"L’arte è parte della mia vita e mi dà nuovi spunti, spingendomi a migliorare." Intervista a Simona Geo

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Fotografa e autrice, Simona Geo è una persona
davvero versatile che ha fatto dell'arte un punto di forza da cui trarre spunti per migliorarsi, e la sua raccolta di poesie, Passione in bianco e nera - Una sedia ad aspettare, dimostra perfettamente questo suo lato.
Simona, ‘Una sedia per aspettare’ è il tuo lavoro letterario che racchiude versi e fotografia. Attraverso l’associazione fra immagini e parole, fornisci un racconto completo dei tuoi pensieri. Come ti è venuta in mente questa idea?
L’idea è nata circa due anni fa , quando mi sono avventurata nel mio primo vero progetto, la collaborazione con Haistimur per il libro Baja California, progetto che non è stato letterario  ma fotografico. La  copertina riporta un mio scatto a colori. Grazie a Hais e al suo libro, ho conosciuto personalmente la sig,ra Angela Schena , della celebre omonima Casa Editrice. Ho portato un cd contenente alcuni miei scatti e la sig.ra Angela osservandole, mi chiese  se non avevo mai pensato di pubblicarle, magari abbinandole a poesie…  La casa editrice aveva già pubblicato libri di questo genere con un ottimo riscontro. Tutto è nato cosi, da un’amichevole conversazione a tavolino.
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Dicevamo che è un’opera poetica. Cosa significa oggi scrivere, ma soprattutto pubblicare,  delle poesie in una società, apparentemente, lontana dalla scrittura in versi?
Se devo essere sincera, inizialmente ero titubante in merito al genere che stavo proponendo, proprio considerando il fatto che mi ero fatta un’idea di nicchia per le poesie e le foto. Invece, con il senno di poi, mi sono dovuta ricredere . Dalla pubblicazione del mio libro ho avuto un ottimo riscontro sia nel social network Facebook , sia nelle serate di presentazione. Ho conosciuto splendide persone e sto raccogliendo buoni frutti con la vendita del libro, bellissime recensioni e tante belle soddisfazioni.

Nella presentazione dell’opera non ti definisci né una scrittrice né una fotografa, ma semplicemente una persona che ama l’arte in tutte le sue forme. Come nasce questo amore incondizionato verso l’arte e cosa rappresenta nella tua vita?
Sono sempre stata una persona introversa, fin d piccola preferivo passare il mio tempo a leggere un buon libro o ascoltando musica. Mi rifugiavo in un mondo fatto di parole e di note che mi facevano stare bene. Con il passare degli anni, la mia curiosità mi ha portato ad approfondire le argomentazioni che più mi interessavano, facendole mie.  L’arte in ogni sua sfumatura è parte integrante della mia vita, mi accompagna, mi colma e mi dà nuovi spunti in ogni cosa che faccio, spingendomi a migliorare.

I versi che hai scritto sono stati scaturiti da un tuo percorso interiore verso la rinascita dopo il dolore, e quindi troviamo melanconia, solitudine, amore e dolcezza. Quattro stadi d’animo significativi per ogni essere umano. Se dovessi descrivere queste sensazioni all’interno del tuo percorso di vita, quali aggettivi useresti?
Nel mio libro ho pensato di mettermi un po’ a nudo, e raccontare in versi gli stati d’animo che mi hanno accompagnato dal buio alla luce. Prendendo atto del fatto che questi elementi tutti insieme costituiscono vita… quotidianità, voglia di crescere e di fare meglio. Vivere il presente, senza dimenticare il passato, ma guardare avanti sempre e comunque in modo positivo.
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I tuoi versi parlando anche di amore saffico. Propri in questi mesi il nostro parlamento è impantanato con la legge per il riconoscimento delle unioni gay. Se dovessi raccontare quanto sta accadendo con dei versi, come lo faresti e che foto allegheresti a queste parole?
In merito al tuo quesito risponderei semplicemente in una parola: SPERANZA .
La poesia che secondo me potrebbe racchiudere il mio pensiero è quella contenuta nel mio libro e che ho dedicato ai miei  genitori, ma che penso possa essere intesa come universale, perché per me l’amore non ha sesso, non ha colore ed è uguale per tutti.

Parecchie lune sono passate
dal loro incontrarsi, conoscersi e amarsi.
Ed eccoli ancora lì… 

L’uno accanto all’altra.
Tra una litigata, un sorriso,
un’attenzione e l’ennesimo bisticcio.
Insieme. 

Si tengono stretti verso il pomeriggio della vita,
un esempio per me da seguire.

Amore,
avversità,
progetti,
malattia,
ma
insieme.
Sempre.
Da sempre.

La foto è quella che ho abbinato a tali versi , due persone strette l’una all’altra lungo il cammino della vita.

Per concludere, settimana prossima Il mondo espanso dei romanzi gay dedicherà il suo week end a HaìsTimur e al suo romanzo ‘BajaCaifornia’ la cui copertina è opera tua. Come nasce questa collaborazione e in base a cosa hai scelto l’immagine di copertina?
Haistimur, è una mia carissima amica dai tempi delle scuole medie, siamo quasi come sorelle. Nella vita oltre che amiche, siamo  colleghe di lavoro, entrambe geometri .
L’immagine di copertina è stata scelta tra tanti altri scatti, per l’impatto visivo , la semplicità della foto stessa e i colori.