Il mio migliore amico Vol.2 - Calcio, bisessualità ed erotismo nel nuovo capito della saga di Remo Valitutto
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
“La Stazione centrale è praticamente vuota. I bar hanno aperto da
poco, l’odore del caffè nell’aria è solo una promessa, in giro non si vedono
neppure gli ometti in divisa che circolano per il resto della giornata, testimonianza
del costante stato d’assedio in cui sono costrette a vivere le nostre città per
colpa dei soliti terroristi del cazzo. Napoli come Milano, come Roma e come
un’altra qualsiasi metropoli del mondo. In Oriente come in Occidente, sempre
armate fino ai denti, pronte a difendersi, pronte a vigilare, a scrutare e
scovare tra la folla il nemico. I
nemici.
Le
attese mi procurano noia, in genere. Quelle infinite alla Posta centrale mi
fanno incazzare. Quelle in macchina, mentre aspetto altri cinque minuti che
Claudia scende… sorridere. Questa ha un sapore diverso. Profondamente diverso.
Sto
aspettando Mauro. Il cuore mi batte nel petto e in gola, talmente forte che
avverto la sensazione che possa scoppiare da un momento all’altro, senza alcun
preavviso.
Una
specie di vertigine mi coglie, all’improvviso, quando sento quel profumo,
Acqua di Giò, provenire da dietro le spalle e accendere i miei sensi. Il
suo respiro, quasi sul mio collo, mi schiaffeggia meschino.
«Non
mi abbracci?» domanda.”
Questo estratto di Il mio migliore amico vol 2 di Remo Valitutto
(ErosCultura edizioni, prezzo:1,99 Euro. Qui per acquistarlo) rende appieno l’atmosfera che si respira all’interno
di questo nuovo capitolo della storia di Stefano e Mauro.
Continua sotto...
La trama: Mauro sta riuscendo a
realizzare il suo sogno, adesso gioca in una squadra milanese di Lega Pro. Stefano
invece ha smesso con il calcio, si è iscritto alla Federico II e sta costruendo
qualcosa di davvero importante con Claudia. La distanza fisica sembra aver
placato quell’istinto osceno e irrazionale che legava i due amici in maniera
indissolubile. Tutto è calmo, apparentemente. E invece… basta una
semplice partita di calcetto, l’uno contro l’altro, per far riaffiorare
con arroganza quel bisogno impellente di confrontarsi, di sfidarsi, di
appartenersi. Una necessità che nasce dalla brutale voglia di scoprire finalmente
chi è il più forte, chi ha il diritto di sottomettere l’altro al proprio
dominio.
A differenza del primo volume, in cui abbiamo conosciuto i
protagonisti e la loro reciproca attrazione, sviluppata dopo una lunga amicizia,
in questo sequel ci troviamo a leggere cosa è accaduto dopo. I due ragazzi
hanno intrapreso due strade diverse ma continuano, seppur in maniera diversa, a
coltivare quel legame indissolubile che rende Mauro succube e Stefano abile manovratore. Eppure dietro questo apparente gioco delle parti c’è molto
di più. C’è, da una parte, il timore di
venire allo scoperto per paura di rovinare una carriera nel calcio e, dall’altra,
la paura di pregiudicare un rapporto d’amore con la propria compagna che può
garantire una vita, forse, più semplice ma non completamente soddisfacente.
Continua sotto...
Remo Valitutto continua a mescolare le tematiche personali a una
scrittura erotica che convince e coinvolge. Mai banale, mai poco realista e
mai stereotipato. L’erotismo, anzi, è usato per evidenziare maggiormente i
dubbi dei due protagonisti.
Il mio migliore amico vol 2 traccia un tassello in più del
percorso di crescita dei due protagonisti. Un cammino che ha ancora molto da raccontare,e dal finale non è difficile pensare che l'autore abbia intenzione di tornare a parlarci di Stefano e Mauro. Per sapere se questa sensazione è vera
o no, vi invito a leggere l’intervista a Remo Valitutto che Il mondo espanso
dei romanzi gay vi proporrà martedì 21 marzo.
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