“Possession – Rovina. Quanto bisogna precipitare nell'oscurità prima di un'espiante rinascita?” Oggi vi parliamo del secondo libro della serie Obsession di Valentina C. Brin
A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
Londra,
1687. Sono trascorsi sei anni da quando Charles Rochester, duca di
Norfolk, ha ucciso. I suoi peccati sono stati sepolti e adesso ha
tutto ciò che ha sempre desiderato: una posizione di prestigio a
corte, un’amante bella e manipolabile e, soprattutto, l’amore
incondizionato di Dorian, il servo che gli ha rubato il cuore. Ma
quando la ruota del destino comincia a girare, il mondo perfetto di
Charles inizia a sgretolarsi. Un nuovo nemico ha giurato di
distruggerlo ed è deciso a colpirlo sfruttando la sua debolezza più
grande: i sentimenti che nutre per Dorian.
Adesso
l’uomo che ama è anche colui che potrebbe rovinarlo e, se non
starà attento, i segreti che ha protetto per tutti questi anni
potrebbero venire a galla.
È
arrivato il momento di decidere cosa conta di più: l’amore o il
potere. Non si può mentire per sempre. Il sangue versato ha un
prezzo. Ed è ora di pagarlo.
Quella
appena letta è la trama di “Possession-Rovina” secondo libro
della serie Obsession di Valentina C. Brin (genere storico/dark -
self publishing. Prezzo: 1,99 Euro), dove verremo trascinati di nuovo
nelle atmosfere inglesi del diciassettesimo secolo, in una storia
dalle tinte dark e che di romance ha ben poco, ma che coinvolge e
avviluppa sempre più di capitolo in capitolo.
Continua sotto...
Siamo
consapevoli sin dalle prime pagine del romanzo di essere, allo
stesso tempo, di fronte
a un amore forte quanto straziante.
Possession-Rovina è
il sentirsi attorcigliare dentro per la sofferenza di un sentimento
che non ti fa ragionare. È
lo scorticarsi il cuore a vicenda per non impazzire e continuare a
respirare. È
il dover fingere indifferenza per non rischiare il carcere o la vita,
anche se l'altro è lì fisso nella mente in un pensiero che non ci
abbandona mai.
Sono passati sei anni dalle vicende del libro
precedente e Charles, quinto duca di Norfolk, e Dorian, il suo
valletto, sembrano aver consolidato la loro relazione, anche se sono
costretti a nascondersi dietro a convenzioni e proibizioni dettate
dal tempo, siamo infatti
quasi alla fine del
1600, e dalla società in cui vivono.
Gli
afferrò i capelli con forza e lo baciò. Il suo odore e la
morbidezza delle sue labbra gli scardinarono il cuore e Charles si
scoprì incapace di lasciarlo andare. Un gemito di frustrazione gli
morì in gola. Appoggiò la fronte contro quella di Dorian prima di
perdere totalmente il controllo e chiuse gli occhi. Se non l'avesse
guardato, forse sarebbe riuscito a mandarlo via.
«Helena sta per
arrivare. Devi andartene.» “O non riuscirò fare ciò che lei si
aspetta da me”.
Dorian si irrigidì.
«Capisco.»
Quando
lo vide arretrare, Charles non riuscì a trattenersi e lo afferrò
per un polso. Il lampo di gelosia che scorse negli occhi del valletto
gli strappò le parole dalla lingua.
«Perdonami.»
«Per
cosa?»
«Per
quello che ti sto facendo passare.»
Inoltre,
come ultimo componente maschile della sua famiglia, Charles dovrà
pensare a dare un erede alla
sua casata per
non vederla estinguere,
ed è sconvolgente entrare
nei
suoi ragionamenti, nelle
sue macchinazioni per raggiungere il suo scopo, pronto a cambiare
obiettivo se questo lo porta a essere sempre più vicino alla corona.
