Le interviste - Runny Magma
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Runny, dopo pochi mesi dall’uscita di 'Mascarado', esce il tuo nuovo romanzo dal titolo 'Perfect Strangers', una bella
commedia leggera e appassionata. Ci racconti come è nata l’idea della storia e
come si è sviluppata nella tua testa?
Come
mi è venuto in mente? Perché è vero! Ahah... Fra i rockers e i metallari ci
sono gay come in qualsiasi altra comunità, solo che per stereotipi e pregiudizi
“di genere” - in tutti i sensi - lo danno meno a vedere. E, come sai, io
adoooro infliggere sferzate a pregiudizi e stereotipi. Mi è sembrato un buon
punto di partenza, dopo il discorso sulle velate di 'Mascarado'.
La storia parte dal rifiuto di Samuele
di baciare in scena Andrea perché lui, da vero macho eterosessuale, non vuole
saperne di baciare un ragazzo seppure per finta. Da qui inizia una vera e
propria commedia degli equivoci. Sebbene siamo di fronte a una storia in cui
l’etero all’improvviso si scopre gay, hai trattato l’argomento in maniera
diversa rispetto a quanto letto fin’ora. Nel tuo romanzo si capisce benissimo
il percorso introspettivo intrapreso da Samuele. Cosa hai voluto trasmettere
con questo aspetto della storia?
No,
aspetta, l’etero che si scopre gay sarebbe inverosimile. Qui c’è un bisex che
per superficialità, circostanze della vita e scarsa predisposizione a dialogare
con se stesso non ha mai scorto tutte le chiarissime spie della sua intera
esistenza. La misoginia e la passione sviscerata per il glam non fanno di per
sé due indizi, ma, addizionando le sfumature della caratterizzazione, il
percorso appare lineare. Andrea è solo la persona che lo sprona a scoprire che
due più due fa due, e in quel momento Samuele… cresce. Come è vero il dato sui
rockers gay, lo è anche quello sui bisex ‘ritardatari.’ Non sempre si tratta di
velate che si liberano, come nel caso di Iacopo di Mascarado; spesso c’è
proprio un percorso di presa di coscienza che per forza di cose può risultare
più lento di quello dell’omosessualità, ed è lo stesso per cui i benpensanti accusano
trentenni o quarantenni bisex di essere passati all’altra sponda a causa di
delusioni sentimentali. Basta con questo “si diventa”, prendetelo come un bonus
latente! (ride,ndb) Se una persona
non fosse già orientata ‘anche’ verso lo stesso sesso, non ci andrebbe manco
dopo il divorzio.
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Anche in questo romanzo un ruolo
importante hanno i personaggi di contorno dei protagonisti. I ragazzi del
gruppo di Samuele e gli amici di Andrea danno vitalità alla storia e questo è
un must del tuo modo di scrivere. Credi che inserire personaggi di sostegno,
permetta maggiormente di descrivere appieno i protagonisti?
Penso
che sia così anche nella vita. Nessuno va avanti da sé, nel suo cammino,
persino quando pensa di essere solo. Magari non ha ancora scoperto che Wild
Thunder è lì che lo conosce meglio di quanto lui stesso non si conosca. Solo
che non lo vedi ‘a occhio nudo’, proprio perché fa parte della vita... di tutti
i giorni, dilatata, rallentata negli anni. E se cambi è anche grazie (o a
causa) delle persone che ti circondano. Trovo irreali le storie in cui la
crescita psicologica dei personaggi avviene solo tramite loro stessi e i
secondari sono figurine che stanno lì giusto perché ci devono stare. Sanno di
brodo allungato. Se vuoi inserire altri personaggi, questi devono essere
funzionali all’intreccio, altrimenti non ha senso infilarceli.
Anche la nonna di Samuele è un bel
personaggio e leggendo mi sono chiesto se nel descriverla ti sei ispirato alle
tue nonne. Mi togli questa curiosità?
Ma,
guarda… casco sempre dalle nuvole quando la gente mi chiede da chi ho preso
ispirazione, se ho fan art con attori per un gruppo o un blog, perché in
generale quando scrivo mi invento sia le facce sia i caratteri. Ovvio, sono io
a scrivere, quindi lì dentro ci finiranno immagini inconsce o frasi recuperate
da dialoghi della mia esperienza reale qua e là, che manco potrei ricordare
quando e con chi sono avvenuti. Quindi in nonna Corinna possono esserci memorie
delle espressioni di mia nonna come modi di fare delle nonne di ex compagni di
scuola, però nonna Corinna è nonna Corinna. Così come Nuno di 'Mascarado' è Nuno
anche se ho davvero amici brasiliani che parlano il tosco-portoghese, o un
altro paio in sedia a rotelle che si sbronzano in continuazione, pure se non
sono Massimo. Non so come spiegarti. Diciamo che i miei personaggi sono una
sorta di Leviatano delle mie esperienze (ride, ndb) Ah, no... un poliziotto e un domatore in passeggiata d’estate a Torre sfrecciano
su e giù davvero. Solo che quest’anno non si sono visti e siamo un po’ preoccupati,
per quanto siano due “perfetti sconosciuti”, quindi se dovessero leggermi...
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Così come per 'Mascarado', anche qui hai
voluto affrontare il rapporto genitori e figli. Secondo te, in generale, qual è
il motivo che scatena i conflitti fra i due? Differenza di età o semplicemente
pura legge di compensazione?
In 'Mascarado' il tema della famiglia era tenuto più in considerazione, vuoi per la
condizione di velata di Iacopo, vuoi per Matteo che non comunicava più col
padre (ma la madre non se ne crucciava troppo e la nonna era talmente indietro
da pensare che il nipote volesse farsi prete perché non portava in casa
fidanzate). Qui è all’opposto: il padre di Andrea non se fa un cruccio proprio
perché in generale si considerano poco da quando si è risposato, e la nonna di
Samuele è così “avanti” che lui si cruccia poco per i genitori. Secondo me non
si tratta né di leggi di compensazione, né di differenza di età. Sono
semplicemente cose che capitano, per un verso o per un altro. Non puoi
sceglierti i parenti.
Per concludere, facendo un bilancio fra
i due libri, quali sono le differenze che hai riscontrato nell’accoglienza del
pubblico?
Il
secondo ha superato le medie in maniera più rapida rispetto al primo, comunque
continuano a essere letti anche nei mesi successivi, sia in versione standard,
sia in abbonamento. Ne ho un altro nel cassetto, ma devo farlo decantare e
distanziarlo, prima di rimetterci mano. Nel frattempo - penso entro le vacanze
di Natale - farò uscire un racconto breve su Nuno ed Eros di 'Mascarado', perché
me lo hanno chiesto in tanti; e per offrire qualcosa in più ho già il permesso
di RFS per accorparci una versione ampliata, rivista e corretta del racconto 'Porcahontas'. Al prezzo più basso possibile, visto che in totale non
risulteranno molte pagine. Quindi sperimenterò ancora (ride, ndb)
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