Cathlin B - Le chauffeur - le retour
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A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani
A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani
Nuovo appuntamento questa settimana e il libro di cui vi parlerò è Le Chauffeur – le retour di Cathlin B, un Self publishing (prezzo 0,99 euro) dove nella vita del giovane Jacques, rampollo di una ricca famiglia, entra all’improvviso una nuova figura che metterà a soqquadro tutto il suo mondo noioso e sconvolgerà i suoi sentimenti. Un enigmatico autista.
Un personaggio che inizialmente lo intimorisce e lo inquieta, ma al contempo con la sua aurea di mistero lo affascina e lo attrae. Si rivelerà essere una figura molto più importante di quello che Jacques crede. Una guardia del corpo messa al suo fianco per proteggerlo da un ricatto e non solo…
La storia è incentrata su Jacques, un diciottenne ricco e annoiato, a cui la vita non ha mai fatto mancare niente. O meglio, la sua vita agiata gli permette di avere tutto ciò che uno può desiderare, dalle cose futili a quelle materiali e più costose, ma a Jacques mancano le cose più importanti che ci possano essere in una famiglia: manca il dialogo, la complicità, la fiducia, l'amore che solo dei genitori attenti e presenti possono dare. Mentre i genitori di Jacques sono figure inesistenti, per lavoro sono spesso fuori, anche se programmano la vita di Jacques sin nei minimi dettagli. Le persone con cui il ragazzo ha una parvenza di rapporto sono la sorella maggiore Audrey, spesso acida e dispettosa nei suoi confronti, e Bernard il vecchio e fidato chauffeur, che lo segue e accompagna nei suoi spostamenti fuori di casa fin da quando era un ragazzino. Ed è proprio grazie alla complicità che Jacques ha con il suo vecchio autista che può permettersi dei momenti tutti suoi, con dei prolungati giri in macchina, insieme a ragazzi o ragazze con cui sfoga la sua fame adolescenziale di sesso.
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Tutto questo però sta per cambiare. Il vecchio autista va improvvisamente in pensione e viene sostituito da un giovane di nome Jacques, sì avete letto bene ha lo stesso nome del protagonista, ma per non creare confusione da qui in poi lo chiameremo Jacq. Jacq è bello, alto, con i muscoli al posto giusto e con due occhi magnetici coperti sempre da un paio di occhiali scuri. Jacques si sente nervoso vicino a questo nuovo autista che sfoggia una professionalità eccessiva e quasi soffocante nei suoi confronti, ma allo stesso tempo prova un'attrazione che non comprende perché lui non è gay, e infatti continuerà a sollazzarsi nel retro della macchina come se niente fosse. Tutto questo fino a quando non provocherà una reazione in Jacq e i due avranno una scena bollente che fa presagire l'inizio di qualcosa tra loro, e invece...
Invece con un salto temporale di qualche anno vediamo che la storia subisce una brusca sterzata, i due ragazzi non si sono più visti e il ricco Jacques sta per sposare la sua fidanzata.
Si rincontrano alle Nazioni Unite per una Conferenza, dove Jacques sta accompagnando il padre e Jacq sta svolgendo servizio di sicurezza. Tutto da l'illusione che i due possano riprendere da dove avevano lasciato, eppure...
Fin qui la storia. Per quanto riguarda il mio giudizio personale su questo libro, devo dire che ho avuto la possibilità di leggere la prima versione, che era un racconto breve, e l'ho leggermente preferita a questa. Lì la narrazione si fermava dopo la scena molto hot causata dalla gelosia di Jacq e provocata dal ragazzo che, per attirare l'attenzione dell'autista, aveva portato in macchina diversi ragazzi e ragazze per fare sesso. Il seguito era lasciato alla fantasia dei lettori. In questa nuova versione la storia va avanti e forse, a mio avviso, perde un po' di intensità. Vengono accennati alcuni argomenti e presentati personaggi che avrebbero reso più profonda la storia, ma che poi non sono stati sufficientemente sviluppati. Inoltre il finale, per me che adoro lo “e vissero per sempre felici e contenti”, ha lasciato un po' di amaro in bocca.
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Per finire non dirò niente sui refusi, di cui sicuramente Cathlin B è a conoscenza. Posso solo dire che, data la mia incompetenza sull'argomento, ammiro quelle autrici e quegli autori che, pubblicando un self, devono leggere e rileggere chissà quante volte i loro scritti e sicuramente si arriva al punto di non vedere più gli errori.
Consiglio questo libro a chi vuole leggere una storia bollente e un po' fuori dagli schemi.
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