Diva Mon Amour

Prologo - Buone Feste! Ci vediamo a Gennaio
   Ecco è arrivato il momento di dirci arrivederci. Con oggi il blog si ferma per le vacanze di Natale, ma a Gennaio tornerà ad espandersi. Questo giorno segna tuttavia la fine di periodo di vita. Fino a oggi ho curato il blog dalla mia città, Palermo, ma con la fine delle feste, finirà anche il mio soggiorno qui. Dal nuovo anno infatti il mio mondo cambia casa e si trasferisce nella regione che in passato faceva parte, insieme alla Sicilia, del Regno delle 2 Sicilie. Da Gennaio quindi vi scriverò da Salerno e a causa del trasloco non so dirvi con sicurezza quando torneranno le rubriche, ma di una cosa sono certo, torneranno.
   Ma adesso basta con le chiacchiere e vi saluto, sperando di ritrovarvi tutti a Gennaio, e quando dico tutti intendo tutti anche colui con cui in questi giorni ho avuto delle grane.

A presto e buone feste a tutti
Francesco Sansone


Diva Mon Amour



Autore: AA VV
A cura di: Baglio G
Casa Editrice: Azimut
Prezzo: 12,00 Euro


Sinossi dell'opera
Il testo raccoglie 15 racconti, scritti da 16 scrittori contemporanei, incentrati sulle icone gay preferite. Nel volume sono presenti i seguenti autori e racconti:


Costantino della Gherardesca
Nancy Reagan


Carrie Samantha Miranda Charlotte


Daniele Vecchiotti
Viola Valentino


Gianluca Reina
Madonna


Sergio Calvaruso
Wonder Woman


LaKarl Du Pigné
Joan Crawford


Luca De Santis
Loredana Berté

 
Quince
Marlene Dietrich


L.R. Carrino e Ettore Petraroli
Loretta Goggi


Emiliano Reali
Laura Pausini


Britney Spears


Michele Gabbanelli
Patty Pravo


Alessio Arena
La Lupe


Andrea Adriatico
Derek Jarman


Franco Buffoni
W.H. Auden


Ne parlo perché
Devo essere sincero questo è il primo libro di cui parlo nel blog senza averlo letto prima. Ho scoperto la sua esistenza solo qualche giorno fa durante la realizzazione dell'intervista a Insy Loan. Mi ha incuriosito e quindi è una di lettura che verrà fatta durante questi giorni di vacanza.
Ho deciso di parlarne perchè ho scoperto che l'intero ricavato delle vendite andrà in beneficenza per sostenere la lotta all'AIDS e quindi credo che meriti di essere fatto conoscere a tanti e io voglio dare il mio piccolo contributo sia acquistandolo sia parlandovene.

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Le Interviste: Insy Loah - Esclusiva

Prologo
Inizia oggi l'ultimo fine settimana de Il mondo espanso dei romanzi gay che sarà completamente dedicato allo scrittore romano Alessandro Michetti alias Insy Loan che ringrazio per la sua disponibilità e per avermi concesso questa intervista esclusiva.
Non mi resta che lasciarvi all'intervista e darvi appuntamento a domani per salutarci.
Francesco Sansone


Alcune note sull’autore
Insy Loan, alias Alessandro Michetti, è un blogger e scrittore italiano. Il suo blog è Insy Loan e lo stato delle cose, mentre il suo romanzo di debutto è Alla fine di questo libro, la mia vita si autodistruggerà. Da poco è uscito il libro Diva Mon amour (di cui vi parlerò domani nell’ultimo appuntamento dell’anno del blog), un’antologia di racconti di autori vari, e nel frattempo sta lavorando ad un nuovo romanzo.




Nella Foto Insy Loan




L'intervista - Esclusiva

 
Come nasce l’idea di creare il tuo blog “Insy Loan e lo stato delle cose”?
Dal suggerimento del mio amico Dario. Essendo io molto pigro e all’epoca non particolarmente attratto dall’idea, non avevo mai pensato di farlo.
Un pomeriggio di noia, come capita a molti che aprono un blog o fanno acquisti on line, ho invece deciso di farlo. All’inizio quasi come album fotografico delle uscite con gli amici, poi come vero diario di vita.


Nel blog parli di te, di questioni politiche, di tv, insomma parli praticamente di tutto. In che base scegli gli argomenti da trattare nella tua pagina web?
Semplice, in base alla prima cosa che mi viene per la mente o che mi colpisce, indigna, incuriosisce. Il mio non è un blog tematico (come ce ne sono molti sulla rete). Sono io, con tutte le schizofrenie del caso.


