Week end monotematico: Matthew W. Grant - L'intervista (esclusiva italiana)
Si conclude il week end monotematico dedicato a Matthew W. Grant e al su romanzo Il segreto di Zach. Nell'intervista che leggerete, che vi ricordo si tratta di un'esclusiva italiana, avrete modo di scoprire gli Stati Uniti dalle dirette parole di un americano che vi mostrerà le contraddizioni della nazione più potente del mondo e che non sempre arrivano a noi dai giornali. Un'intervista interessante che vi consiglio di leggere fino all'ultima risposta per capire lo spessore di Grant. Prima di lasciarvi, non posso non ringraziare Valeria Malacasa per aver tradotto questa intervista.
Matthew,
il tuo romanzo Il segreto di Zach, racconta la storia di due ragazzi costretti
a lottare per poter affermare il proprio amore e i propri diritti in una
cittadina dove l’omosessuale è ancora visto come portatore di malattie e
persona da cui stare alla larga. Ci spieghi come è nasce e da cosa nasce il
romanzo?
Le
reazioni di alcuni personaggi risultano estreme. Sfortunatamente, ci sono
ancora persone che pensano ed agiscono davvero così. Il romanzo nasce da un misto di esperienze personali
e fatti accaduti non solo a persone che conosco personalmente ma anche letti
sui giornali durante gli anni.
Lo trovi qui |
Da qui,
l’America ci appare, soprattutto negli ultimi tempi, come la patria delle
libertà dove ognuno è libero di amare chi crede, ma dal tuo romanzo appare una
realtà diversa. Ci parli di come è essere omosessuali negli States?
È sempre
molto interessante capire come gli USA vengono percepiti in alti Paesi. La mia
nazione è talmente vasta, sia in termini di popolazione (316 milioni di
abitanti!) che di area geografica, che ci sono tante correnti politiche molto
diverse tra loro. Credo risulterebbe difficile cogliere questi diversi pensieri
in due minuti di un notiziario in tv o leggendo un articolo sul giornale. Ci
sono talmente tante diverse esperienze di vita omosessuale in America. Dipende
molto da quale parte del Paese prendiamo in considerazione e dalla popolazione
di quella particolare area, così come dalle influenze religiose a cui puoi
essere esposto, in famiglia o nella comunità.
Parliamo
per un momento dei matrimoni gay. Come probabilmente già sai, questo è stato un
argomento molto caldo e controverso in America negli ultimi 12 anni circa. è
stata una guerra tra stato e stato. Anche oggi (all’inizio del 2015), il
matrimonio tra omosessuali è legale solo in 36 stati, su 50. Quando pubblicai
il romanzo in inglese quattro anni fa, era legale solo in 4 stati. Quando
scrissi la prima bozza del libro, tale numero era pari a zero. Per essere
corretto, devo dire che queste sono generalizzazioni. Negli Stati Uniti puoi
trovare tantissime opinioni diverse (sia su questo che su altri argomenti) in
ogni parte del Paese. Sia che parliamo di balli scolastici, nozze gay o gruppi
gay-etero, ogni volta che viene fuori l’argomento si torna alle stesse
battaglie, ogni volta. Non conosco la situazione politica-gay in Italia, ma
negli Stati Uniti, ogni singolo stato ha le proprie leggi ed è per questo che
lo stesso argomento viene discusso in aree e tempi diversi più e più volte.
Solo pochi
anni fa, faceva molto scalpore quando nei notiziari si parlava di diritti dei
gay e ci si interrogava se fosse giusto permettere agli studenti delle scuole
superiori di formare dei gruppi gay-etero (n.d.t.
in inglese Gay-Straight Alliances). Per questo il romanzo si focalizza
sll’argomento. Tutt’oggi, la questione viene sollevata nei distretti scolastici,
di tanto in tanto. Inoltre, ogni anno, da qualche parte negli USA, ci sono
ancora discussioni sul permettere o meno agli studenti gay di portare al ballo
di fine anno un partner del suo stesso sesso. Questa battaglia va avanti nei
tribunali da più di trent’anni!
Un ruolo
importante nel romanzo lo hanno le donne. Con te vorrei parlare di quattro
personaggi in particolare. Iniziamo con le madri dei protagonisti. La madre di
Zach rifiuta la natura del figlio e il suo rapporto con Key, mentre la madre di
Key non solo accetta il legame fra i due ragazzi, ma li appoggia e li sostiene.
Due madri, due donne, seppur per motivi diverse, costrette a crescere i figli
da sole. Basandomi su questi due personaggi ti chiedo: secondo te, perché alcuni genitori non
riescono ad andare oltre all’evidenza, preferendo rinnegare un figlio invece di
amarlo come fatto fino al coming out?
Prima di
tutto, grazie per la tua brillante analisi del romanzo. Sono lieto di essere
riuscito a trasmettere questo parallelismo contrastante fra le azioni e le
opinioni delle due madri (così come per le due impiegate del liceo che hai
menzionato nella domanda). Ritengo che fosse estremamente importante mostrare
che non tutti i genitori tratteranno i propri figli nello stesso modo, una
volta scoperta la loro identità sessuale. Dal punto di vista di uno scrittore,
il conflitto rende sempre più interessante un romanzo. Da un punto di vista più
realistico, ci sono persone che, una volta fatto coming-out, effettivamente si
trovano di fronte a un conflitto, e io volevo raccontare anche la loro storia.
Un punto
molto importante che voglio sottolineare è che questo non dovrebbe impedire a
nessuno di essere se stesso. Credo che questo sia uno dei temi più importanti
del romanzo: imparare ad amarsi per ciò che si è e vivere questa verità, a
prescindere da come potrebbero reagire gli altri (comprese le persone più
vicine).
