“Guns n' Boys. Volume 2: Lui è mio” - Una relazione che piano piano cambia pelle, un matrimonio combinato e desiderio di mollare tutto nel secondo libro della serie di K.A. Merikan

A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani


"Casa, dolce inferno."

Un matrimonio dovrebbe essere un'occasione gioiosa ma, per Seth Villani, è tutt'altro. Costretto a un matrimonio combinato, di nuovo sotto lo stesso tetto con la sua famiglia di lupi e serpenti, Seth deve tenere gli occhi aperti se vuole sopravvivere fino al fatidico sì. Anche se, con la sua relazione con Domenico Acerbi che gli sta sfuggendo di mano e suo padre che lo costringe a spargere del sangue, ogni tanto Seth vorrebbe solo sprofondare fra le onde scure del mare siciliano. Il ritorno in Italia, per Domenico, è pieno di amarezza e rimpianti. Sa che dovrà guardare Seth, il primo uomo in tanti anni che sia riuscito a entrargli nel cuore, percorrere la navata e sposarsi. Seth gli appartiene, e vederselo strappare dalle braccia è un affronto inaccettabile. Eppure, nonostante la tensione fra loro e il suo crescente risentimento, Domenico deve continuare a guardargli le spalle, perché Seth è nel mirino di tutti. E, per quanto Domenico non voglia che Seth si sposi, non permetterà che sia ucciso.
Questa è la trama del libro di cui vi parlo oggi, che è “Guns n' Boys. Volume 2: Lui è mio" di K.A. Merikan (serie Guns n' Boys, 2. Traduzione Cornelia Grey - Self Publishing. Prezzo: 4,99 Euro).

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Per quelli che hanno letto la mia recensione sul primo libro della serie Guns n' boys, Lui è veleno, quello che sto per scrivere non dovrebbe risultare una novità. Nell'altro articolo mi chiedevo perché le autrici avessero messo così in evidenza, spesso in maniera esasperante, le differenze tra Dom e Seth. Dove Dom veniva quasi descritto come un dio sceso in terra e Seth, futuro boss dei Villani, venisse rilegato al ruolo di un pigro tutto muscoli e poco cervello. Tra le varie ipotesi che facevo c'era quella che, essendo il primo romanzo della serie, le autrici avessero voluto mettere in primo piano le differenze quasi abissali tra i due, per poi, nei libri successivi, far vedere l'evoluzione dei personaggi, la maturazione dei loro sentimenti, un livellare quelle distanze che la rendevano una coppia quasi improponibile. In effetti in “Lui è mio” qualcosa in questo senso inizia a smuoversi, facendo aumentare sempre più in me la certezza che questa coppia in futuro mi darà grandi soddisfazioni. 

Seth continua a non spiegarsi, e soprattutto a non accettare, di come possa essere stato designato dal padre nella successione a capo del clan Villani. Ha ancora dei colpi di testa, a volte anche infantili, che mettono in serio pericolo la sua sicurezza e quella di Dom, ma, grazie alle indicazioni, e a volte le costrizioni, di quest'ultimo, Seth sta iniziando a capire qual'è il ruolo che dovrà svolgere all'interno della Famiglia. È stato messo prepotentemente davanti alla realtà di un clan mafioso con tutta la sua crudeltà, capri espiatori improvvisati, matrimoni combinati e dolorosi regolamenti di conti, ma si intravvede in Seth una crescita e una consapevolezza delle proprie capacità, della realtà che lo circonda e, soprattutto, di quello che vuole. E Seth vuole Dom, possibilmente in un posto tranquillo e lontano da tutto quel marciume in cui sguazza la sua famiglia. E Dom?
Dom è Dom e come sempre abbaglia e risplende. All'occorrenza è duro e spietato, ma... in questo sequel iniziamo a percepire che sotto quella fredda cortina il giovane Acerbi ha un cuore e dei sentimenti. Se nel primo libro è sembrato quasi che usasse Seth, e provasse piacere a sottometterlo e a metterlo in difficoltà, qui abbiamo la netta sensazione che la sua è tutta una recita nei confronti del giovane Villani. Dom prova emozioni, Dom sente gelosia, prova empatia, affetto e forse amore per quel “ragazzone” che è stato catapultato in una vita che vorrebbe rifiutare con tutto se stesso. Sono tanti quelli che tramano per poter eliminare Seth, ma Dom si è ripromesso che niente potrà accadergli finché ci sarà lui a proteggerlo.

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Anche questa volta le autrici hanno fatto centro, proponendoci un libro, se possibile, ancora più coinvolgente e accattivante del primo. E se il buongiorno si vede dal mattino... figuriamoci cosa sarà l'ultimo della serie. La scrittura è come sempre scorrevole e i dialoghi sono grondanti di sentimenti, anche contrastanti, che rendono piena e soddisfacente la lettura.
In conclusione se preferite le storie non troppo sdolcinate, se amate la suspense, un po' di angst e delle buone scene di sesso, lasciatevi prendere per mano da Dom e Seth e fatevi portare nella loro storia, sono sicura che non ve ne pentirete.

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