Nel 2007 nasce il tuo blog e 2 anni dopo, nel 2009, esce nelle librerie il tuo libro “Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà”. Come sei arrivato a scrivere il libro?
Anche questo per caso. Sai il passaparola? Ecco il mio blog è arrivato all’attenzione di alcuni editori che poi mi hanno proposto di scrivere un libro che però non fosse un “best of” del blog, ma un’opera originale.


Nella descrizione del tuo libro si legge: “Diciottenne, vergine e ignaro del mondo. Ma soprattutto, gay.(…) Insy - che sta per insicuro, non per insipido - arriva a Roma dal profondo Abruzzo con in testa molte idee, non tutte salubri.” Perché hai deciso di lasciare l’Abruzzo per trasferirti nella capitale? E come è stato il primo impatto con Roma?
In realtà non è la mia autobiografia al 100%, sono nato a Roma ma avendo vissuto dai 18 anni in poi in simbiosi con colleghi universitari ed amici quasi tutti venuti dalla provincia, ho trovato interessante e divertente far venire anche il mio personaggio da lì.


Come cambia la vita, posto che questa cambi, di un blogger quando diventa scrittore?
Personalmente non di tanto. Tanto più che non ho venduto un milione di copie ma ho conosciuto però tantissima gente interessante durante le presentazioni. Diciamo che quella è stata l’esperienza più piacevole del tutto.


Che ruolo ha avuto la lettura nella tua vita e qual è il libro a cui sei più legato e perché?
Io non leggo molto. Faccio una fatica immane avendo una discreta forma di dislessia che mi porta ad invertire le sillabe quindi portare a conclusione un libro è sempre una vittoria per me. Ma il libro a cui sono più legato, uno fra diversi almeno, è Middlesex di Eugenides, un vero capolavoro.


Adesso sei impegnato in qualche altro progetto editoriale oppure ti stai dedicando solo al blog?
Si, è da poco uscita una raccolta di racconti a cui ho partecipato con uno mio amico: “Diva Mon Amour”, dedicato alle icone gay. Un bel progetto soprattutto perché l’intero incasso andrà in beneficienza per la lotta all’AIDS. E poi sto continuando a scrivere il mio secondo romanzo.


A proposito di "Diva Mon Amor" il tuo racconto è dedicato, cito letteralmente dal tuo blog, alle "quattro tardone di Sex & the city". Come mai questa scelta?
Le ho scelte perché semplicemente mi piacciono. Trovo che sia uno dei telefilm meglio scritti degli ultimi anni. Oltretutto incarnano degli archetipi transgender in cui tutti, uomini, donne e omosessuali possono riconoscersi.


Il libro a cui stai lavorando su cosa è incentrato?
Il mio prossimo libro racconterà di una storia d'amore, magia, amicizia e tradimento. spero potrà uscire presto.

Che consiglio ti senti di dare a un giovane che ha voglia di scrivere e pubblicare una sua opera?
Di provarci fino alla morte se pensano che sia la loro strada. Ma questo è un consiglio valido per tutti quelli che perseguono un obiettivo.

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Per problemi tecnici l'appuntamento di ieri è saltato. Chiedo scusa per l'inconveniente. Il mondo espanso dei romanzi gay tornerà operativo come sempre questo fine settimana.

Un grazie a Claudio e al suo

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Detti e Aforismi
























Autore: Oscar Wilde
Casa Editrice: BUR
Prezzo: 8,80


Sinossi dell'opera
Tutti i pensieri, i detti e le frasi pronunciate dal grande autore simolista lungo la sua vita sono stati raccolti in un unico volume di ben 365 pagine da leggere in un fiato.

Ne parlo perché...
Perché con questa scheda chiude la rubrica Aforismi e ho pensato di consigliarvi per concludere questa esperienza, il volume da cui attingevo per pubblicare i post della rubrica.
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Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà

 
Autore: Insy Loan
Casa Editrice: Rizzoli
Prezzo: 16,50 Euro
 
Sinossi dell'opera
Diciottenne, vergine e ignaro del mondo. Ma soprattutto, gay: almeno dai tempi della sua insana passione per l'album di figurine di Lady Oscar. Insy - che sta per insicuro, non per insipido - arriva a Roma dal profondo Abruzzo con in testa molte idee, non tutte salubri. E forse anche grazie agli anni di judo (lui era il sacco da allenamento) ha il fisico per inseguirle, nonostante la strada sia lunga: dalla sua piccola città a una tana di calabresi sul Grande Raccordo Anulare di Roma, per conquistare infine una stanza tutta per sé in una specie di comune, popolata da attivisti politici molto impegnati e da travestiti ancora più impegnati. Proprio quando comincia a scoprire il rutilante mondo delle parate, delle discoteche e delle saune, però, il destino gli fa lo sgambetto e Insy si ritrova addosso una divisa da poliziotto. Sexy? Per niente. Ma per fortuna non la sta indossando la sera in cui incontra il Vero Amore, quello che finalmente trasformerà la sequenza di avventure eroicomiche della sua vita in un blockbuster di Hollywood. Almeno per un po'!
 