Tu mi
chiedi nello specifico perché alcuni genitori trattano i propri figli in
maniera diversa dopo il loro coming out. Stranamente, credo abbia più a che
fare con i genitori stessi che non con i loro figli. Entrano in gioco le loro
aspettative, o i loro pregiudizi. Quando si hanno dei figli, ci si immagina che
avranno un certo tipo di vita. in realtà, in tal modo vengono proiettati su di
loro la propria volontà e i propri desideri, senza permettere realmente ai
ragazzi di decidere per se stessi. Un ottimo esempio può essere un padre che
vuole che il proprio figlio diventi un grande sportivo da grande, come era lui
da giovane. Quel padre sta pensando solo a se stesso, senza chiedersi se il
ragazzo abbia delle attitudini o dell’interesse nei confronti dello sport.
è davvero
molto triste. Ad ogni modo, molti genitori che inizialmente non sono contenti
della situazione, finiscono con accettarlo, anche se gli ci vuole molto tempo e
molto dispiacere.
Gli altri
due personaggi di cui voglio parlare sono la preside dell’istituto che
frequentano i ragazzi e l’insegnate di inglese di Zach. Anche qui mostri due
facce della stessa medaglia: da una parte c’è la preside che si oppone alla
richiesta di Key di fondare un gruppo Gay e Etero che permetta di dissipare i
pregiudizi fra gli studente, e dall’altra c’è la professoressa di Zach che
spinge il ragazzo a combattere per il suo amore e per la sua identità in
genere, appoggiando la protesta che Key contro l’ostilità della preside. Com’ è
la vita per un teen eger americano omosessuale, nelle scuole superiori
americane?
Essere un adolescente è già difficile di per sé! C’è sempre una forte pressione sociale che
spinge a conformarsi altri. Come dice Zach nel romanzo, essere diversi
spaventa. La realtà è che essere gay significa essere diverso, semplicemente
per definizione, dal momento che la maggior parte della popolazione è
eterosessuale.
Le varie
esperienze di adolescenti in America dipendono molto dalla zona geografica e
dalla comunità locale, così come per gli adulti di cui parlavo prima. è davvero
molto difficile generalizzare perché ci sono tantissimi fattori da tenere in
considerazione.
Una
generalizzazione che ritengo possa essere corretta è che, fortunatamente, sta
diventando sempre più facile, poco per volta. I personaggi televisivi gay sono
diventati sempre più comuni negli ultimi 15 anni circa. Prima, praticamente non
esistevano. Vent’anni fa, sarebbe stato molto difficile trovare romanzi gay
fuori da una libreria prettamente gay. Oggi, grazie al web, puoi trovarne
tantissimi.
Ovviamente,
con notiziari che parlano continuamente di gruppi gay-etero e di coppie gay nei
balli scolastici, così come di nuove liberalizzazioni dei matrimoni omosessuali,
in un paio di generazioni si è passati da una società in cui non si parlava mai di omosessualità a una
società in cui questo argomento fa parte delle nostre vite quotidiane. Questo
può solo aiutare gli adolescenti gay a sentirsi più a proprio agio con la
propria identità.
Negli ultimi anni c’è stato anche una mobilitazione anti-bullismo
molto forte, sia da parte della società americana che dei media nazionali. Il
messaggio è che il bullismo (che sia contro l’omosessualità o per qualsiasi
altra ragione) non è accettabile e non si sorvolerà più sulla questione. Questo
è un cambiamento che dovrebbe ridurre le molestie con cui i ragazzi gay devono lottare
ogni giorno nelle scuole.
Adesso anche in ebook. Qui |
Immagino
avrai già ricevuto diversi pareri sul tuo romanzo, ma quale ti ha colpito
maggiormente?
Di tutti I
commenti e le recensioni che ho ricevuto, quella che mi è rimasta più impressa
appartiene a una donna che ha pianto leggendo il mio libro. Disse che il motivo
per cui aveva pianto era che per la prima volta si rendeva realmente conto di
quanto possa essere difficile essere gay e di ciò a volte che una persona gay può
vivere. Anche se aveva amici omosessuali che le raccontavano le loro storie nel
corso degli anni, disse che solo leggendo il romanzo riusciva a capire davvero
cosa volesse dire essere gay.
Per
concludere, quando hai iniziato a lavorare a Il segreto di Zach, immaginavi che
sarebbe stato tradotto in italiano? Se sì, come ci si sente a sapere che il tuo
lavoro varca le porte del proprio continente
e viene letto da gente che non conoscere da dentro la realtà americana?
Quando ero più giovane, credevo (come la maggior parte degli scrittori)
che I miei libri sarebbero stati tradotti in decine e decine di lingue e che
avrebbero venduto milioni di copie in tutto il mondo, come Harry Potter o
Twlight!
Crescendo,
ho acquisito più esperienza nella scrittura e nella pubblicazione, e ho dovuto
ridimensionare le mie aspettative. Non ho venduto milioni di copie (per il
momento!), ma i miei libri sono tradotti in dieci lingue diverse, ad oggi.
Parlando
di Il Segreto di Zach, devo
ringraziare Valeria Malacasa per il suo interesse nei confronti del libro e la
fantastica traduzione che ha fornito (oltre al suo lavoro per questa
intervista). Grazie a lei, sono lieto che il romanzo possa essere letto anche
in Italia. Spero che agli italiani piaccia la storia e sono contento di poter
trasmettere loro i temi del romanzo e il suo messaggio di fondo: essere onesti
con se stessi. Se poi il libro riesce a trasmettere il messaggio a quei lettori
che si trovano a vivere questi temi in prima persona, allora è un sogno che si
avvera.
Intervista: Francesco Sansone
Traduzione: Valeria Malacasa
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