E veniamo sopraffatti da come lui, coscientemente, sappia tenere ben
diviso Charles, la persona libera,
forse vera, innamorata di Dorian, dal duca di Norfolk, freddo,
calcolatore, che riesce a mettere in primo piano le proprie
ambizioni, anche a costo di continuare
a macchiarsi
di azioni altamente discutibili, nei confronti dei sentimenti che
prova per il suo valletto.
E
Dorian? Dorian è cresciuto, maturato, anche se i suoi lineamenti
mantengono ancora quell'aspetto puro e peccaminoso che fa ribollire
il sangue nelle vene di Charles. Accetta con riluttanza il
trasferimento a corte, forse presagendo che possa crollare tutto il
suo piccolo mondo, ma questo è il prezzo da pagare se vuole restare
a fianco del duca. Ben presto i due giovani si rendono conto che è
difficile trattenersi e fingere di essere solo padrone e valletto, ci
sono cento occhi pronti a carpire il loro segreto e a minacciare la
loro incolumità. È
impossibile per Dorian trattenere la sua gelosia, non è facile
vedere il suo Charles intrattenersi con la lady di turno per
avvicinarsi sempre di più al
sovrano. Impensabile riuscire a fidarsi a occhi chiusi del duca,
nonostante questi giuri e spergiuri che lui sarà sempre al primo
posto nel suo cuore.
Come
sempre, però, quando ci
si aspetta il peggio questo arriva puntualmente. Un
nemico sembra aver compreso il
sentimento che lega i due giovani e, cosa ancor più grave, le
macchinazioni di Charles per accattivarsi i favori del re. Che sia,
come era nei timori di Dorian, l'inizio della fine?
Continua sotto...
Ho
terminato la lettura da qualche giorno, e ancora adesso se ci penso
mi vengono gli occhi lucidi. Appena finito? E che ve lo dico a fare?
Però non mi sono commossa per la storia, non solo almeno, sapevo
benissimo che non mi trovavo di fronte al solito romance, ma a uno
storico dalle forti tinte dark. Ho pianto perché più mi avvicinavo
alle ultime righe e più non volevo che finisse. Come nel primo libro
di questa serie la scrittura è perfetta, praticamente priva di
errori, a dimostrazione che anche un self può avere la massima cura.
Soprattutto è una storia che ti prende e non ti lascia respirare per
la bellezza, nonostante la preoccupazione per la sorte dei
protagonisti sia un continuo crescendo. Gli altri personaggi sono
descritti e caratterizzati talmente bene, da sembrare volta per volta
i protagonisti della scena che viene descritta in quel momento, non
lasciando nulla al caso o utilizzati come riempi spazio. Ognuno di
loro, insieme ai protagonisti, avrà il proprio perché nella storia
e un giusto finale.
In
conclusione volevo ribadire che non è un romanzo semplice, con scene
di punizione, abuso e tortura, ma non c'è l'ossessione del dettaglio
a ogni costo, anche se che ci potrebbe essere qualcuno che storcerà il
naso. Chi desidera leggere una storia appassionante, seria, impegnata
e che vi farà sentire come appena usciti da una centrifuga, ma
fortemente appagati, consiglio questo romanzo. Ma che dico? Non
lasciatevi sfuggire la serie completa, davvero, non ve ne pentirete.
Non ho parole per ringraziarti, Lilia. Sono così felice che anche Rovina ti sia piaciuto!
RispondiEliminaGrazie per avermi dedicato ancora una volta il tuo tempo e per avermi permesso di portarti di nuovo in viaggio con me. Un abbraccio.
Valentina C. Brin
Sono io che ti ringrazio Valentina, per avermi dato l'opportunità di leggere questa meraviglia. Tu sai che avevo un po' paura a leggerlo (accidenti alla mia sensibilità), ma la storia è giusta così, il finale è giusto così, costringerlo in altre direzioni sarebbe stata una forzatura. Ti abbraccio.
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