Ne parlo perché...
Questo è un libro che ho letto solo di recente, benché già avevo avuto modo di conoscere l'autore tramite una video intervista su youtube realizzata  da Eustachio79  e che ho pure postato su Il mondo espanso del cinema gay all'interno della rubrica I corti presentano I documentari. Un libro molto fresco, la cui lettura è molto piacevole e scorrevole.
 
Alcune note sull'autore
Insy Loan, alias Alessandro Michetti. Per altre informazioni vi rimando alla video intervista che trovate sul blog del cinema a cui poteve accedere cliccando sul link sopra.




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Camere separate

Prologo
Settimana scorsa il week end era iniziato con una mia intervista e s'è conclusa con la scheda di un libro di Pier Vittorio Tondelli, Altri Liberti, che ha suscitato il vostro interesse, e quindi oggi ripartiamo da dove ci siamo lasciati domenica scorsa, ossia dallo scrittore di Correggio,e di un altro suo libro, forse quello più noto a tanti,  Camere separate.

Casa Editrice: Bompiani - I tascabili
Prezzo: 8,10 Euro


















Sinossi dell'opera
Il romanzo presenta tre scenari che corrispondono ad altrettanti momenti nella vita del tentenne Leo, scrittore omosessuale dichiarato, alle prese conil dolore per la perdita del compagno, Thomas, un musicista tedesco.
Tra riflessioni e flashback, chi legge a poco a poco verrà a conoscenza dei dettagli di vita di Leo e Thomas, conosciutisi quasi per caso una sera durante un party a Parigi. I due amanti si incontrano spesso in giro per l'Europa, trascorrono le vacanze insieme, intraprendono lunghi giri.
Thomas, tuttavia, non essendo capace di vivere da solo, inizia una relazione con una ragazza, che lo ama, ma questa storia a tre è destinata a terminare quando uno di loro si ammalerà, morendo da lì a poco. 

Ne parlo perché...
Camere separate è il secondo libro di Tondelli che ho letto, acquistato subito dopo aver finito di leggere Altri Libertini. L'ho trovato spiazzante e veritiero, seppur tutte quelle situazioni ancora non le avevo vissute in quanto ero da poco entrato nella consapevolezza della mia omosessualità.

Alcune note sull'autore
Pier Vittorio Tondelli nasce il 14 settembre del 1955 nella bassa reggiana, a Correggio. Dopo la maturità si iscrive al DAMS di Bologna. Qui frequenta, fra gli altri, i corsi di Umberto Eco e di Gianni Celati.
Fra il 1979 e il 1980 lavora alacremente ai primi racconti di Altri libertini, che viene pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980 dopo un lungo e faticoso lavoro di revisione e riscrittura. Altri libertini ottiene subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto sicuramente “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per bestemmie. Tuttavia la sua attività di scrittore continua fino al 1991, dopo aver pubblicato ben 9 romanzi. Muore il 16 dicembre del 1991. Viene sepolto nel piccolo cimitero di Canolo, una piccola frazione di Correggio


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Altri libertini


Autore: Pier Vittorio Tondelli
Casa Editrice: Feltrinelli
Prezzo: 10,00 Euro


















Sinossi dell'opera
Il libro è costituito da una serie di racconti scritti con il linguaggio parlato dei ragazzi (anche se quelli degl ianni 80) e quindi un linguaggio pieno di dialettismi, riferimenti al cinema e alla musica, diventando di fatto il primo esempio di letteratura "cannibale" (la stessa usata da Moccia per i suoi romanzi, anche se con un risultato inferiore rispetto a Tondelli).

Ne parlo perché...
Altri libertini è il libro che mi ha fatto conoscere al meglio lo scrittore, dopo che un mio amico me ne parlo una sera davanti ad un martini in un caffè letterario. Così qualche tempo dopo,  mi sono trovato a comprare il libro e scoprire un genere, quello cannibale, facendolo mio.

