"L’erotismo è cultura, la pornografia no." Intervista alla scrittrice erotica Rebecca Silva

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Qualche tempo fa Il mondo espanso dei romanzi gay vi aveva parlato della raccolta erotica 'Eros e Thanatòs IV', oggi vi proponiamo l'intervista alla sua autrice, di Rebecca Silva.
Rebecca, ‘Eros e Thanatòs IV’ è il quarto volume di un’antologia di racconti brevi erotici. Come nasce il progetto e come si riesce a creare diversi volumi senza il rischio di ripetersi?
Il termine progetto non si addice alla scrittura. Non c’è nessun piano progettuale nelle mie raccolte di racconti. I personaggi e il loro vissuto decretano con la violenza delle loro emozioni l’articolarsi della scansione in volumi.Impossibile ripetersi non creo romanzi di appendice. Ogni racconto è un “cameo”, breve, ma intenso e compiuto, quasi essere vivente.
Dunque irripetibile.
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In questo quarto volume ci sono quattro storie ‘Tu’, ‘Anita’, ‘L'amore al tempo dei robot’ e ‘La torta di mele’. Nella presentazione si legge: “quattro racconti in cui l'amore malato del passato sboccia nell'amore malato di oggi, in un intreccio di odori percepibili, di scene che trascendono la parola scritta per diventare fotogrammi di un mondo disperato, eppure l'unico mondo possibile”. Ci spieghi meglio cosa vuol dire tutto ciò?
Il passato spesso segna il presente, lo condiziona in modo tale da non permettere vie di fuga. Si chiama coazione a ripetere; il bambino abusato spesso abuserà. La mia è una scrittura visiva. Mentre scrivo vedo “le mie creature” agire, piangere, ridere… scorrono davanti a me con la loro disperata umanità, talmente vivide, da poterne percepire gli odori.

Se dovessi descrivere con un aggettivo ognuno dei quattro racconti, quale useresti?
Non un aggettivo, ma un secondo titolo.
“Tu”: “A te che non mi hai saputo difendere”
“Anita”: “L’ingenuità stupefatta”
“L’amore al tempo dei robot”: “Anche il ghiaccio sciogliendosi genera lacrime”
“La torta di mele”: “Nulla è come appare”

Come ho chiesto alla tua collega Sonia Cardini, qual è  il limite fra erotismo e pornografia?
Non esiste una distinzione fra letteratura erotica e letteratura. Volendo categorizzare, pensando alla narrativa “gialla”, è forse inferiore il Simenon di Maigret al Simenon di “Betty” o de “La neve era sporca”? L’erotismo è cultura, la pornografia no.
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
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Per concludere vorrei un tuo parere su un fenomeno che ha preso piede proprio negli ultimi anni: il romance f/f . In queste opere il sesso è al centro della narrazione e le descrizioni esplicite riempiono, a volte, il 50% del romanzo stesso. Per te che parli di erotismo, queste opere possono definiti erotiche oppure no?
Le opere incentrate sul solo sesso sono estremamente noiose e meccaniche. E’ come leggere un trattato sulla manutenzione della lavatrice.