Interagisci con il blog: "Ferito" a cura di Kappabi

Titolo: Ferito
Autore: Percival Everett
Casa Editrice: Nutrimenti
Prezzo: 16 Euro












 Recensione a cura di Kappabi

Sinossi dell'opera
Qualcosa sta per accadere - la consapevolezza di questa tensione è l'ossatura del libro - perché nulla accade mai a Highland, Wyoming, profondo e gelido West, dove un impenetrabile cowboy di mezz'età, uno tra John Wayne e Gary Cooper, vedovo, laureato in storia dell'arte con una passione per Klee, Kandinskij e le caverne, naturalmente nero vive la sua appartata quotidianità fatta di giornate che iniziano alle cinque e trenta, un centinaio di chili di escrementi di cavallo da spalare, cavalli difficili da addestrare, un cucciolo di coyote con tre zampe da curare.



Ne parlo perché...
Il libro è ambientato nel freddo Wyoming, dai cieli tersi e le nottate invernali a 40 sottozero, da una natura incontaminata, pura e tuttavia ferita. Tutti a loro modo sono feriti: sia gli uomini che gli animali. Feriti dalla cattiveria e dalla crudeltà di altri uomini. Il libro racconta un episodio raccapricciante di omofobia, un episodio assurdo ed inspiegabile, ponendo così una riflessione su certe azioni di crudeltà gratuita e senza senso. L'autore, Percival Everett, afro-americano, ha voluto con questo romanzo ricordare la morte di Matthew Shepard, un ragazzo omosessuale del Wyoming, torturato e ucciso nel 1998 perché gay. Un romanzo scritto molto bene, chiaro e preciso, senza fronzoli, ma non per questo senza umanità. Mentre lo leggevo pensavo che potrebbero benissimo farci un film!
Kappabi