Week end monotematico: S.M. May - Secret Funding
Inizia oggi il primo week end monotematico a firma di Lilia Sticchi. Per il suo debutto con il doppio appuntamento dedicato a un singolo autore, Lilia parlerà di Secret Fundig, il nuovo romanzo di una vecchia amica de Il mondo espanso dei romanzi gay, S.M. May.
Oggi potrete leggere la recensione del romanzo, mentre domani vi aspetterà l'intervista all'autrice.
Titolo: Secret Funding
Autrice: S.M. May
Casa editore: Self-published
Prezzo: 1,99 Euro
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Sinossi dell’opera
Giovane, bello, forse crudele. Noah Kress è un broker finanziario
preparato e agguerrito, quanto basta per aver portato al successo la sua
società e per essere spinto ad affrontare sfide sempre maggiori nel mercato del
venture capital. In privato è anche padron Noah, un dominatore assai richiesto
al Circolo, uno dei più esclusivi club privati di Boston. Nel lavoro come nella
stanza dei giochi per lui le persone e gli eventi sono mere variabili da
decifrare, cifre da scomporre, combinazioni da soppesare e valutare.
Ma quando l’ultima difficile operazione rischia di trascinare a
fondo la sua società, l’unica possibilità di salvezza sembra venire dal potente
fondo d’investimento gestito dal misterioso Martin Scheer. E per fargli
credito, Martin pretende una controgaranzia molto, molto particolare.
Per entrambi è un affare, solo un affare. Eppure quella che doveva
essere una semplice proposta contrattuale rischierà di mandare in pezzi la
superficie perfetta delle loro esistenze.
E Noah, il talentuoso giocatore, sarà disposto a scommettere
secondo regole del tutto nuove?
Ne parlo perché...
Avete già conosciuto S.M. May nei suoi precedenti lavori? Avete
sognato con Nuvole e vi siete divertiti con le avventure di Lara Haralds? Bene,
dimenticate tutto. Qui c’è qualcosa di molto diverso. Prima di tutto voglio
sottolineare come in Secret Funding ci sia un’evidente crescita dell’autrice,
anche se le buone basi erano visibili già nei lavori precedenti. La May ha
acquisito competenza e sicurezza e, anche se con alcuni piccoli difetti, questo
romanzo ha l’impronta di una storia matura, attenta e, in linea di massima, ben
strutturata.
Di un libro amo soprattutto la ricerca che c'è dietro e l'impegno
che un autore mette nel rendere più credibile la storia, l'ambientazione e i
personaggi. Ho ammirato molto tutte le tematiche e i termini del mondo
finanziario che vengono descritti all'inizio e, a meno che l'autrice non sia
anche una broker, devo dire che ha fatto un lavoro ammirevole. L'unico appunto
è che, per quanto tutto questo faccia entrare nel mondo della finanza e renda
facile la comprensione anche a una persona che non ne capisce nulla come me, la
prima parte del libro ad alcuni potrebbe risultare poco scorrevole, ma superato
l'inizio il libro va che è un vero piacere. Si viene catturati dalle pagine e
dal continuo duello mentale dei protagonisti, portando il lettore a chiedersi
costantemente chi sarà il primo dei due a cedere, per poi vedere che ricomincia
tutto da capo.
I personaggi sono credibili e diretti. La May non ce li imbelletta
come spesso accade con i fusti supersexy e dal cuore di burro tipici dei romance
m/m. Qui nessuno dei protagonisti, Noah e Martin, vorrebbe cedere all'altro.
Nella loro apparente perfezione si dimostrano arroganti, intransigenti,
determinati e nei loro scambi verbali non si risparmiano niente.
«Però non posso negare che per me sia una sorpresa sapere che il tuo fondo stia dimostrando interesse per i prodotti della Kress Investments.» «Oh, immagino.» Scheer annuì appena. «Stamane, quando gli ho conferito il mandato, Anderson era semplicemente sconvolto all’idea. E persino tu ti stai chiedendo perché mai un hedge fund come quello che gestisco dovrebbe anche solo prendere in considerazione la possibilità di fare affari con una società semisconosciuta.»Noah strinse i denti, pur mantenendo i tratti del volto distesi. «Forse, la mia società non ha ancora raggiunto livelli di media grandezza, certo, ma mi piace pensare di non essere proprio così semisconosciuto. Ho lanciato tre raccolte da quaranta milioni in sei anni di vita, tutte andate a segno, e nutro parecchie ambizioni per una rapida crescita.»«Non intendevo essere denigratorio, ma solo sincero.» Scheer fece scorrere le dita sul bracciolo del divanetto, dove aveva lasciato il portachiavi d’argento. «Questa è la verità, né più ne meno. Sino a qualche giorno fa ignoravo l’esistenza della Kress Investments e dei suoi ambiziosi progetti.» Calcò l’aggettivo ambiziosi con un lieve strascico della voce.Le tempie già sofferenti di Noah cominciarono a pulsare. «Ciononostante qualcosa ha finito per attrarre la tua attenzione.»«Forse il rumore della caduta?» Scheer afferrò il portachiavi e se lo tenne nel palmo, facendolo tintinnare. «Ton, ton. Mi hanno riferito che qui a Boston si è sentito un certo tonfo, anche se presumo che sia stato di poco superiore a quello di una rana in uno stagno.»«Può essere, te lo concedo.» … «Perciò trovo grottesco che il gestore di uno tra i dieci fondi più importanti del mercato si abbassi a fare dell'ironia su un evento così poco rilevante. In ogni caso,» sbottò «ti informo che la parte dello stronzo l'ha già fatta Anderson, nell'ufficio qui accanto. Tu arrivi per secondo.» Sottolineò quel secondo con lo sguardo più tosto tra tutti quelli del suo repertorio.