Alcune note sull'autore
Pier Vittorio Tondelli nasce il 14 settembre del 1955 nella bassa reggiana, a Correggio. Dopo la maturità si iscrive al DAMS di Bologna. Qui frequenta, fra gli altri, i corsi di Umberto Eco e di Gianni Celati.
Fra il 1979 e il 1980 lavora alacremente ai primi racconti di Altri libertini, che viene pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980 dopo un lungo e faticoso lavoro di revisione e riscrittura. Altri libertini ottiene subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto sicuramente “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per bestemmie. Tuttavia la sua attività di scrittore continua fino al 1991, dopo aver pubblicato ben 9 romanzi. Muore il 16 dicembre del 1991. Viene sepolto nel piccolo cimitero di Canolo, una piccola frazione di Correggio
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Le interviste: Francesco Sansone

Salve a tutti, rieccoci qui, ne Il mondo espanso dei romanzi gay, un blog che, pur avendo una cadenza bisettimanale, zitto zitto, ha un elevato seguito. Questa settimana inizio le attività postandovi una parte di un'intervista che  è stata  realizzata dallo scrittore, noto a chi segue il blog, Fabio Casadei Turroni per la sua  rubrica "Incontri con l'autore" all'interno del sito Club Classic.net, dove è possibile leggerla integralmente, per parlare del mio libro Io: Nella gioia e nel dolore.
Spero di non passare per presuntuoso ai vostri occhi, ma dato che qui si parla di libri e di scrittori, mi sembra carina l'idea di mettermi in gioco anche postando un'intervista che abbia me come protagonista.


L'intervista
Questa è una parte dell'intervista realizzata dallo scrittore Fabio Casadei Turroni al "collega di penna" Francesco Sansone.



Nella Foto Francesco Sansone


Caro Francesco, presentati ai visitatori del nostro portale: quanti anni hai? Di che segno sei?
- Beh che dire sono semplicemente un ragazzo di 27 anni che vive e studia a Palermo e cerca di tirare avanti come meglio può. Ah! Dimenticavo, il mio segno zodiacale è il Gemelli e, ti dirò di più, il mio ascendente è l’Ariete. Per il resto dovrebbero rispondere gli altri per me, in effetti questo tipo di domande mi imbarazzano non poco. Una persona a me vicina, spesso, mi dice che sono antipatico ed egocentrico, anche se poi usa anche molti altri aggettivi positivi che non riporto, dopotutto chi si loda s’imbroda, no? Che aggiungere… sono uno molto preciso nelle cose e quando mi prefisso un obbiettivo, ci metto tutto me stesso per portarlo a compimento.

 
Come si vive , da gay, a Palermo?
- Beh Fabio, posso dirti che si vive come si può vivere in una qualsiasi altra città italiana. Palermo è una grande città e, come tutti i grandi centri, ha della zone più friendly di altre, però nel complesso si vive bene, almeno io vivo bene il mio esser gay a Palermo


Quand'è che hai scoperto di essere gay?
- Più che scoperto, posso dire che ho iniziato a prendere coscienza della mia omosessualità già nei primi anni dell’adolescenza, anche se in un certo qual modo cercavo di sfuggirla, poi però, pochi giorni dopo aver compiuto il mio diciottesimo compleanno, ho capito che non potevo far nulla per sfuggire alla realtà, alla mia realtà, e così l’ho accettata e francamente non me ne pento.


Che posto ha avuto la letteratura nella tua formazione, anche sessuale?
- Paradossalmente ho iniziato a leggere assiduamente dopo aver accettato il mio essere gay. Ricordo che il primo libro l’ho comprato un pomeriggio con i soldi delle mance – all’epoca lavoravo come barista - . Ero andato a fare una commissione per il mio datore di lavoro e così mi trovai di fronte alla libreria, vi sono entrato e ho comprato “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, da lì non ho mai smesso di leggere. Leggo di tutto, anche se il più delle volte compro libri a tematica. Nei primi anni di accettazione in particolare cercavo libri che parlassero di storie gay, per confrontarmi e per capire un po’ di più questo nuovo mondo che mi si era aperto davanti. Importante è stato “Ragazzi che amano ragazzi” di Piergiorgio Paterlini che ha formato sia me sia mia madre, in un momento in cui entrambi cercavamo risposte sul mondo gay.


Il tuo primo libro è più un romanzo o più un diario?
- Direi sia l’uno che l’altro, in fondo la vita di ognuno di noi è un romanzo che quasi tutti scrivono in un diario per non dimenticarlo.


