“72 ore” - Adrenalina, suspense e introspezioni nel romanzo di Clare London
A cura di Lilia
Stecchi
Grafica di Giovanni
Trapani
Oggi vi lascio le mie impressioni su “72 ore” di Clare
London (traduzione di Emanuela Graziani – Casa
Editrice Triskell Rainbow –
prezzo 5,99 euro), ma
prima di tutto la trama.
Una volta, Tanner McKay e Niall
Sutherland erano molto più
che due semplici colleghi agenti dell’Intelligence. Ma poi, una missione è
andata terribilmente storta e ha mandato tutto in pezzi, spingendo Tanner a
sparire e a interrompere la loro relazione, abbandonando la squadra.
Ora, alcuni attentati misteriosi stanno minacciando il Team, e il
loro capo è determinato a riunire tutti prima che sia troppo tardi. Rintraccia
McKay in una malmessa area roulotte, portando con sé una persona molto sgradita
in cerca di un rifugio temporaneo: Niall, l’uomo che Tanner pensava di non
dover rivedere mai più. E che è sicuro condivida lo stesso sentimento.
Intrappolati in una situazione che è sia claustrofobica che
altamente pericolosa, Tanner e Niall devono ripercorrere il loro passato e
riconsiderare le loro percezioni, la loro lealtà – e i loro desideri – per
poter sopravvivere e possibilmente per plasmare un futuro insieme.
Lo trovi qui
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Sei lì che ti aspetti un romanzo pieno di pathos e adrenalinico,
un romance di suspense e mistero su due agenti di sicurezza, la cui squadra è
nel mirino di un misterioso nemico, e invece ti ritrovi con un inizio dove i
ricordi e le introspezioni di Tanner la fanno da padrone. E anche se siamo già
al centro dell'azione, con quasi tutta la squadra che gli piomba nel campo
roulotte, dove Tanner si è isolato, chiedendogli un posto sicuro per nascondere
Niall, il romanzo risulta essere un po' lento e sembra che non debba decollare
mai. Poi invece...
Dal momento in cui arriva la squadra con Niall, e per le 72 ore
successive, Tanner sarà costretto a stare rinchiuso nella sua roulotte con il
suo ex, sia in campo lavorativo che affettivo, ripercorrendo gli ultimi sei
mesi che lo hanno portato a condividere con lui uno spazio così ristretto e
angusto, e la cosa non lo entusiasma per niente.
Tre mesi prima Tanner e Niall non si sono lasciati nel migliore
dei modi. Tanner è una persona aperta e loquace, ma pieno di ingiustificati
sensi di colpa per un paio di missioni che non sono proprio filate lisce come
l'olio, ed è pronto ad abbandonare la squadra. Niall al contrario è introverso
e poco comunicativo, e questo lo porta a non esternare i suoi pensieri e le sue
sensazioni, nemmeno con il suo compagno. Questo e il periodo critico sul lavoro
porterà i due a un'inevitabile rottura, e ora, quasi come uno scherzo del
destino, sono costretti a una forzata e non voluta convivenza. Ma in giro c'è
un killer che sta prendendo di mira, uno a uno, tutti i componenti della
squadra, mettendo ogni volta al centro dei sospetti vari loro compagni. Chi
sarà e che motivi avrà per avercela con loro? Questa situazione, questo dover
stare a stretto contatto in un momento di serio pericolo darà un occasione di
chiarimento per Tanner e Niall? Riusciranno a ricominciare tutto con un nuovo
inizio?
Continua sotto...
L'autrice ha
scritto complessivamente una buona storia, soprattutto la parte suspence dove
si susseguono un po' di situazioni pericolose, e dove fino a un buon punto del
romanzo non si riesce a capire chi sia il killer né le sue motivazioni. Però,
ed è strano che lo dica io che amo questo modo di impostare un romanzo, le
descrizioni, i ricordi e la parte introspettiva tendono a rendere la prima metà
della storia un po' piatta e di lento scorrimento. Forse se la storia fosse
stata raccontata da un punto di vista alternato, e non solo di Tanner, ci
sarebbe stato un ritmo più incalzante e avremmo potuto conoscere un po' meglio
Niall, i suoi pensieri e le sue sensazioni negli ultimi mesi da quando conosce
il collega. Una menzione speciale va agli strampalati abitanti del campo
roulotte, che a loro modo daranno una mano per risolvere il caso, ma a cui sono
dedicati i momenti più divertenti della storia.
È un libro che
consiglio soprattutto a chi ama situazioni pericolose, agenti e missioni
segrete.
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