Mi intriga tantissimo che Martin sia un uomo maturo, over 50, e
che in un primo momento agli occhi di Noah risulti addirittura brutto. Allo
stesso modo mi è piaciuto come Noah lentamente e, a ogni incontro sempre un po’
di più, inizi a ricredersi trovando l’altro prima interessante, poi
affascinante e poi… e poi è pur sempre un romance e, anche se non nei soliti
canoni del genere, Noah e Martin si ritrovano a dover fare i conti con i loro
sentimenti.
Infine si convinse che non appena quell’uomo lo aveva toccato nei punti giusti, lui aveva risposto di rimando, e non avrebbe potuto contrastarlo in alcun modo. Ma non sarebbe dovuto accadere così.Perché lui era quello che scopava i clienti, che sceglieva l’andamento del gioco, che muoveva i fili e decideva lo spettacolo. Lui, tra tutti, sapeva cosa gli altri volevano e si arrogava il potere di soddisfare le loro esigenze. A sua volta lui sapeva cosa voleva dagli altri e li guidava in modo che il suo corpo fosse soddisfatto.Quel cliente aveva invece sconfessato tutti gli schemi, sbriciolato previsioni, sovvertito reazioni naturali ormai cristallizzate negli anni.Martin Scheer era stato il generale e lui il suo campo di combattimento. Una perfetta ricostruzione in miniatura di una grande battaglia che per la storia non c’era mai stata. Solo Martin aveva tessuto un piano, allineato i mezzi, schierato quei suoi occhi tetri e pericolosi come fondi neri dentro i fusti di cannone, e lo aveva attaccato, accerchiato, imprigionato, sfinito senza far scorrere una sola goccia di sangue. Martin il generale aveva vinto.Non importava cosa. Il gioco, una scommessa, l’azzardo di prevedere la faccia del dado in caduta libera e di saper rilanciare senza esitazione, sfidando ancora e ancora.E adesso Noah, dopo che l’esercito nemico aveva abbandonato il campo, era solo un prato calpestato sotto le stelle. Del tutto incapace di trovare un senso in quanto appena accaduto. Una zolla di terra bruciata, impregnata di zolfo e di polvere da sparo, e all’orizzonte non c’erano grafici né regole fisse né proiezioni confortanti che avrebbero potuto salvarlo.Perché giaceva sconfitto e gloriosamente fottuto, su questo non c’erano dubbi.
Per concludere posso dire che avrei voluto saperne un po’ di più
del passato dei due protagonisti, ma anche, perché no?, dei personaggi
secondari. Cosa ha contribuito nel loro vissuto a renderli quello che sono
oggi, e spero fortemente che l'autrice rimetta le mani su questo mondo della
finanza e ci dia ancora di Martin e Noah, ma anche, e soprattutto, di Parker e
Ludwig.
Lilia Stecchi
Adesso anche in ebook. Qui |
Alcune
note sull’autrice
S.M.
May vive nel nord-est d’Italia, cercando di trovare il giusto equilibrio tra
lavoro, famiglia, letture e scrittura. Alcune cose le riescono bene, altre
meno. Però tutte sono fatte con passione.
Senza
dubbio è una devota fanatica del lieto fine, e in una sua maniera contorta,
molto contorta, cerca sempre di dirigere anche gli altri verso quella
direzione.
Potete
seguirla sulla sua pagina Facebook (S.M. May) oppure scrivere a sm.may.books@gmail.com.
Altre pubblicazioni:
GOOD REFERENCES e NUVOLE (Triskell Edizioni); la serie Lara Haralds – The
Strange Matchmaker che comprende gli episodi CAMBIO GOMME, NEVE FRESCA e
GHIACCIO SALATO (self-published).
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