Quanto hai impiegato a scriverlo?
- Un bel po’, se poi consideri che il libro riporta alcune delle pagine dei miei diari, potrai capire che ho impiegato un bel po’ di tempo. Direi quasi che da quando ho iniziato a scriverlo nel 2002, non ho mai smesso di scriverlo, modificarlo e aggiustarlo (anche se non ho voluto più di tanto modificare la scrittura acerba di quegli anni che per me rappresenta un documento di quello che ero)


In quale materia ti laureerai?
- Credo che mi laureerò in Lingue e culture moderne, anche se ho perso ogni motivazione. Ogni anno vengono fatte riforme al sistema universitario e scolastico, che alla fine trovo inutili e inadatte. Se poi consideri che dopo tutti gli anni di studi c’è il rischio di non poter fare il lavoro per cui hai tanto studiato (nel mio caso l’insegnante), dimmi tu cosa sono serviti tutti gli sforzi? Certo mi sono creato un bel bagaglio culturale, ma l’avrei potuto creare anche senza spendere tanti soldi.

 
Che legame c'è tra la tua attività di giornalista free lance sul web, e quella di scrittore?
- Ė inevitabile il legame tra le due attività. Una non potrebbe esistere senza l’altra e viceversa. Negli articoli ci sono io, c’è la mia scrittura, le mie idee e anche se non le paleso, ci sono pure le mie opinioni. Non scrivo nulla che non mi prenda, che si tratti di un articolo o di un racconto o di altro ancora.


Perché hai aperto i tuoi blog?
- Quando parlo dei miei blog mi si illuminano gli occhi come ad un papà orgoglioso dei suoi figli. Ecco! Diciamo che i blog sono i miei figli. L’idea di aprire un blog, me l’ha consigliata Giovanni, il mio compagno, che ha sempre creduto nelle mie capacità. Un giorno mi ha detto: “Perché non apri un blog e pubblichi i tuoi lavori?” Inizialmente ero un po’ scettico, ma alla fine mi sono fatto convincere e così è nato “il mio mondo espanso” e qualche mese dopo sono arrivati “il mondo espanso del cinema gay” e “il mondo espanso dei romanzi gay”. Col tempo ho voluto trasformare i blog in un mezzo utile a tutti. Con i racconti, con i film e con i romanzi di cui parlo, cerco infatti di aiutare (laddove sia possibile) a dare a tutti un piccolo spazio dove ritrovarsi, confrontarsi con le storie degli altri lettori, e anche dare la possibilità ad ognuno di crearsi una cultura personale del mondo gay.

 
Ti senti più scrittore, o più blogger?
- Diciamo che sono uno scrittore che si diverte nel fare il blogger e un blogger che si diverte a fare lo scrittore.


Hai una storia? Sei fedele?
- Sì, vivo e convivo (anche se ancora a casa dei miei genitori sessantenni) da quasi quattro anni una fedelissima storia d’amore con Giovanni che è stato colui che mi ha ridato la gioia dopo tanti anni di dolore. In oltre la nostra relazione si è pure trasformata in collaborazione; infatti è lui che cura le realizzazioni grafiche dei blog, con i suoi lavori. Ė un ottimo artista e un ottimo pittore.

 
Hai fatto il coming out? Lo consiglieresti ad un ragazzo?
- Sì, l’ho fatto e nel libro ne parlo in maniera dettagliata. Ad un ragazzo consiglierei di fare quello che meglio crede. Ognuno deve essere libero di poter fare quello che vuole quando crede di essere pronto e non perché è una moda dettata dal momento.


Che importanza ha l’impegno politico per te? Sei schierato a destra o a sinistra… o dove?
- Le mie idee sono più vicine a quelle di sinistra, anche se una vera sinistra nel nostro paese non esiste, così come del resto non esiste una vera politica. Tuttavia seguo molto le notizie politiche, anche se, soprattutto nell’ultimo periodo, queste riguardano più diatribe fra “caporali” che questioni governative.
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Storia e cultura dell'omosessualità


Autore: Giuseppe Previtali
Casa Editrice: Kimerik
Prezzo: 15,00 Euro



Sinossi dell'opera
Un'analisi puntuale e precisa, attraverso la ricostruzione storica, dell'omosessualità e del suo significato: si comprende quanto l'isolamento e la discriminazione siano ancora presenti. Se nell'antichità l'omosessualità è considerata una tappa della crescita dell'individuo, nell'età moderna subisce la totale disapprovazione della Chiesa Cattolica. Tuttavia, le lotte e le conquiste delle varie associazioni hanno modificato e chiarito molti luoghi comuni, giovando di gran lunga alla cultura sull'omosessualità odierna.

Ne parlo perché...
Un libro che ci accompagna nella storia della cultura gay, mostrando la lunga strada  che hanno dovuto fare le associazioni gay nel corso degli anni. Una lettura interessante e formativa.



