“A est del blu”, l’antologia di beneficenza 100% rainbow

 



 

Si intitola “A est del blu”, l’antologia di racconti a tematica LGBT realizzata a 10 autori  con il fine di aiutare la comunità. I proventi delle vendite, infatti, saranno donati a diverse realtà che ogni giorno si battono per sostenere le persone LGBT di tutto il mondo.

 

 

“A est del blu” è un viaggio a 360 grandi fatto di coming out, violenza, prostituzione e diritti negati. Ricordare o far conoscere la situazione in cui, anche in Italia, vivono le persone LGBT è più che mai fondamentale, anche solo per continuare a mantenere vivo lo sconcerto per  l’affossamento del DDL Zan e il relativo teatrino messo in scena al Senato dai suoi oppositori.

 

 

Angelo Longoni, Bruno Casini, Christiano Cerasola, Damiano Dario Ghiglino, Rosa Elena Colombo, Carlo Kik Ditto e Andrea Ventura, Roberto Mauri, Andrea Mauri e Sara Coccimiglio consegnano al lettore un quadro generale del mondo LGBT che, se da una parte apre a realtà sconosciute, dall’altra ci fa chiedere cosa mai abbiano fatto gli omosessuali per ricevere quotidianamente tanto odio e tanto disprezzo da persone che, il più delle volte, agiscono senza nemmeno sapere di cosa si indignano.

 

I proventi di questa antologia andranno:

 

BALI RAINBOW COMMUNITY, un'associazione LGBT friendly con sede a Bali che si occupa di dare sostegno, soprattutto economico, alle persone che vivono con HIV / AIDS e non si possono permettere alcuni tipi di esami o ricoveri ospedalieri che in Indonesia, purtroppo, sono a pagamento.

 

RETE L’ABUSO, associazione italiana, dal 2010 sostiene le vittime di pedofilia, supportandole dal punto di vista legale e sociale.

 

JOSHUA WONG, attivista per i diritti umani, attualmente prigioniero politico a Hong Kong per conto della dittatura cinese.

 

SUDENTS FOR A FREE TIBET (STF), un'organizzazione con sede a New York formata da tibetani rifugiati e con l'obiettivo di aiutare il Tibet a ottenere l'indipendenza. In Cina twitter è bannato a causa del Great Firewall, bannato per tutti… a parte chi sta al potere. Infatti Xi JinPing, il dittatore, e i suoi ministri ne abusano quotidianamente per diffondere propaganda comunista e fake news confezionate per l'Occidente. STF ha fatto in modo che i sostenitori per l'indipendenza del Tibet, attraverso l’iniziativa TWEETS FOR TIBET, possano donare una cifra a scelta per ogni tweet del ministro degli esteri cinese, forzandolo così ad appoggiare, almeno economicamente, l'indipendenza del Tibet con i suoi tweet.