Week end monotematico: Barbara Galeotti - L'intervista
Con la consueta intervista della domenica, si conclude anche questo week end monotematico dedicato a Barbara Galeotti e al suo romanzo L'amore basta. Non mi resta che darvi appuntamento a sabato prossimo per un nuovo fine settimana insieme.
Le Interviste
Barbara Galeotti
Esclusiva
Barbara, il tuo L’amore basta, parla di un amore finito che però non
ha smesso di esistere. Lotta per riaffermarsi e per riunire le persone che lo hanno
generato. Come è nato il romanzo e quanto hai impiegato a completarlo?
I miei racconti, e anche questo
romanzo, nascono da una fantasia sfrenata. Dall'osservare una situazione e
crearci una storia. Le storie d'amore e il lieto fine sono una passione innata
dentro me. Questo romanzo, in particolare, era nella mia testa da molto tempo,
poi casualmente si è verificata una settimana di neve paralizzante nella mia
città, dove era impossibile uscire di casa, e lì si è sviluppata tutta la
storia. Per scrivere e completare l'opera con tutte le revisioni, che, come sai,
non finiscono mai, c'è voluto circa un anno.
I protagonisti sono Rob e Marco.
Il primo viene lasciato senza una spiegazione dall’altro e ora cerca di rifarsi
una vita per dimenticare il dolore vissuto. Nel tuo romanzo si evince, però, un
tuo affetto per entrambi i protagonisti. Mentre scrivevi c’è stata una volta in
cui hai odiato Marco?
Nutro un amore infinito per
entrambi i protagonisti. Non odio Marco per il suo comportamento. La vita è
piena di vicissitudini, belle e brutte, ma tutte portano esperienze che ci
rendono migliori e più forti. L'amore e le delusioni ci aiutano a capirci e a conoscerci,
per avere poi ben chiaro cosa ci aspettiamo da una relazione.
Il tuo romanzo è ambientato in
Italia, tuttavia alcune descrizioni sono tipiche delle usanze inglesi e
americane. Quanto queste culture hanno inciso sulla tua formazione?
Mi piace prendere modi di essere e
di pensare degli altri Paesi. In fondo tutti cresciamo con libri e film
americani e inglesi. Il loro modo di parlare e di agire diventa parte
integrante della nostra vita.
Io adoro le città di cui parlo, e
i luoghi che descrivo. Mi piacerebbe viaggiare molto di più di quello che
faccio ora, ma di certo oggi internet ci aiuta a conoscere posti che prima
nemmeno potevamo immaginare.
La scrittura del romanzo è
scorrevole e amichevole. Il narratore onnisciente non è distaccato, ma sembra
parlare ai personaggi, quasi rincuorandoli, lasciando intravvedere la
partecipazione di chi scrive. Che cosa significa per te creare opere di
scrittura e, allo stesso tempo, che cosa significa per te scrivere?
Amo scrivere racconti basati sulla vita
che vivo. Credo che oggi sia importantissimo portare all'attenzione dtutti il
nostro modo di essere quotidiano. Far capire a chi teme l'omosessualità che
siamo uguali, e che viviamo esattamente tutti la stessa situazione, fatta di
affitto, spesa, figli, scuola, lavoro, e anche amore.
Scrivere è un modo di trasportare tutte
le emozioni del proprio vissuto e di chi ti sta accanto, in una storia bella da
raccontare.
Tornando al libro, alla fine
l’amore vince e quello che viene fuori è il messaggio: quando c’è l’amore tutto
il resto non conta perché questo riesce a far superare ogni ostacolo e ogni
dolore. Anche per te è così?
Sì, penso che, quando c'è l'amore, il
resto si supera sempre. Siamo esseri che hanno bisogno di amare e di essere
amati malgrado le sofferenze e le difficoltà. Esistono poi tantissimi modi di
amare e ognuno è giusto e perfetto a modo suo. Non importa poi quanto sia
durevole una relazione. Potrebbe essere di una sera o di una vita e lasciare
impronte indelebili nel nostro cuore.
Quali romanzi a tematica LGBTQ
hai letto e ti hanno ispirato a tal punto da voler scrivere di amori fra
ragazzi?
I primi libri che ho letto a tematica
LGBTQ sono stati quelli di David Leavitt, Breat Easton Ellis e Pier Vittorio
Tondelli. Il mondo maschile era sempre un protagonista principale. Oggi in Italia apprezzo storie d'amore
come quelle di Luca Bianchini e Fabio Volo. Mi piacciono tantissimo i romanzi d'amore
in genere, e sono questi a ispirare la mia scrittura.
Che consiglio daresti a chi vuole
cimentarsi con la scrittura di romance M/M?
Essendo un'esordiente, è difficile dare
consigli a chi vuole scrivere questo tipo di romanzi. A me viene naturale visto
che fa parte della vita che vivo. Forse presto mi cimenterò in una storia tra
ragazze.
Intervista: Francesco Sansone
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