“L'arena dei lupi” - Combattimenti, rivalità tra branchi e la costante ricerca del compagno di vita nella Trilogia sui lupi di Luisa D.

A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani

Ci sono autori che nascono predestinati e segnati dal genio della scrittura, che magari fanno anche altro nella vita, ma quando decidono di scrivere un libro è un successo assicurato. Oppure ci sono quelli che con costanza e dedizione riescono a entrare nel mondo della scrittura dalla porta principale, magari trovando fiducia e appoggio da parte delle Case Editrici. Ci sono poi quelli che con umiltà e caparbietà si fanno strada da soli. È talmente forte la loro voglia di scrivere e di rendere partecipe il lettore della loro dirompente fantasia, che sono disposti a partire dal fango e piano piano emergere. Accettare le critiche costruttive, mandare giù groppi amari per le cattiverie gratuite che gli vengono vomitate addosso, ma sempre pronti a rimboccarsi le maniche per mettersi di nuovo in gioco e con modestia essere disposti a imparare dagli errori passati per migliorare costantemente. Quest'ultimo è proprio il caso dell'autrice di cui vi parlerò oggi, si tratta di Luisa D. con la sua Trilogia “L'arena dei lupi”.
Qui di seguito le trame dei tre libri:


“L'arena dei lupi” (serie L'arena dei lupi, 1) – self publishing. Prezzo: 2,99 Euro.

Per Seth, capobranco della dinastia Hait, l’arena dei combattimenti è tutta la sua vita. Il sangue che fa scorrere durante gli incontri è la sua adrenalina.
Per il giovane figlio del capobranco rivale gli interessi di Seth sono tutto ciò da cui ha sempre preso le distanze.
Ma basterà uno sguardo incrociato casualmente sugli spalti a far vacillare le certezze di entrambi. 


“Il lupo Hait” (serie L'arena dei lupi, 2) – self publishing. Prezzo: 2,99 Euro.

Trama: Le redini dell’arena sono passate nelle mani di Daniel, ma sarà in grado di gestire le responsabilità che ne derivano?
Al suo fianco il compagno tenterà in ogni modo di facilitargli le cose, nonostante l’appartenenza a due diverse dinastie complichi la buona riuscita dei loro propositi.
Un susseguirsi di colpi di scena porterà, alla fine, al delinearsi del destino dell’arena. 
Continua sotto...

“Una nuova era” (serie L'arena dei lupi, 3) – self publishing. Prezzo: 2,99 Euro.

Trama: Non sempre le cose sono come sembrano e anche le verità incontrovertibili possono, se guardate da un'altra prospettiva, assumere un significato diverso.
Lo scoprirà Herb, nuovo pupillo dell'arena, che vedrà sbriciolarsi tutte le sue convinzioni sul suo storico aguzzino.
Ma quando tutto sembra aver finalmente preso la piega giusta, ecco che il passato torna a minacciare l'equilibrio; il futuro dell'arena e di tutti i componenti è nuovamente in pericolo.

Nonostante la storia continui in successione in tutti e tre i libri, ogni volta è messa in rilievo una diversa coppia di protagonisti. Nel primo abbiamo Seth, alpha del suo branco, abituato a comandare e a vincere nell'arena, e Marcus, figlio ripudiato del branco rivale, che invece odia i combattimenti e ama una vita tranquilla; nel secondo c'è la coppia litigiosa formata da Daniel e Gregg, rispettivamente beta del branco di Seth uno, e miglior amico di Marcus l'altro. Infine l'ultimo libro è dedicato alla coppia formata da Herb e Jack che, nata nell'odio, si trasforma come spesso accade in un amore totalizzante.
Il filo conduttore dei tre romanzi è l'arena dei combattimenti tra lupi, gestita da anni dal branco di Seth contro il branco di Phil. Ci saranno combattimenti, lotte, sotterfugi e vecchi rancori da risolvere, ma c'è spazio anche per l'amore e una buona dose di scene hot, senza dimenticare la ricerca del compagno destinato e come questo, una volta trovato, si trasformi nell'unica ragione di vita.
Continua sotto...
Era un po' che mi frullava per la testa di parlare di Luisa D., ma venivo costantemente frenata dai giudizi, che si dividevano tra i troppo entusiasti e i totalmente distruttivi. Chi aveva ragione? Per verificare decisi, forse sbagliando il momento, di scaricare un estratto di un suo vecchio libro e a fine lettura ero un bel po' contrariata. Caspita le idee c'erano e la storia poteva essere ben sviluppata, ma allora perché la poca cura nella rilettura, con refusi e punteggiatura a volte errata? Perché gli scenari e i personaggi erano così poco approfonditi? Perché tutto sembrava in uno stato embrionale, senza la forza di esplodere e lasciare il segno come ogni lettore desidera? Ho accantonato momentaneamente l'idea e con il tempo, nelle sue pubblicazioni successive, ho assistito alla solita celebrazione da parte di alcuni e la distruzione di altri nei suoi confronti, ma nel mio silenzio ho iniziato a vedere qualcosa che si smuoveva, qualcosa che prendeva vita, facendomi tornare la voglia di parlare di lei. Non so da chi sia stata “strapazzata” e spronata l'autrice, chi le ha fatto capire dove doveva correggersi e migliorare, ma con umiltà Luisa D. ha accettato le critiche, e garantisco per esperienza diretta che non tutti sono disposti a scendere dal piedistallo e a rimettersi in gioco. Lei no, si è rimessa a “studiare” da scrittrice, perché crede veramente in quello che vuole essere e perché l'amore per la scrittura è palpabile in ogni cosa che fa. 
Tornando infine a questa riedizione della trilogia, posso dire che, pur con ancora qualche limite, la storia è intrigante, passionale e che mi ha catturato come una calamita, leggevo e leggevo non riuscendo a smettere fino a quando non ho visto l'ultima parola del terzo volume.
Luisa D. non sarà una Witt, una Lane, né una Lanyon e non so se lo sarà mai, ma le auguro davvero di affermarsi sempre più tra gli autori di romance m/m nel nostro Paese.