La statua di sale

Titolo: La statua di sale
Autore: Gore Vidal
Traduttrice: Alessandra Oasti
Casa editrice: Fazi Editore
Prezzo: 13,43 Euro
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Sinossi dell’opera
Nel 1947 Gore Vidal era un giovane di ventidue anni, già apprezzato dalla critica per Williwaw, un romanzo sulla guerra. Lanciato sulle orme del nonno verso una brillante carriera politica, si trovò a un bivio. Aveva finito di scrivere The City and the Pillar (tradotto con La statua di sale per rispettare la citazione del passo di Lot dalla Genesi), un romanzo dichiaratamente omosessuale. Ѐ la storia di Jim Willard, figlio "normale" di una famiglia della media borghesia del sud: bello, atletico e schivo. E innamorato del suo migliore amico. Vidal scandalizzò l'America, suscitando reazioni isteriche. Il suo editore newyorchese, E.P. Dutton, lo odiò. Un vecchio editor gli disse: «Non sarai mai perdonato per questo. Tra vent'anni ti attaccheranno ancora». Il «New York Times» rifiutò di pubblicizzare il libro, nessun giornale americano lo recensì e «Life» (che l'anno prima aveva fotografato Vidal in uniforme accanto alla sua nave) lo accusò di aver fatto diventare omosessuale la più grande nazione del mondo. In poche settimane il libro fu un best seller. André Gide e Christopher Isherwood lo apprezzarono e Thomas Mann, nel suo diario, lo definì «un'opera nobile». Il romanzo racconta la ricerca ostinata di Bob, da parte di Jim, dopo un week-end d'amore sul fiume che segna il suo destino. Passano molti anni in cui Jim è come una statua di sale. Nessuno dei suoi amanti riesce ad avere il suo cuore: né Ronald shaw, corteggiatissimo divo di Hollywood, né Paul Sullivan, scrittore giramondo, né Maria, affascinante ereditiera dalla quale Jim è inutilmente attratto. Fino all'incontro finale con Bob, l'amore della sua giovinezza, che riserva un potente colpo di scena.
Ne parlo perché…
Un libro che travolge impedendo di interrompere la lettura fino alla fine.
La ricerca da parte di Jim di Bob, unico amore della sua vita, ci porta a conoscere i retroscena della società americana degli anni ‘40 vissuta sotto l’apparenza di una normalità fasulla che nasconde la vera natura di alcuni uomini.
Uomini che vanno con altri uomini e che se ne innamorano in un contesto sociale dove solo mettere su famiglia risulta essere l’unico scopo della vita e al quale devono piegarsi tutte le proprie aspirazioni e le proprie esigenze. Attori, atleti e militari costretti a seguire un copione che giorno dopo giorno li spegne dentro e che solo di notte riescono a scollarsi da sopra, andando nei bar per ricercare il piacere autentico per se stessi tramite affascinanti giochi di conquiste che rimangono oscuri a chi non riesce a vedere al di là dell’apparenza.
La statua di sale mostra anche come il desiderio può spingere un uomo a lasciare tutto alla ricerca della felicità. Jim incarna bene questo aspetto e accompagna il lettore in un viaggio, il suo, che lo porterà ovunque pur di rivivere la passione, l’amore, provata a quattordici anni.
Il libro mostra infine come il desiderio spesso non coincide con la realtà e che quando questi due elementi si incrociano, non rispecchiano mai le aspettative, spingendo l’uomo alla rassegnazione, alla sofferenza e alla delusione permanente.
Francesco Sansone
Alcune note sull’autore
Gore Vidal è nato nel 1925 a West Point. Tra i romanzi, ricordiamo Julian (1964), Myra Breckinridge (1968), Live from Golgotha (1992). Tra le cronache di storia americana, Washington D.C. (1977), Burr (1992, Lincoln (1984), Empire (1987), Hollywood (1990). La sua raccolta di saggi, United States: Essays 1952-1992, ha vinto nel 1993 il National Book Award. Di Gore Vidal Fazi Editore ha già pubblicato Palinsesto (2000) e L'età dell'oro (2001).
http://ilmondoespansodeiromanzigay.blogspot.it/2012/05/oltre-levidenza-racconti-di-vita-gay.html