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Aforismi: Wilde e il tempo

Aforisma


La puntualità è il ladro del tempo - io stesso non sono puntuale, ma mi piace la puntualità negli altri.

Da una conversazione.

Spunto di conversazione
Siete i puntuali circondati da ritardatari, o siete i ritardatari che, come Wilde, preferiscono la puntualità negli altri?
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Aforismi: Wilde e il lavoro.

Aforisma

C'è un che di tragico nell'enorme numero di giovani che  oggi (...) iniziano la vita con un profilo perfetto e finiscono per scegliere una delle tante professioni utili


Spunto per la considerazione

Questo è quello che diceva Wilde alla fine dell' 800, inizii 900. Le cose oggi sono sempre così oppure sono cambiate? Credo che la risposta sia ovvia, ma sono curioso di leggere le vostre opinioni. Buon sabato.
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Aforismi: Wilde e la Morale

Prologo
Con questo Aforisma si conclude il week end de Il mondo espanso dei romanzi gay. Vi do appuntamento a Sabato prossimo e naturalmente vi aspetto negli altri mondi.
Ciao

Aforisma

La moralità altro non è che l'atteggiamento che adottiamo verso le persone che detestiamo.

Oscar Wilde, Un marito ideale

Spunto per la considerazione
Pensate sia vero e soprattutto  la frase di Wilde è riportabile nella società attuale?
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Angeli da un'ala soltanto




















Casa Editrice: Pequod
Prezzo: 16,00 Euro


Sinossi dell'opera
Francesco ed Emanuele sono due ragazzi come tanti. Studiano, vanno al cinema, ascoltano musica, scrivono e-mail. E amano. Si amano. Con un'intensità tale da essere come angeli da un'ala soltanto: possono volare solo abbracciati. I due, adolescenti e omosessuali, maturano insieme la loro romantica crescita sentimentale, fra i timori della rottura delle convenzioni e la passione totalizzante del primo amore. Romanzo di formazione, tratta argomenti d'attualità affrontando esplicitamente temi centrali per gli adolescenti d'ogni epoca e d'ogni identità sessuale: la capacità d'amare e di amarsi, il coraggio delle scelte, il rispetto dei sogni propri e altrui

Ne parlo perché...
L'ho visto per caso un giorno mentre facevo un giro in libreria, aspettando che le mie sorelle terminassero il turno di lavoro e insime tornare a casa. Il titolo e la copertina prima e la trama dopo, mi hanno catturato e fatto dire "Tu devi essere mio". Lo è diventato, trasfromandosi in uno dei miei libri preferiti.

Alcune note sull'autore
Riporto fedelmente dal  sito ufficiale di Sciltian Castaldi

"Ho cominciato a scrivere all'età di tre anni, e da allora non ho ancora smesso. Prima del racconto "A Family", non ho mai pensato di pubblicare narrativa, ma crescendo ci ho preso gusto e soprattutto ho perso ritegno. Della fine del 2004 è infatti il mio primo romanzo, Angeli da un'ala soltanto e anche il mio primo lavoro di saggistica, il volume di storia politica del cinema Fuori i rossi da Hollywood! Il maccartismo e il cinema americano"
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Mi ricordo





















Autore: Matteo B. Bianchi
Casa Editrice: Fernadel
Prezzo: 10,00 Euro


Sinossi dell'opera
“Mi ricordo” è un libro difficile da spiegare ma immediato da leggere. Nato sull’esperienza dell’artista americano Joe Brainard e dello scrittore francese Georges Perec, “Mi ricordo” è un elenco di ricordi, senza un ordine preciso, né logica. Un tuffo nella memoria individuale dell’autore che diventa, automaticamente, per il lettore uno specchio nel quale ritrovare oggetti, nomi, personaggi perduti nel tempo. 

Ne parlo perché...
è un libro che ho letto in una solo notte d'estate di qualche anno fa.. una serie di ricordim, di frasi che mi hanno permesso di conoscere l'autore ancora di più di quanto non avessi già fatto con i primi due romanzi e i racconti bravi che avevo letto in passato

Alcune note sull'autore.
Vedi "Generation of love" oppure visita l'intera rubrica dedicata a Matteo B. Bianchi
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Aforismi: Wilde e la religione

Prologo
   Un nuovo fine settimana è arrivato. Un fine settimana che segnerà l'avvicinarsi del freddo facendo allonanare ancora di più le atmosfere dell'estate appena passata...
  Ma veniamo a noi e a questo primo giorno del fine settimana. Dopo una settimana di pausa, tornano  gli Aforismi. La scelta di questa frase di Wilde, è caduta dopo aver sentito diverse affermazioni da parte di qualche esponente dello stato vaticano rivolte alla comunità LGBTQ, quindi a chi pensa che la frase sia una mia sorte di risposta a tutto ciò, pensa bene.
A domani

Francesco Sansone

Aforima


Alla malvagità del papato l'umanità deve molto. La bontà del papato ha un terribile debito con l'umanità.

Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il Socialismo.



Spunto per la considerazione
E voi cosa pensate delle numerose frasi di "amonimento gratuito"dette da alcuni religiosi nel confronto della comunità LGBTQ? 
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Dimmi qualcosa che nessuno sa di lui





Autore: Neil Bartlett
Casa Editrice: Zoe
Prezzo: 9,80 Euro


Sinossi dell'opera
Al suono delle note struggenti di un pianoforte, sotto un cielo di stelle artificiali, nel locale più alla moda della città, due uomini si incontrano. Seguono i riti e le cerimonie di una storia d’amore, dal primo bacio al corteggiamento, dal fidanzamento alla scelta di vivere insieme, dal matrimonio fino al momento in cui un figlio viene stretto tra le braccia.






Alcune note sull' autore
 Non sono stato in grado di trovare informazioni sull'autore, quindi chiedo a tutti voi di scriverle in caso in cui doveste saperle.

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Un angelo muto di nome Livio


Autore: Miguel Russell
Casa Editrice: Zoe
Prezzo: 10,33 Euro

















Sinossi dell'opera
   Dopo un lungo distacco Boris, ventisettenne argentino autoesiliatosi a Parigi per 3 anni e mezzo, torna nella città della sua vita per una vacanza di un mese insieme a Danilo, il suo nuovo amore.
   Sullo sfondo di una Buonos Aires calda e accogliente, popolata dalla gioventù gay più appassionata del Sudamerica, Boris inizia un viaggio di ricerca nel passato: ricorda gli amici di un tempo, la spensieratezza dei vent'anni, e la presenza ancora vivida del suo grande amore portegno, Livo. Soprattutto, quello di Boris è un viaggio nella memoria in un'epoca dalla vita in cui ancora credeva negli angeli.

Ne parlo perché..
 Anche questo è un libro che mi è stato regalato (ormai vi vergogno quasi a dirlo). Non sapevo nulla né nello scrittore nè  della sua maniera di scrivere e così ho dovuto imparare tutto tramite questo libro.
   Questo romanzo on the road mi ha insegnato, non solo quello che volevo sapere quando ho iniziato a sfogliarlo, ma anche alcuni angoli del mondo e la relativa vita che in essi si svolge e di cui io non sapevo nulla.

Alcune note sull'autore
  Non sono stato in grado di trovare informazioni sull'autore, quindi chiedo a tutti voi di scriverle in caso in cui doveste saperle.
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Aforismi: Wilde e l'amore

 Il primo fine settimana di ottobre è arrivato, il secondo dell'autunno, e mentre qui a Palermo siamo praticamente in un'atmosfera primaverile e io cammino ancora in canottiera e infradito, ha inizio il week end de Il mondo spanso dei romanzi. Questa settimana si inizia con un Aforisma -  rubrica che noto apprezzate molto -  ancora una volta di Oscar Wilde, ma a differenza delle scorse volte, questo è dedicato all'amore.
Prima di lasciarvi e continuare la mia serata in casa assieme con Giovy e a nostri due amici, vi voglio anticipare che domani vi aspetta una bella intervista.
Francesco Sansone

Aforismi


Potrei fingere una passione che non sento, ma non posso fingerne una che brucia il fuoco.

Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Grey

Spunto per la considerazione

Davvero è possibile fingere una passione?
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Sandro Penna - Poesie

 Vi invito a leggere la mia prima intervista realizzata da Fabio Casadei Turroni  per Club Classic



























Autore: Sandro Penna
Prefazione: Cesare Garboli
Casa Editrice: Garzanti - Gli elefanti edizioni
Prezzo: 16, 00 Euro

Sinossi dell'opera.
   Il volume raccogli tutta l'opera poetica di Penna, a cui Garboli fa un'eccellente prefazione. Non aggiungo altro, ma voglio trascrivervi alcuni versi

Fanciullo non fuggire, non andare
solo. Non è per me che io lo dico.
Io ti ho visto alla fronte un segno chiaro.
E tua madre non vede. Non vede l'amico.

