Oro - il nuovo romanzo di S.M. May

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
“Il detective di classe A6 Sapphire Crissen non ha mai imparato la sottile arte della diplomazia e del rispetto delle gerarchie. 

Per questo il suo Distintivo è a rischio, e qualcuno tra i suoi superiori ha deciso di fargliela pagare. Crissen dovrà affiancare un ufficiale della Milizia imperiale per risolvere un caso spinoso sul pianeta di Arces. 
Il capitano Jen Adur appartiene ai nerduriani, un popolo poco conosciuto e su cui circolano parecchie leggende. 
Di certo, è una creatura tanto affascinante quanto infida, cosa che il detective imparerà ben presto a proprie spese.
Dalla capitale dell’Impero ai mercati sotterranei di Arces, dalle foreste nere di Nerdur all’arena insanguinata di Pikaen, dalle trame dei contrabbandieri agli intrighi dell’aristocrazia, dalla sofferenza degli schiavi alle lame impietose dello skullball, Sapphire dovrà affrontare una missione delicata, un lungo viaggio per scoprire la verità, ma anche parecchie cose sulla sua stessa natura e su quella del suo capitano.
Perché non è ORO tutto ciò che luccica, e quasi sempre le apparenze ingannano…

Questa la trama di ‘Oro’, il nuovo romanzo di S. M. May (Self Publishing Amazon. Prezzo: 2,99 Euro), seguito del racconto lungo ‘Il sangue non è acqua’.
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Anche in questo nuovo lavoro la May riesce a trasmettere il suo talento, mescolando gli elementi del fantasy a quello dello spionaggio e dell’intrigo. Una storia in cui niente è come appare e dove ogni personaggio risulta essere più profondo e/o contorto di ciò che appare inizialmente.

La scelta di dare molto spazio ai dialoghi diretti permette alla storia di arrivare immediatamente al lettore, che viene risparmiato di quelle  descrizioni “storiche” e “geopolitiche”, atte a contestualizzare la la storia si snoda e che, a volte, risultano più una nota di demerito che un pregio per romanzi simili.
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Dicevo che i personaggi di ‘Oro’con lo scorrere delle pagine acquistano spessore e lati caratteriali che, via via, li rendono completi, credibili. Anche i loro sentimenti, e i turbamenti ,vengono descritti con una delicatezza tale che permettono al lettori di viverli, percepirli. Sentirli.

Questi sono gli elementi che hanno fatto sì che uno come me, che, ormai lo sanno anche le pietre, non ha fra le sue preferenze di lettura questo genere di storia, di apprezzarne il suo valore. S.M. May è riuscita a consegnare un romanzo ricco di sfumature che merita di essere letto e apprezzato.
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