Le parole giuste - Lane Hayes dà vita a una romantica "commedia" americana da leggere d'un fiato.

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani

Luke Preston è un designer ansioso, che farfuglia poesie quando è preso dal panico e che è appena fuggito da una relazione di violenze psicologiche. Nel tentativo di riprendere il controllo della propria vita, accetta di ristrutturare la vecchia e trascurata casa al mare di un calciatore professionista e della sua fidanzata. Sebbene la sua passione sia la letteratura e non lo sport, concentrarsi sul nuovo progetto basta a calmare la sua ansia, almeno finché il lavoro che ha accettato non si rivela più complicato del previsto. 

Costretto a stare in panchina dopo un serio infortunio, il famoso calciatore Michael Martinez sceglie la sua casa al mare come il luogo perfetto per riprendersi. Ristrutturare potrebbe essere il diversivo di cui ha bisogno per distrarsi dall’infortunio al ginocchio, ma non ha messo in preventivo di innamorarsi del bel designer dalle abitudini bizzarre. 

Sfortunatamente, Luke non è disposto a stare con un uomo che fa di tutto per nascondere una parte di sé. Avere una brillante carriera sportiva è tutto quello per cui Michael ha sempre vissuto, ma dovrà rivedere i suoi piani e trovare le parole giuste se vorrà costruire qualcosa di più che una casa al mare con Luke.

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Le parole giuste di Lane Hayes (Casa editrice Dreamspinner Press Italia, traduzione di Valentina Zana. Prezzo: 4,61Euro) è un bel romanzo, non c’è altro da dire. Una tipica storia d’amore americana che ha fatto la fortuna del romance male to male sia negli States che qui da noi.

Il romanzo si propone come una lettura leggera, romantica, che ha lo scopo di intrattenere i lettori e nulla più. Pur trattando temi d’attualità, come il conflitto di un calciatore famoso costretto a scegliere fra la carriera e l’amore o come la violenza all’interno della coppia, Le parole giuste non si perde in dettagli inutili, riuscendo a mantenere vivo l’interesse fino alla fine. Merito, questo, di uno stile di scrittura dinamico, che preferisce toni ironici per smorzare anche gli aspetti più drammatici di una storia appassionante.

Ognuno dei personaggi comprimari ha la propria personalità e la propria funzionalità, al fine di permettere al lettore di scoprire ogni aspetto dei due protagonisti, Luke e Michael.  A proposito dei personaggi principali bisogna dire che hanno entrambi delle sfumature interessanti. Se da un lato Luke deve fare i conti con una storia violenta che l’ha provato emotivamente, dall’altro Michael deve fronteggiare le paure per un outing lì lì per essere spiattellato ai media.
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Dicevo che la forza dell’opera della Hayes, oltre alla storia di per sé, sta proprio nella scelta di aver utilizzato una scrittura fluida, diretta, che non rinuncia all’ironia per non appesantire il tutto. Non a caso gli attimi di scherno fra Luke e Michael sono alcune delle perle di questo libro.

Pertanto, se avete voglia di perdervi in una bella, passatemi il termine, commedia americana Le parole giuste fa a caso vostro. Ironia, amore, passione e quel pizzico di dramma, che non guasta, sono le carte vincenti di una storia che arriva al cuore, che preferisce la qualità alla quantità. In fondo, citando l’opera, la mejor palabra siempre es la que queda por decir. 
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