L'attesa delle isole - Dalle deportazioni fasciste a oggi, 40 anni di storia omosessuale nel nuovo e intenso romanzo di Christian G. Moretti
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Continua sotto...
Grafica di Giovanni Trapani
'L'attesa delle isole'
di Christian G. Moretti (Edizioni Croce,
16,90 Euro, disponibile anche sul sito del'autore christianmoretti.net) si sviluppa su un arco tempo che va dagli anni ’40 ai
nostri giorni e i riferimenti storici fanno da cornice a una vicenda
particolare che emoziona e fa riflettere. Il romanzo, infatti, da una parte dipinge
la realtà delle Isole Tremiti, piccolo arcipelago nell'Adriatico che ospitò una
colonia penale e su cui vennero relegate centinaia di persone omosessuali
durante il periodo fascista, narrandone le condizioni di vita misere, ma anche il
pregiudizio e la conseguente sofferenza di chi, come Matteo, ha vissuto tale
realtà, o come Michele, figlio di Matteo, che, dopo la morte del padre, è
costretto a emigrare in Irlanda assieme alla madre per sfuggire a una vita già
segnata, marchiata. In Irlanda Michele conosce Niall e i due vivono una storia
d'amore nascosta agli occhi di tutti, in un paese in cui l'omosessualità era
ancora fuori legge.
Queste sono le premesse su
cui si regge il nuovo romanzo di Christian
G. Moretti, un’opera di spessore e che ha il merito di mostrare sia una
storia troppo poco raccontata, sia la crescita dello stesso Moretti rispetto al suo primo romanzo, 'Che morte non vi separi'.
‘L’attesa delle isole’ è un’opera intensa che non si può leggere tutta d’un fiato perché
la rabbia, la tristezza, l’amarezza, la delusione e i brevi attimi di gioia che
descrive devono essere assimilati dal lettore anche meno empatico poco per
volta. Il romanzo merita una lettura attenta e pertanto c’è bisogno di piccole
pause di riflessione che ne facciano capire ogni sfumatura e ne facciano
assaporare ogni passaggio pregno di frasi che lasciano il segno, elemento
simbolo della scrittura di Moretti.
Lo trovi qui |
Il romanzo, sebbene appaia
come una lunga lettera o, se vogliamo, un viaggio nei ricordi di Michele, ripercorre
40 anni di vita, 40 anni di storia omosessuale e ci permette di conoscere e di
conoscerci un po’ di più. I soprusi, le umiliazioni, le paure, le scelte
difficili a cui agli omosessuali di tutto il mondo sono stati costretti sono
qualcosa che sa di meschino e di cui la cosiddetta società ‘normale’ deve
vergognarsi. Se negli anni del fascismo i ‘femminelli’ dovevano essere nascosti
per dimostrare che in Italia erano tutti uomini, dopo la dittatura, sono stati
gli omosessuali a nascondersi per paura di essere scoperti. Questo ha fatto sì
che giovani ragazzi rinnegassero se stessi con matrimoni fasulli che creavano
altre vittime in mogli ignare. Ma se questa era la condizione italiana, nel
resto del mondo, in questo caso in Irlanda, non andava di certo meglio.
Attraverso Michele e Niall scopriamo che anche a chilometri e chilometri di
distanza dal bel paese, le cose non erano diverse e gli omosessuali erano
comunque costretti a nascondersi perché dei fuorilegge.
Continua sotto...
Adesso anche in ebook qui |
‘L’attesa delle isole’
arriva fino ai nostri giorni mostrando il modo in cui l’Italia e l’Irlanda
vedono l’omosessualità, ed è triste rendersi conto di vivere nella parte dell’Europa
che ancora mette sullo stesso piano le unioni gay a quelle fra uomo e animali.
Per concludere, vi
consiglio fortemente il nuovo romanzo di Christian
G. Moretti perché ha tutto quello che fa di un libro, un bel libro.
Inoltre, senza alcune pretese accademiche, ci mostra quello che eravamo con il
linguaggio della narrativa che, il più delle volte, resta di più di quello
della saggistica.
DOMANI: Potrete leggere l'intervista che Christian G. Moretti ha rilasciato a Il mondo espanso dei romanzi gay.
Nessun commento:
Posta un commento