***
Dormiva... ?
Poi si tolse e si stirò.
Guardò con occhi lenti l'acqua. Un guizzo il suo corpo.
Così lasciò la terra..


Ne parlo perché...
   Pur non essendo un grande amatore della poesia, ho avuto la possibilità di leggere questi versi dopo che una mia carissima amica mi regalò, per condividere con me questi versi, una copia del libro.
Un po' scettico (come tutti quelli che si avvicinano alla poesia essendo amatori della prosa), sono rimasto piacevolmente colpito dalla grazia e dalla delicatezza delle parole e  dei versi, che compongono le poesie di Sandro Penna.

Alcune note sull'autore
   Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977) ha vissuto quasi sempre a Roma, tranne un breve periodo a milano come commesso di libreria, svolgendo vari mestieri: ragioniere, mercante d'arte, traduttore.  Esordì nel 1939 con un volume di poesie, cui seguirono varie altre raccolte poi ordinate nel volume "Tutte le poesie" del 1970.
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Aforismi: Wilde e l'arte

L'aforisima di oggi l'ho cercato dopo aver ricevuto una critica per il mio libro da una lettrice, la quale ha definito  alcune pagine oscene per il linguaggio esplicito con cui vengono descritti alcuni amplessi.  Partendo dal fatto che le critiche le accetto sempre e volentieri, certi termini per l'arte li trovo ingustificati. Secondo me l'arte, che essa sia scritta o visiva, non è mai oscena, c'è molto altro che si può definire tale e non di certo l'arte.

Aforisma

Tutta l'arte è immotale. Perché scopo dell'arte è l'emozione per l'emozione, mentre l'emozione per l'azione è lo scopo della vita.

Oscar Wilde: Il critico come artista


Spunto per la considerazione
Voi cosa pensate, l'arte può essere oscena?
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Confessioni di una maschera

























Autore: Yukio Mishima
Casa Editrice: Feltrinelli
PRezzo: 6,20 Euro

Sinossi dell'opera
   Un giovane ragazzo si costringe a  corteggiare giovanette, anche se  i suoi sentimenti reali rimangono  nascosti dalla maschera della correttezza ufficiale che gli vieta di amare come vuole veramente.

Ne parlo perché...
   Ė uno di quei libri che ho trovato per caso, cercando in internet alcuni titoli di romanzi gay.  Quando l'ho comprato ho iniziato a leggerlo, e benché la sua lettura non rispecchiasse molto le mie preferenze stilistiche, alla fine l'ho apprezzato.

Alcune note sull'autore
   Yukio Mishima (Tokyo, 14 gennaio 1925 – Tokyo, 25 novembre 1970) è stato uno scrittore e drammaturgo giapponese.

   Mishima è uno dei pochi autori giapponesi che hanno riscosso immediato successo all'estero (più che in Giappone stesso, dove la critica lo ha più volte stroncato). Le sue numerosissime opere spaziano dal romanzo alle forme rimodernizzate e riadattate di teatro tradizionale giapponese Kabuki e Nō, quest'ultimo rivisitato in chiave moderna.  Con la sua tragica morte avvenuta in diretta televisiva nel 1970 all'età di quarantacinque anni, con il suicidio rituale, durante l'occupazione simbolica del ministero della difesa, suggellò la conclusione insieme della sua vita e della sua vicenda letteraria. Infatti poco prima del suo suicidio aveva consegnato all'editore l'ultima parte della tetralogia Il mare della fertilità
   La sua uscita di scena era stata organizzata con lucidità maniacale e con una freddezza difficile da comprendere. Uscendo dal suo studio per andare incontro all'epilogo della sua vita lascia un biglietto in cui era scritto «La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre».
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Aforismi: Wilde e la politica

Prologo: Iniziamo?
   Un nuovo fine settimana  è arrivato e così, come ormai sapete,  è giunto il tempo di dare spazio al blog del week end. Questo sabato segna il debutto della nuova rubrica "Aforismi" (di cui vi avevo accennato la scorsa settimana) che, tramite aforismi e detti famosi, vuole dare uno spunto per le considerazioni (quanto mi piace 'sta parola)  di tutti voi. Ogni volta gli aforismi partiranno da un fatto sociale, politico, di costume o altro ancora, che in qualche modo ci hanno accompagnato durante la settimana.
Non mi resta che lasciarvi all'aforisma di oggi, sperando che questa nuova iniziativa, vi piaccia.
Francesco Sansone


Aforisma

Ogni volta che la società... o un governo di qualsiasi genere tenta di imporre all'artista quel che deve fare, l'arte svanisce completamente, o diviene stereotipata, o degenera in una bassa e ignobile forma di artigianato!
Oscar Wilde - L'anima dell'uomo sotto il socialismo.


 Spunto per la considerazione 
  Avete individuato ciò che mi ha spinto a riportare queste parole?



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