“Incredibilmente crudo, dolcemente spietato: un viaggio nei segreti dell'animo umano, alla scoperta dei suoi più oscuri desideri” - Vi parlo di “On the edge” ultimo romanzo di Emy Mars.

A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani


Di fronte al cadavere barbaramente seviziato del suo amico Ricky, Kenshin Masayuko decide di scoprire il responsabile di quello che la polizia considera un semplice gioco sessuale finito male. Il desiderio di vendetta lo catapulterà in una spirale di sesso e perversione, aprendogli le porte di un mondo sconosciuto dove non sarà solo il suo corpo a essere in pericolo, ma anche la sua anima. 
Tre mesi di totale obbedienza e sottomissione, tre mesi sotto il giogo del misterioso e inflessibile Joseph Valenti, spietato criminale e forse efferato assassino. Un uomo dagli strani gusti sessuali, segnato da un tradimento che ha reso il suo animo freddo come ghiaccio. 
Un dolore sordo al petto, la rabbia per non averlo saputo proteggere… 
È questo ciò che contraddistingue un bravo Padrone da un mercante di schiavi? Scopritelo su “On the edge”.

Questa è l'interessante trama di “On the edge”, ultimo riuscitissimo romanzo di Emy Mars (genere bdsm - Self publishing. Prezzo 2,99 Euro), dove questa volta l'autrice ci mostra, rispetto alle precedenti pubblicazioni, un livello superiore del rapporto tra Dom/sub, un contratto a tempo di schiavitù, totalizzante ed esclusivo, ma che avrà risvolti inaspettati tra i due protagonisti.
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Vedere il fratello del suo migliore amico ridotto così e sopportare che la polizia quasi snobbi l’accaduto, solo perché Ricky essendo gay avrà sicuramente partecipato a qualche gioco perverso, fanno prendere a Kenshin una decisione irrevocabile: la vendetta. 
Non è stata certo facile la vita per Ken, un giovane di origine giapponese che ha lunghi capelli neri e gli occhi di colore diverso ad arricchire la sua particolare bellezza. Buttato fuori di casa appena fatto coming out, è stato costretto a prostituirsi per riuscire a sopravvivere, ed è proprio sulla strada che conosce Marcel. Condividendo con lui gli stessi sogni diventano ben presto amici inseparabili, ma mentre Ken inizia a studiare medicina, Marcel ha il destino segnato e la sua più grande preoccupazione è lasciare da solo Ricky, il suo fratellino, e per questo lo affida a Ken. Ma dal proteggerlo a doverlo identificare su un tavolo dell’autopsia fa scattare in Ken il desiderio di vendetta, e per trovare il bastardo che ha fatto del male al povero Ricky, dovrà entrare nel suo stesso mondo. Tutti gli indizi che riesce a mettere insieme portano Ken a Joseph Valenti e, in seguito, all'assurdo contratto che questi gli propone. 
Joseph Valenti è un uomo duro e spietato, che ha fatto della criminalità la sua fonte di guadagno e potere. Sta organizzando una delle sue famose feste, dove vizi e stravizi la faranno da padrone, e suo fratello Roger seleziona in un locale dei ragazzi disposti a offrire il loro corpo per il divertimento dei suoi ospiti. Neanche a dirlo tra i ragazzi prescelti c'è Ken. Alla festa Joseph è naturalmente attirato da Kenshin, dal suo corpo tonico e flessuoso e dalla bellezza orientale, deve essere suo e lo avrà. Con un contratto tra Padrone/schiavo iniziano per i due tre mesi inaspettati: dove Ken non avrebbe mai creduto di poter lentamente accettare, apprezzare quasi, di appartenere totalmente a un uomo, che fa di lui quello che vuole trattandolo non come una persona ma come una cosa. Mentre Joseph, che all'inizio pensa che quello è solo un contratto come un altro, dove prende e usa Ken solo per il suo piacere, si rende conto che sta per cambiare tutto quanto, vedendo che sentimenti ed emozioni affiorano sempre più, non reagirà in modo tanto tenero. 
Ma c'è un assassino ancora in circolazione, riuscirà Ken a trovare le prove per incastrare Joseph? Ma è poi davvero Joseph l'assassino? E Ken avrà la sua vendetta oppure rimarrà lui stesso vittima del maniaco? Cosa accadrà a Ken e Joseph una volta terminati i tre mesi di contratto? 
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Ho già espresso in passato le mie impressioni sui romanzi di Emy Mars, affermando che in questo genere, nel bdsm, lei è l'autrice che per me scrive meglio o, se preferite, è quella che tocca più in profondità le mie corde. È talmente preparata sull'argomento che ti viene il sospetto che sia una persona che lo pratica il bdsm o che, più realisticamente, si documenti in maniera perfetta e maniacale sull'argomento trattato. E no, vi garantisco che questa volta l'aggettivo “maniacale” non è detto in senso negativo, tutt'altro. Questo romanzo è ancora più duro, e crudo, rispetto ai suoi precedenti. A volte leggendo si rimane stupefatti dalla vicenda raccontata, in altre ci si stringe lo stomaco dalla pena o dall'agitazione, altre ancora ci attanaglia il terrore che tutto possa precipitare, ma alla fine ci rendiamo conto che l'amore fa strani percorsi, e si possono provare sentimenti anche per un bad man, senza per forza denominare o classificare il tipo di relazione che si viene a creare.