'Semper Fi' - L'amore gay ai tempi della seconda guerra mondiale nel nuovo romanzo di Keira Andrews.

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A cura di Lilia Stecchi

Grafica di Giovanni Trapani

Questa settimana si torna al romance straniero e vi parlerò di un libro sorprendentemente bello, si tratta di Semper Fi di Keira Andrews (traduzione di Maria Sofia BuccaroTriskell Edizioni, prezzo 5,99 euro) che parla di guerra, di amore senza fine e di omosessualità, quando questa era ancora un reato negli Stati Uniti.

Quando erano marines, Jim e Cal dipesero l’uno dall’altro per uscire vivi dalla carneficina e dalla disperazione nel Pacifico.

Sollevato di potersi lasciare alle spalle gli orrori della guerra, Jim è tornato al suo frutteto e alla vita tranquilla di padre di famiglia.
Consapevole che l’amico non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti proibiti, Cal spera che il tempo e l’oceano tra di loro attenui il desiderio che prova per lui.
Ma alla morte della moglie di Jim, Cal raggiunge l’amico per dargli una mano. Non sa nulla di mele né di bambini, ma vuole stargli vicino a tutti i costi, anche se la fiamma che lo tormenta si riaccende in lui.
Jim gli è grato per il sostegno che gli dà mentre lotta con i sentimenti repressi e i terribili ricordi della guerra.
Poi, quando inizia a vederlo con occhi diversi, il loro rapporto diventa intimo come mai avrebbero immaginato.
Riusciranno a costruirsi una vita insieme come una famiglia e a trovare la felicità in un mondo che li condanna?
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Il libro è diviso in tre parti e in ogni capitolo troviamo sia il presente - il 1948 racconto in prima persona sia da Jim che da Cal - sia il passato - il 1942 narrato in terza persona. Scopriamo, così, che i due si incontrano e conoscono nel 1942 sul treno che li sta portando al campo di addestramento dei Marines, durante la Seconda guerra mondiale.
Jim Bennett viene da Tivoli, un paese nello stato di New York. È alto, capelli biondi e animo gentile, la sua famiglia possiede un meleto, è sposato con Ann e quando si arruola ha una figlia di due anni e mezzo, Sophie. Cal Cunningham è l'erede di una grande famiglia di banchieri di New York, ma i rapporti con il padre non sono per niente idilliaci. È più basso rispetto a Jim, è simpatico, alla mano, ed è omosessuale, anche se, visti i tempi, è una realtà che Cal tiene ben nascosta. Sono due persone che socialmente non potrebbero essere più distanti di così, ma sin dal loro primo incontro si crea un affiatamento, una complicità, una forte amicizia che li aiuterà a sopravvivere all'inferno del conflitto nel Pacifico contro i giapponesi.

Da amante della materia e avendo letto libri e visto serial su questo periodo storico, posso dire che mai come questa volta si ha la sensazione di vivere in prima persona quello che viene descritto superbamente dall'autrice. Sin dal campo di addestramento troviamo il sergente responsabile dei nuovi arruolati, che prende di mira quelli che sono i più deboli oppure, come nel caso di Cal, quelli che sono difficili da piegare e che gli rispondono senza peli sulla lingua. Ma poi lo sbarco nel Pacifico, la sabbia, gli insetti, la pioggia incessante, la malaria non viene tralasciato nulla di ciò che effettivamente possono aver passato i soldati americani. E ancora la campagna di Guadalcanal che si protrasse per mesi, le poco accoglienti isole di Peleliu e Pavuvu, lo scontro di Iwo Jima, fino ai lunghi giorni di massacro che si susseguirono nella feroce battaglia di Okinawa, che segnerà profondamente i sopravvissuti, e soprattutto Jim ne rimarrà per anni sconvolto con terribili incubi.

Nel '48 i due amici si rincontrano. Jim è stato colpito da una tragedia e, come ha sempre fatto fin da quando lo ha conosciuto, Cal corre in suo aiuto nonostante nel dopo guerra sia volato a Londra per mettere più distanza possibile da quell'amore che non potrà mai avere. Quando Cal arriva al meleto trova un Jim rimasto solo con due bambini piccoli da crescere dopo la morte della moglie. Scopre che l'amico si è rimboccato le maniche per andare avanti e capisce subito che niente e nessuno potrà cancellare l'amore che prova per lui. Più lentamente, con sensi di colpa, paura e rimorso, anche Jim inizia a provare qualcosa per il suo amico. 
Tutti i tasselli degli ultimi sei anni iniziano ad andare al loro posto. 
Jim finalmente capisce perché andava a cercare Cal quando la sera non lo vedeva rientrare nei dormitori; comprende il motivo per cui rubava da mangiare per far sì che il suo amico non rimanesse senza cena dopo una punizione; e durante le esercitazioni non erano le due coperte unite a tenerlo un po' più caldo, ma il contatto con il corpo di Cal. E allora pian piano Jim si rende conto di voler risentire quella vicinanza, vuole baciare e toccare Cal, lo desidera così come non ha mai desiderato la moglie, ma Ann gli ha lasciato due figli che lui adora e con la morte nel cuore deve mettere loro al primo posto. Li deve proteggere. Jim è cresciuto in un ambiente fortemente religioso, così come probabilmente all'epoca lo era la maggior parte della gente, quindi pensare a due uomini che si amano è sbagliato, è contro natura, ha a che vedere con il demonio. Inoltre siamo negli anni in cui l'omosessualità è un reato, si rischia anche di venire uccisi se venisse fuori che loro due stanno insieme, e i suoi figli rischierebbero di perdere anche il padre. Jin decide di tornare sui suoi passi e dopo uno scontro drammatico con Cal quest'ultimo decide di andarsene via e...
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
Adesso anche in ebook qui 
Leggendo questo libro ho provato una sensazione che non mi era mai capitata prima. Chi di voi non ha sentito nostalgia di un bel libro appena letto, avendo la voglia irrefrenabile di iniziarlo da capo? Penso che almeno una volta sia capitato a tutti. Con Semper Fi sono andata oltre. Ero solo a quaranta o cinquanta pagine di lettura e avevo il forte desiderio di tornare all'inizio, perché già mi era impossibile il pensiero di separarmi dalla storia e dai due protagonisti.
Keira Andrew è stata una piacevole scoperta. La capacità di alternare momenti tragici e drammatici a intensi ed emozionanti con una fluidità e una chiarezza impressionante non è facile, ma lei ci è riuscita e quindi non posso che riservarle la mia ammirazione, anche per il lavoro di ricerca csvolto per ricostruire un'epoca ormai lontana.
Io vi consiglio la lettura di questo libro perché davvero non potete perdervelo.