“Una passione proibita” - Un travolgente amore nato tra le rigide regole Amish nel nuovo romanzo di Keira Andrews

A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani

Quando due giovani uomini Amish scoprono l’amore, rischieranno di perdere tutto?
In un mondo in cui ogni dettaglio – persino l’ampiezza della tesa del cappello – è dettato da Dio e dalle onnipotenti regole della comunità, due uomini osano immaginare una vita diversa. All’età di diciotto anni, Isaac Byler conosce poco il mondo al di fuori del rigido insediamento Amish di Zebulon, Minnesota, dove non esiste alcun Rumspringa che gli permetta di varcare i limiti di quella ristretta realtà. Isaac sa che presto dovrà ufficialmente unirsi alla chiesa e trovare una moglie, ma desidera ardentemente qualcos’altro… un qualcosa che non può nominare.
Lasciato da solo a mantenere sua madre e le sue sorelle dopo un’oscura tragedia, il carpentiere David Lantz non può più rimandare la sua aggregazione alla chiesa. Ma quando prende Isaac come apprendista, la loro attrazione cresce tra il sudore e la segatura. David condivide i suoi segreti peccaminosi, e lui e Isaac faticano a riconciliare i loro scioccanti desideri col loro impegno verso la fede, la famiglia e la comunità.
Adesso che si sono incontrati, sono disposti a perdere tutto quanto?
Quella appena letta è la trama di “Una passione proibita” di Keira Andrews (serie Gay Amish Romance, 1. Tradotto da Chiara Fazzi per Triskell Edizioni - Rainbow. Prezzo: 5,99 Euro), dove l'autrice, avendo già affrontato l'amore proibito nel dopoguerra di Semper Fi, ci porterà in una storia dei nostri giorni, ma in un'ambientazione chiusa e retrograda, dove, tra le tante restrizioni, è totalmente impensabile l'amore tra persone dello stesso sesso.

Continua sotto...

La vita di un giovane amish potrebbe essere semplice: seguire ciecamente ciò che dice la Bibbia e obbedire a Madre e Padre, per essere a sua volta una guida per i fratelli più piccoli. Ma cosa succede se si inizia a rifiutare quello che è un destino già scritto? Come ci si sente a fare pensieri che non dovrebbero nemmeno lontanamente sfiorare la mente? E perché, vedendo in lontananza il passare dei treni, cresce la voglia di salirci sopra e andare lontano da tutta quella realtà?
Isaac è un giovane amish di diciotto anni che si trova, suo malgrado, a dover essere un esempio per i tre fratelli e la sorellina più piccoli, dopo che le sorelle più grandi sono rimaste in un altro insediamento e il fratello maggiore Aaron ha abbandonato quello stile di vita. Isaac segue ciò che impone il duro Ordnung dell'insediamento di Zebulon, e i consigli/ordini dei suoi genitori, Samuel e Ruth. La sua vita è scandita, come quella dell'intera comunità, da obblighi e imposizioni: come frequentare le funzioni, ascoltare i sermoni del vescovo, essere battezzati in età adulta per entrare ufficialmente nella chiesa e potersi sposare, privarsi totalmente di ogni tecnologia. Tutte cose queste che sono accolte naturalmente per chi accetta e condivide certe regole, ma che possono rivelarsi una sofferenza per chi ha una mentalità più aperta e desiderio di libertà. Isaac inizia ad avere il sospetto di essere tra i pochi che non condividono più questo stile di vita. Abbozza, accetta per il quieto vivere, sa che dovrà iniziare ad accompagnare qualche ragazza a casa dopo i canti della domenica, sa che dovrà essere battezzato e unirsi alla chiesa per poi prendere moglie e fare figli, ma dentro di lui iniziano a insinuarsi dei dubbi. Sono altre le sue preoccupazioni: sicuramente è sbagliato, certamente è malato, ma da quando Padre gli ha trovato lavoro dal carpentiere David Lantz, sente che quel posto gli va stretto. Ma già Aaron abbandonando gli amish ha dato un dolore ai suoi genitori, può anche lui deluderli e farli soffrire?
David Lantz è un ragazzone di ventidue anni, che mantiene madre e sorelle costruendo mobili per gli abitanti dell'insediamento. Al contrario di Isaac lui sa già bene qual è la sua natura che lo porta a preferire gli uomini, ma sembra accettare, come se fosse inevitabile, il suo ruolo nella comunità. Presto anche lui si unirà alla chiesa, verrà battezzato e dovrà prendere moglie. Però... però da quando Isaac è il suo aiutante/apprendista è sempre più difficile soffocare la sua attrazione per il ragazzo, tanto più che anche il giovane Byler non perde occasione per fissarlo con sempre più insistenza. Da qui a cedere alla passione il passo è breve, e tra un film gay visto di nascosto e una rivista porno comprata in gran segreto, David insegnerà a entrambi come si fa l'amore tra due uomini.
Ma il tempo stringe e un altro fatto grave colpisce David e la sua famiglia, ormai la sua entrata nella chiesa è inevitabile e poco importa se Isaac ne soffrirà e si sentirà strappare il cuore.

Continua sotto...

Con questa lettura ho avuto una conferma. Non solo questa autrice scrive storie belle ed emozionanti, ma le scrive anche maledettamente bene. Ho già detto in altre occasioni che amo e ammiro quegli autori che, scrivendo un romanzo, gettano solide basi sulla riuscita del loro lavoro con una valida documentazione. La Andrews mi aveva già piacevolmente sorpresa con la sua buona preparazione nel descrivere il conflitto mondiale nel Pacifico, con il culmine nella drammatica battaglia di Okinawa, in Semper Fi. Qui mi ha totalmente conquistata, ed è evidente il suo essersi documentata fin nei dettagli sulla società amish, i loro usi e le loro regole. Sembra di vivere sulla propria pelle i disagi che affrontano gli abitanti dell'insediamento, soprattutto i più giovani, del non avere l'elettricità o l'acqua corrente, fino a proibire le ruote di gomma per i loro calessi.
Anche David e Isaac sono tra quelli che non comprendono perché il loro insediamento debba avere uno stile di vita così duro, anche in confronto ad altri gruppi amish. È interessante, per esempio, vedere come più la passione arde tra i due ragazzi e più iniziano ad avere dubbi, e a farsi delle domande sugli insegnamenti che hanno ricevuto fino a quel momento: se ciò che dice la Bibbia è vero, perché i loro padri non vendono più le figlie come schiave? E perché non prendono loro stessi schiavi stranieri, come segnalato nel libro sacro, ma al contrario si tengono ben lontani di chi sta all'esterno del loro gruppo?
In conclusione credo che si sia capito che questo libro mi è piaciuto tantissimo. Basti vedere la rapidità con cui ho scritto gettando i miei pensieri di pancia (e mi scuso in partenza per gli errori), io che solitamente sono una lumaca nel metabolizzare e riportare le mie impressioni sui romanzi. La Andrews ha ancora una volta scritto una storia valida e, anche se i primi capitoli possono sembrare ad alcuni un po' lenti, ma utili per navigare nel mondo degli amish, vi consiglio di non perdervi questa bellissima, passionale e, allo stesso tempo, delicata storia d'amore.

RIMANI SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI ALLA NUOVA PAGINA FACEBOOK