“Silent love” - L'incubo di perdere chi si ama, il desiderio di accettarsi per la realizzazione di un tenero amore nell'ultimo romanzo di Gaby Crumb
A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani
Questa volta torno a dedicarmi a un'autrice italiana, e anche in
questo caso ci troviamo di fronte a un “diamante” nostrano che si sta facendo
egregiamente strada nel mondo del romance M/M. Sto parlando di Gaby Crumb e del suo ultimo romanzo “Silent Love” (Self Publishing, prezzo 2,99 euro), una storia dolce,
con due protagonisti che dal diventare amici scoprono l'attrazione l'uno per
l'altro arrivando, non senza qualche problema, all'agognata storia d'amore.
Questa la trama: Dylan e Jay. Un amore nato nell’ombra e cresciuto nel
silenzio perché nessuno, deve sapere che loro due si amano.
Ma quando, per Jay, la vita cambia, Dylan si
troverà ad un bivio che lo costringerà ad una scelta.
Dovrà guardare nel profondo della propria anima
e decidere se seguire il suo cuore o scegliere, ancora una volta, il silenzio.
In apparenza la vita di Dylan non potrebbe
andare meglio di così. È un giovane attraente, dolce, con una famiglia
che lo ama e lo appoggia in ogni sua scelta, e con un'intelligenza che lo ha
portato a essere un buon studente universitario. Sembra tutto perfetto, no?
Ecco, no. Dopo un periodo di incertezza Dylan ha avuto la conferma di essere
gay, e questo manda in tilt tutto il suo mondo. Cosa penseranno i suoi
genitori? E Daniel il suo migliore amico? Sicuramente gli volteranno tutti le
spalle e lui perderà le persone che ama di più al mondo. La sua natura gay però
è oramai venuta fuori in tutta la sua prepotenza, e Dylan vorrebbe saperne di
più sull'argomento, per questo si affida a una chat di incontri sperando di
attingere informazioni su chi ha più esperienza, soprattutto nel coming out.
Dopo alcuni tentativi disastrosi entra in contatto con Jay.
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Anche Jay è uno studente universitario di un
paio di anni più grande di Dylan, ma che, a differenza di questo, vive sulla
sua pelle le paure che attanagliano l'altro. Jay vive in una famiglia omofoba,
dove il padre, come condizione per continuare a dargli un tetto sulla testa e a
pagare le sue spese universitarie, gli intima di tenere nascosta a tutti la sua
omosessualità. Jay deve tenere duro, perché a casa la sua vita è davvero
insostenibile, ma qualcosa sta per cambiare. Conosce in chat Dylan e vedendo
che con lui c'è sintonia e interessi comuni i due decidono di incontrarsi.
Dylan e Jay si conoscono di persona e nasce una bella amicizia,
che con il tempo sfocia inevitabilmente in un tenero amore. Sono in sintonia su
molte cose, soprattutto sulla gestione del loro rapporto, e uno perché
assolutamente vuole e l'altro perché disperatamente deve, decidono in accordo
di tenere nascosta la loro relazione.
“Stavamo bene, che bisogno avevamo di dirlo in giro. A chi
importava se eravamo o no gay? A chi avrebbe dovuto importare se ci amavamo se
non solo a noi due?”
Le cose però con il tempo cambiano. Jay termina l'università e con
questo non è più costretto a sottostare al ricatto del padre, ora è libero di
andare avanti a cercare la sua strada, ma sopra ogni cosa può finalmente vivere
alla luce del sole il suo essere gay. Raggiunta questa personale libertà Jay chiede
a Dylan di uscire allo scoperto e di rendere pubblica la loro relazione, ma
Dylan ancora una volta non sembra essere pronto. Jay proverà ancora a
convincerlo, e alla fine si arriva di fronte a una scelta e Dylan rischia di
perdere qualcosa davvero importante.
“A cosa era servito nascondermi per cercare di proteggere e
tenere stretto a me tutti quelli che amavo? Li stavo comunque perdendo.”
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È talmente forte il timore in Dylan di perdere le persone che ama,
da non rendersi conto che quelli che da sempre gli vogliono bene lo osservano,
lo guardano, lo vedono cercando di carpire ogni pensiero, preoccupazione o
sentimento che lo riguarda, tanto da poter arrivare a delle risposte prima di
lui, e non sempre la reazione è negativa, anzi.
Il libro ha una buona trama, la lettura è scorrevole e piacevole,
solo con qualche piccola correzione da apportare qua e là, ma davvero poca
cosa. Gaby Crumb ci ha donato una storia dolce, con scene di sesso non
eccessive e adeguate al clima tenero del romanzo, ma allo stesso tempo con
capacità e semplicità racconta una situazione reale e difficile, che è vissuta
da tanti ragazzi gay che non trovano il coraggio di dichiarare la propria
sessualità, per paura di essere allontanati e abbandonati dalle prime persone
che invece dovrebbero amarli incondizionatamente.
In conclusione, se volete staccare la spina e passare alcune ore
sentendovi piacevolmente coccolati è una lettura che non dovete davvero
perdervi.
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