Dal profondo di me stesso – Edoardo B torna con un nuovo romanzo degno del suo talento
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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Trama: Sono le quattro di notte e Hauke è sveglio. Ha ventinove anni e da tempo
convive con l’insonnia, che gli impedisce di riaddormentarsi. Così si alza e,
nel silenzio del suo appartamento vuoto, inizia a scrivere un diario − o una
confessione – sull’anno appena trascorso, cercando di mettere in ordine i
numerosi pensieri che continuano a tormentarlo.
Attraverso le
pagine del diario, racconta la sua vita fatta di routine, solitudine, amici
perduti, rapporti familiari difficili e insoddisfazioni per una laurea
sprecata. Un’esistenza anonima, complicata da forti tendenze masochistiche e
feticistiche che l’hanno sempre fatto sentire diverso e malato. Ed è proprio
della sua malattia che comincia a parlare, non solo quella fisica che lo
costringe a rivolgersi a un medico, Sergio, ma soprattutto quella dell’anima,
che lo porta a essere irresistibilmente attratto da quell’uomo, riconoscendo
nel suo sguardo e nei suoi modi un essere a lui complementare.
I due
instaurano una relazione sessuale sadomaso, complicata e senza apparente
futuro, poiché Sergio si dichiara da subito fidanzato e non interessato a Hauke
se non come sottomesso.
Lungo il diario, passato e presente si alternano, ricordi dell’infanzia e dell’età adulta si richiamano a vicenda, e, a volte, risulta difficile distinguere ciò che è sogno da ciò che è reale. Ma, in un momento di lucidità, Hauke trova la forza di confessare a se stesso una verità scomoda, anche se incontestabile: “Io non sono mai stato lo schiavo di un altro uomo. Sono sempre stato schiavo di me stesso.”
Lungo il diario, passato e presente si alternano, ricordi dell’infanzia e dell’età adulta si richiamano a vicenda, e, a volte, risulta difficile distinguere ciò che è sogno da ciò che è reale. Ma, in un momento di lucidità, Hauke trova la forza di confessare a se stesso una verità scomoda, anche se incontestabile: “Io non sono mai stato lo schiavo di un altro uomo. Sono sempre stato schiavo di me stesso.”
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Questa la trama
del nuovo romanzo di Edoardo B, Dal profondo di me stesso (Self publishing
Amazon. Prezzo Ebook: 3,49 Euro).
Il giovane
autore torna con un nuovo romanzo e ritrova se stesso. La scrittura torna
quella precisa, italiana, con cui si è fatto conoscere con il suo primo
romanzo, abbandonando le sfumatura romance male to male che l’hanno contaminata
nel suo secondo romanzo. Una scelta giusta, che permette al suo talento di
giocare con le parole e di darle quel peso che le sue idee vogliono trasmettere.
Non mi
soffermerò a parlare della storia, non è da me, ma dirò i punti di forza del romanzo, che
sono davvero tanti. La profondità di pensiero del protagonista, il suo disagio
infantile che lo segna anche da adulto, il suo rapporto difficile con la
famiglia e con il suo aspetto, il suo bisogno di sentirsi vivo subendo le “violenze”
di Sergio sono alcuni degli elementi da leggere attentamente per capirne – apprezzarne – la
profondità.
Edoardo B.
riesce a creare un romanzo vivido che non guarda in faccia a nessuno. Non vuole
compiacere e non vuole accontentare nessuno – neppure gli stessi personaggi – il
suo unico intento è quello di raccontare una bella storia. E ci riesce.
Pertanto, se
avete voglia di un bel romanzo a tematica omosessuale, Dal profondo di me
stesso fa per voi. Da leggere.
DOMANI NON PERDETE L'INTERVISTA A EDOARDO B.
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