Christopher Isherwood - Addio a Berlino
Titolo:
Addio a Berlino
Autore: Christopher Isherwood
Traduttrice: Laura Noulian
Casa editrice: Adelphi Edizioni
Prezzo: 18,00 Euro
Lo trovi qui: ibs.it
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Sinossi dell’opera
"Io sono una macchina fotografica con l'obiettivo
aperto" dichiara l'alter ego di Christopher Isherwood arrivando
nell'autunno del 1930 a Berlino, dove resterà fino al 1933. Un obiettivo - si
può aggiungere - inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai
suoi incontri nel cuore pulsante di una Repubblica di Weimar che si avvia al
suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anziana affittacamere alla sensuale Sally
Bowles, aspirante attrice un po' svampita, a Peter e Otto, una
coppia omosessuale che lotta per far accettare la propria
relazione e sessualità alla luce del sorgente nazismo, a Natalia Landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea
dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide
pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il
pane e manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia - da nulla
dettata e in bilico sul Nulla -, Isherwood mette in scena "la prova
generale di un disastro" e ci fa assistere alla "resistibile ascesa
del nazismo". Non solo: cogliendo con ironia corrosiva i presaghi rintocchi
che accompagnano la grandeur di un mondo "inutilmente solido e
pesante", ci consegna una scabra narrazione che ci ricorda come la Storia
- e ogni storia - sia sempre contemporanea.
Ne parlo perché…
Addio a Berlino non è solo un romanzo, ma è un documento che testimonia la
condizione decadente verso la quale si indirizzava la Germania sotto la guida
di Hitler.
Di particolare bellezza sono i dialoghi che Isherwood mette in bocca ai suoi personaggi
per argomentare e commentare il vento che soffiava sui tetti della città tedesca, ma anche per trattere i temi più intimi e passionali.
In generale è l’intero stile del romanzo che è impeccabile: l’ironia e la
lucidità, in esso contenuto, lo rendono un piccolo gioiello della letteratura
universale.
Pertanto, ne parlo perché, Addio a Berlino è un classico che tutti
dovrebbero leggere e possedere.
Francesco Sansone
Adesso anche in ebook. Qui |
Alcune note sull’autore
Christopher William
Bradshaw-Isherwood ( 1904 – 1986) è stato uno scrittore inglese. Fra le sue
opere si ricorda A single men – Un uomosolo, da cui è stato tratto un film diretto da Tom Ford con Collin Firth eJulianne Moore, che l’autore dedica all’amico Gore Vidal, La violetta del Prater, Viaggio
di una guerra tutti editi in Italia da Adelphi Edizioni.
Dal 1953 fino alla morte, Isherwood ha convissuto col suo
compagno, il pittore e ritrattista Don
Bachardy.
#IGBA2015 SPOT
Ciao Francesco, ottima scelta per questo sabato di maggio :-)
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, è proprio un classico che tutti dovrebbero leggere e possedere.
Marco
Ciao Marco,
EliminaEro certo che avresti apprezzato la scelta.
E' proprio così: tutti lo dovrebbero leggere e possedere perché questi libri ci migliorano e ci arricchiscono.
A presto,
Francesco