Week end monotematico: Anne Percin - Felicità perduta
Inizia oggi il week end monotematico dedicato alla scrittrice francese Anne Percin e al suo romanzo Felicità perduta e che si concluderà domani con un'intervista esclusiva che l'autrice mi ha rilasciato.
Titolo: Felicità Peduta
Autrice: Anne Percin
Traduzione: Laura Tonani
Casa editrice: Hop!
Prezzo: 16,50 Euro
Lo trovi qui: lafeltrinelli.it
Autrice: Anne Percin
Traduzione: Laura Tonani
Casa editrice: Hop!
Prezzo: 16,50 Euro
Lo trovi qui: lafeltrinelli.it
Sinossi dell’opera
Un'intensa e delicata storia
d'amore gay, la ricerca di una felicità assaporata e volontariamente perduta. A
28 anni, Pierre lascia tutto, da un giorno all'altro. Lascia Parigi, il lavoro
di modello, gli amici e soprattutto lascia R., il suo grande amore. Si rifugia
in un paesino, circondato solo dai suoi animali, e vive di poco. Deve e vuole
fare i conti con i fantasmi della mente che gli impediscono di essere felice
con l'uomo che ama. Anne Percin ci porta, pagina dopo pagina, dentro il mondo
intimo di un ragazzo molto sensibile, in lotta con se stesso e con una società
che rifiuta. Molti sono i nodi da sciogliere: la morte del fratello mai
accettata, il figlio che R. ha avuto da una relazione eterosessuale, il
tradimento vissuto come auto-mortificazione.
Ne parlo perché…
Struggente, doloroso, penetrante,
amaro… dolce, passionale, toccante. Tutto questo è il romanzo di Anne Percin
che, con una scrittura musicale, ricercata e piacevole, accompagna il lettore
attraverso la vita di Pierre.
Brava nel calarsi nei panni del
protagonista, la scrittrice racconti gli attimi di vita, le riflessioni, i ricordi
e le sofferenze che hanno portato Pierre a credere di non aver diritto alla felicità. Un’esistenza turbata, e modificata, dalla morte,
avvenuta all’età dei dieci anni, del fratello gemello. Un episodio che ha
innescato la sofferenza sua e quella dei genitori. Un disagio che solo grazie a R., il suo compagno, riesce ad alleviarsi, ma non a scomprire. La paura di tanta
felicità, infatti, lo porterà a donare al compagno non solo l’amore, ma anche tanto
dolore.
Fra la ricostruzione della vita
della pittrice Rosa Bonheur, che Pierre studia nel tentativo di dar vita a una
biografia a lei dedicata, e il viaggio nei ricordi del protagonista, Felicità perduta regala perle di
saggezza, che non riescono a lasciare indifferenti.
Pertanto ne parlo perché il senso
di desolazione e di paura presenti in Pierre, sono capaci di intrappolare il
lettore al punto da fargli avvertire ogni singola sfumatura.
Un libro che ti entra dentro e
non ti abbandona nemmeno dopo la parola fine.
Da leggere assolutamente.
Francesco Sansone
Alcune note sull’autrice
Anne Percin è nata a Epinal nel
1970. Oggi vive a Borgogna. Felicità
perduta ha ottenuto nel 2010 il premio Jean
Mannet des Jeunes Européens.
Come sai aspettavo questo weekend monotematico, dato che questo romanzo mi è piaciuto moltissimo.
RispondiEliminaL'hai recensito ottimamente!
Non vedo l'ora di leggere la tua intervista all'autrice.
Marco
Marco ogni promessa è debito ^_^ Sono certo che con l'intervista apprezzerai ancora di più questa bravissima autrice
RispondiEliminaFrancesco