Kate McMurray - Alle quattro basi
Titolo: Alle quattro basi
Autore: Kate McMurray
Traduttore: Gaia Marino
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 5,20 Euro
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Sinossi dell'opera
Fin dall’infanzia,
Jake, Adam, Kyle e Brendan sono stati compagni di squadra, migliori amici,
quasi fratelli. Un giorno, però, compiuti venticinque anni, Adam sparisce senza
dire una parola, sconvolgendo i suoi amici – nessuno però quanto Jake, che ne è
stato segretamente innamorato sin dall’adolescenza.
Ora, cinque anni dopo, Adam torna e non riesce a smettere di pensare a Jake. Ma
tutti quegli anni di rabbia, dolore e confusione sono troppo da superare e
l’amico non riesce a perdonarlo facilmente. Non sa se torneranno più a essere
perfetti l’uno per l’altro come lo erano stati in passato. Jake, Kyle e Brendan
sono andati avanti con le loro vite, ma la carriera di famoso uomo d’affari di
Adam lo costringe a rimanere nascosto – lì dove è rimasto per anni. Eppure le
sue scuse sembrano sincere, l’attrazione è ancora presente e Jake vuole disperatamente
concedergli una seconda possibilità. Ma prima, deve scoprire perché Adam se n’è
andato e se è davvero tornato per sempre.
Ne parlo perché...
Le quattro basi di un diamante nel baseball, legate simbolicamente dal
giocatore che le unisce con la sua corsa, e le vite di quattro amici che, pur
con il passare del tempo e le diverse vicissitudini, rimangono unite nonostante
tutto.
La storia ci viene narrata da Jack, che fin da adolescente capisce di essere
omosessuale e, grazie anche al sostegno
della sua famiglia, vive sin da subito questo suo essere con chiarezza e
serenità. In contrapposizione c’è Adam, suo miglior amico da quando i due sono
ragazzini. La loro è sempre stata un’amicizia speciale, che si è trasformata
negli anni, almeno per Jack, in qualcosa di più profondo e irrealizzabile. Adam
è un etero convinto inutile farsi illusioni. Poi però Adam sparisce. Lo fa
lasciando Jack, dopo averlo baciato profondamente, sconvolto, perso e
sconcertato, senza nessuna spiegazione.
Si rincontrano, oramai trentenni, dopo cinque anni, ma il distacco tra loro
sembra incolmabile. Jack ha continuato la sua vita sempre più convinto,
orgoglioso e conscio di ciò che è: vive allo scoperto, locali gay, casa nella
Boystown. Mentre Adam appare come un “oggetto non identificato”, è confuso,
nascosto, quasi rifiuta... Sa che è attratto dagli uomini, ma tutto deve
rimanere nei confini del sesso, fare coming out e buttare in aria il lavoro e
la società di successo, che ha costruito e portato avanti in questi anni, è
fuori discussione.
“Non mi vergogno, se è questo quello che stai cercando di dire. Ma
te l’ho detto, la storia dell’essere
gay per me è una cosa che faccio, non una cosa che sono. Ciò che sono è prima
di tutto un uomo d’affari,
e la maggior parte della mia vita ruota intorno al lavoro. Va benissimo se per te non è così. Se a te piace essere
tutto gay pride, seratine in discoteca e quel genere di cose lì, va benissimo, posso accettarlo.” (Adam)
Per buona parte del libro, non è facile comprendere
e affezionarsi al personaggio di Adam, anzi... Forse giusto un po' nelle parti
di flashback, che raccontano il periodo dell'adolescenza dei quattro amici, con
le loro partite di baseball. Ci viene presentata una persona che sembra
diventata egoista, presuntuosa, pronta a giocare con i sentimenti di Jack e a
rinfacciargli il suo modo di vivere così aperto e fiero. Proprio questo sarà il
motivo principale perché il loro sembri un rapporto irrecuperabile, nonostante
i sentimenti che adesso provano l'uno per l'altro.
“... lascia che ti dica una cosa, non c’è niente di sbagliato in me o
almeno non c’è niente di sbagliato
nella mia sessualità, che rappresenta
ciò che sono. Non capisci? Ci sono un sacco di persone in questo mondo che ci odiano per il semplice fatto
che ci amiamo, che odiano questa differenza
innata in noi, che ci odiano per ciò che siamo. Ed essendo orgoglioso di ciò
che sono, nel celebrare la mia
omosessualità mi riprendo la mia vita dalle persone che mi odiano per questo. È in questo modo che
rimango sano di mente.” (Jack)
Adesso anche in ebook. Qui |
Ma l'autrice è brava a trasportarci in una girandola di emozioni,
e tutto quello che ci sembrava di aver capito di questi personaggi viene
completamente ribaltato. Tanto da presentarci un Jack intransigente, non
disposto ad accettare compromessi per cercare di vedere dove potrà arrivare il
loro rapporto. E' solo l'intervento chiarificatore con la madre che lo porta a
capire finalmente la solitudine di Adam. L'uomo che ancora adesso, a
trent'anni, è condizionato dalla sua famiglia, che ha sempre preso le decisioni
per lui e manipolato la sua vita. L'uomo che per celare la sua sofferenza, si
nasconde dietro la maschera del successo nel lavoro.
Non dobbiamo dimenticarci delle altre basi, gli amici Kyle e Brandan. Anche
loro si riveleranno diversi con il proseguire della storia, ma sempre di aiuto
e fondamentali nella vita degli amici. Forse non tutti ameranno le parti
dedicate al baseball dando l'impressione che queste spezzino la lettura, ma
alla fine si riveleranno importanti per la comprensione della storia e del
carattere dei personaggi.
In conclusione è un libro che consiglio, perché la storia è bella, ricca di
emozioni contrastanti e dove vengono trattati temi impegnativi, soprattutto nei
risvolti psicologici e sulla consapevolezza del proprio essere.
Lilia Stecchi
Alcune note sull'autrice
KATE MCMURRAY è una premiata scrittrice di romance. Quando non
scrive, fa la redattrice di saggistica, si delizia in lavori a mano ed è un po’
ossessionata dal baseball. Partecipa attivamente alla Romance Writer
Association e ne ha anche presieduta la sezione Rainbow. Vive a Brooklyn, New
York. Visitate il suo sito internet: http://www.katemcmurray.com.
Potete trovarla su Twitter: http://www.twitter.com/katemcwriter
e su Facebook: http://www.facebook.com/katemcmurraywriter
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