"Ora che sono nato" - Maurizio Fiorino racconta lo scoprirsi gay ai tempi di “Non è la Rai” e le Spice Girls.

A cura di Francesco Sansone - @Francesco_San83 Francesco_Sansone_Blogger
Grafica di Giovanni Trapani




Il libro

In una strampalata famiglia del Meridione il piccolo Nato sogna di diventare una Spice Girl. 
Spietato, emozionante, sempre in bilico tra la commedia e la tragedia, Fiorino scava a mani nude nel nostro intimo e con tocco delicato ci immerge nel racconto, strappando qualche lacrima e subito dopo una risata.

Una madre nevrotica con un ego fagocitante, un padre megalomane e scaramantico fino all’inverosimile, una sorella bugiarda patologica ai limiti dell’indecenza e un fratello diventato il primo caso della storia di bullo balbuziente. Poi c’è Nato, ultimo discendente della famiglia Goldino e aspirante Spice Girl. È lui a raccontarci, tra un Calippo Fizz e sgangherate dichiarazioni d’amore, sullo sfondo di una provincia del Sud Italia negli anni Novanta, le improbabili vicende che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza di un ragazzo che si sente diverso dalla sua scombinata famiglia e cerca di emanciparsi.

Ora che sono Nato è il diario di una diseducazione sentimentale che dai meandri più remoti della nostra anima ci porta per mano fino alla più sorprendente e mai scontata dichiarazione d’amore, quella per se stessi e la propria libertà.

Continua sotto...



Un romanzo veritiero

Ora che sono nato”, il nuovo romanzo di Maurizio Fiorino, pubblicato da Edizioni E/O, racconta il percorso di crescita che porterà il giovane Nato alla dichiarazione d’amore per se stesso e per la propria libertà.

Maurizio Fiorino riesce a costruire una storia in cui ognuno, soprattutto i cosiddetti millenians, ossia quelli che, come me, sono cresciuti a pane e Non è la Rai e scatenandosi al suono di Wannabe delle Spice Girls, possono riconoscersi.

La storia di Nato e della sua famiglia potrebbe essere quella di un qualsiasi ragazzo degli anni novanta, cresciuto in un’Italia che, lentamente, si avvicinava all’era dei telefonini e delle chat. Un quadro veritiero, se non realistico, dove scoprirsi gay non era tanto semplice e che mostra come, in fondo, gli stereotipi hanno sempre fatto parte della nostra società.

Continua sotto...



Ironia e drammaticita, per una storia intensa

Fiorino mescola tutti questi elementi con una scrittura diretta, nella quale alterna una sana e acuta ironia a una drammaticità consapevole e adeguata ad affrontare le sofferenze e le nevrosi famigliari e personali dei protagonisti del suo romanzo.

Difficile affermare quale sia il punto forte del romanzo, poiché ogni capitolo ha una potenza narrativa e descrittiva, capace di lasciare il segno nel lettore, anche in quello più distratto. Il disagio che Nato prova nella sua crescita è descritto nelle varie fasi in modo adeguato e consapevole, in cui si avverte l’esperienza personale dell’autore.

Da leggere assolutamente

Pertanto, se avete voglia di rivivere le atmosfere degli anni novanta e i primi anni del duemila, provando a rispecchiarvi nelle dinamiche famigliari di Nato e del suo processo di maturazione e consapevolezza di se stesso, non potete perdervi Ora che sono nato di Maurizio Fiorino

Continua sotto...



L'intervista

Se vi siete persi la mia intervista a Maurizio Fiorino a Coverbook, il programma dove i libri diventano musica, alle 20 sul sito di Radio Base, troverete il podcast.


RIMANI SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI ALLA PAGINA FACEBOOK