Week end monotematico - Cristina Bruni - L'intervista
Text me è
il tuo ultimo romanzo, come è nato il progetto e come si è concretizzato?
Text Me è
il mio ultimo lavoro pubblicato, ma rappresenta il mio inizio come scrittrice.
Ho iniziato qualche anno fa a scrivere fanfictionnel fandom di Sherlock (BBC) e
Text Me era una di queste. Aveva
avuto un discreto successo, così mi sono chiesta “Chissà cosa ne penserebbe un
editore; chissà se posso davvero diventare una scrittrice professionista.” Così
l’ho rielaborata, ho cambiato la caratterizzazione dei personaggi e mi sono
rimboccata le maniche per trovare un editore.
La storia
è incentrata su Jude e Walter, il primo è uno studente universitario e l’altro
è il suo insegnate. Quest’ultimo, benché sia innamorato di Jude, ha un’etica
che gli impedisce di lasciarsi andare ai suoi sentimenti, ma alla fine vi cede
e si abbandona alla passione. Per quale motivo hai scelto di dare ai tuoi
protagonisti questi ruoli?
Adoro
questo tipo di relazione, uomo maturo e ragazzo più giovane. In particolare,
trovo che le storie d’amore tra insegnante e studente abbiano un fascino
particolare, nel genere M/M ma non solo. Spaziando per un attimo nell’M/F, se
me lo permetti, vorrei ricordare High and Dry di Banana Yoshimoto, che ho
trovato delizioso.
Lo trovi qui |
Walter
prima dell’incontro con Jude non era mai stato attratto dagli uomini. Possiamo
dire che si rende conto di essere bisessuale? E se non è così, non credi che
descrivere l’attrazione improvvisa per Jude possa far passare il messaggio che
l’omosessualità sia una scelta e non una alterità naturale della sessualità?
Io credo
semplicemente che non si debba mettere dei paletti all’amore, né un sesso. È il
cuore che ti dice chi amare e nessuno deve essere giudicato per questo.
Prima di
Text me hai pubblicato i tuoi lavori con la Triskell Edizioni, perché per
questo romanzo hai deciso di rivolgerti a un’altra casa editrice?
I miei
lavori con la Triskell sono usciti prima di questo romanzo, ma non per questo ho
scelto di cambiare casa editrice: semplicemente perché, quando ho iniziato a
cercare un editore per Text Me, non la conoscevo ancora. Con Triskell,
pubblicherò un altro romanzo M/M, ambientato nel mondo del golf; è una casa
editrice fantastica, che sta facendo tantissimo per diffondere questo genere in
Italia grazie a ottimi prodotti, e mi auguro di continuare a collaborare con
loro perché ne sarei orgogliosa.
Tornando
al romanzo, a me il tuo libro è piaciuto molto e ciò che mi ha colpito è il
rapporto che Jude ha con la madre. Che rapporto hai tu con la tua?
Il
rapporto madre-figlio è una delle aggiunte rispetto alla fanfiction originaria.
Ho sempre avuto un buon rapporto con mia mamma, mi ha sempre dato i consigli
giusti al momento giusto. Devo dire che, per questo romanzo, mi sono più
ispirata al rapporto tra lei e mia nonna, in particolare per quanto riguarda
l’aspetto patologico.
Adesso anche in ebook. Qui |
Anche il
rapporto fra Walter e la sorella Ally è molto forte. Ti sei ispirata alla tua
realtà?
Purtroppo
(o per fortuna!), sono figlia unica. Credo sia importante avere nella vita una
figura forte – o, meglio, che ti dia forza – che ci accompagni e a cui ci si
può rivolgere nei momenti di difficoltà. Un fratello o un amico che
consideriamo tale.
Per
concludere, io credo che tu sia molto brava e credo che potresti affrontare
anche un genere narrativo diverso dal romance, magari il young adult. Hai
pensato di cimentarti in altri generi?
Innanzitutto, grazie di cuore per il bel complimento
e, soprattutto, per avermi dato visibilità nel tuo blog. Mi piacerebbe
cimentarmi in altri generi, in particolare lo Young Adult. Teenager e giovani
adulti rappresentano i protagonisti di cui amo di più leggere e scrivere.
L’unica cosa è che non credo di poter fare a meno di inserirci del romance! (sorride, ndb)
Intervista: Francesco Sansone
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