Le Interviste: Giusy Viro Esculsiva
Ieri vi ho parlato del suo bellissimo libro L'amore è uguale per tutti - La storia di Stefano e Alessio, un romanzo in grado di toccare i cuori di tutti quanti, mentre oggi voglio darvi modo di conoscerla meglio. Lei è Giusy Viro una giovane autrice catanese che ha davvero tanto da dire e io sono stato davvero fortunato nell'avere avuto la possibilità di incontrarla.
Le Interviste
Giusy Viro
Esclusiva
Nella foto: Giusy Viro |
Giusy,
L’amore è uguale per tutti – La storia di Stefano e Alessio è un bellissimo
libro che racconta la storia di questi due ragazzi. So che il libro è tratto da
una storia vera e quindi volevo domandarti: Come sei arrivata alla sua
conoscenza?
Ho conosciuto prima Stefano in un forum
letterario,commentavamo a vicenda le nostre opere , poi da li ci siamo
scambiati l’indirizzo mail fino ai numeri di telefono e il contatto skype e da
lì ho conosciuto anche Alessio.
Entrambi sono come due fratelli maggiori per me.
Quanto
tempo hai impiegato per adattarla e formarne un romanzo?
Ho
impiegato due anni e mezzo, dopo aver a lungo parlato e interagito con i
protagonisti in modo da poter rendere i personaggi più complessi e allo stesso
tempo vicini ai lettori che si sarebbero approcciati alla mia opera.
Il
romanzo si apre con Alessio, un giovane ragazzo che lascia Mistretta per
trasferirsi a Roma e studiare moda. Prima di partire però è costretto a rompere
ogni rapporto con la madre perché quest’ultima lo considera un malato in quanto
omosessuale. Anche l’altro protagonista, Stefano, inizialmente ha problemi per
via della sua omosessualità con i genitori. Ti volevo chiedere secondo te come
è possibile che un genitore preferisca “perdere” un figlio solo perché
omosessuale?
Credo
dipenda da molti fattori, differenza generazionale e modo di pensare. Un
genitore dovrebbe appoggiare e sostenere il proprio figlio nelle scelte che quest’ultimo fa, purtroppo non
sempre è così, anche perché molto spesso i genitori vedono i figli come un
continuo di loro stessi, una loro proprietà e non delle persone
che pensano liberamente, con un proprio modo di essere e di fare.
La
storia di Alessio e Stefano ha dovuto scontrarsi con diverse difficoltà
tuttavia queste non li hanno allontani, anzi i due hanno superato tutto
restando sempre l’uno accanto all’altro. Dalle pagine del tuo libro appare
evidente che l’amore è amore indipendentemente da chi lo vive, però non tutti
riescono a capirlo.
Cosa diresti a tutti coloro che reputano sbagliato e
anormale un amore fra due uomini o fra due donne?
Direi
che non c’è nulla di sbagliato in una scelta assolutamente naturale. L’ho
sempre detto e lo ribadisco, l’omosessualità è una condizione normalissima,
presente in natura e non vi è nulla di anomale. Coloro i quali reputano
sbagliato un amore tra persone dello stesso, dimostrano purtroppo una notevole
chiusura di mente che sta alla base di un regresso intellettivo e umano di cui
la nostra società è vittima. Nessuno di noi può giudicare le scelte altrui,
tanto meno nella sfera privata. Non vi è assolutamente nulla di sbagliato in
questo tipo di relazioni, io personalmente le trovo assolutamente naturali e legittime.
Che
ricordo hai della lavorazione di questo romanzo?
Ne sono immensamente felice; è questo che da senso all’attività di uno scrittore. Sapere che i lettori hanno amato e apprezzato il mio lavoro non può che riempirmi di gioia e spingermi a continuare per questa strada
Una
domanda che spesso è stata fatta anche a me: Ci sarà un seguito e se sì quando?
Non
so se ci sarà un seguito. E’ una domanda a cui non so rispondere. Ho in
cantiere altri lavori, ma non so ancora se e quando ci sarà un seguito a
L’amore è uguale per tutti.
Che ruolo ha avuto la
lettura nella tua vita e quale è il libro a cui sei legato e perché?
La lettura ha avuto e ha
tutt’ora un ruolo fondamentale nella mia vita. Ho imparato moltissimo dai libri.
Sono il mio mondo, i miei amici e i maestri più affezionati. Non potrei vivere
senza lettura. Lessi il mio primo libro
all’età di otto anni e da allora non ho più smesso.
Il libro a cui sono
maggiormente legata e La mano di
Fatima di Falcones, ho una vera passione per i romanzi storici e questo
autore con le sue storie avvincenti e piene di descrizioni mi ha conquistato,
facendomi vivere periodi storici lontani
che io personalmente ho sempre amato fin dai tempi del liceo.
C’è
un libro a tematica omosessuale che hai letto e ti è rimasto nel cuore?
La Maschera di
Paola Poggioli, una saga fantasy. Mi ha colpito non solo per la fluidità con
cui Paola narra la storia. Mi ha molto emozionato il ritmo incalzante con cui
le vicende si susseguivano senza però mai stancare durante la lettura e il
grande impatto emotivo che i sentimenti e pensieri dei due protagonisti
riuscivano a trasmettermi. Senza dimenticare l'originalità in se’ della trama
che non cade mai nel banale e nello scontato.
Che
consiglio daresti a chi volesse intraprendere il tuo cammino di scrittore?
L’unico
consiglio che posso dare a coloro che vogliono intraprendere il cammino da
scrittore è quello di non abbattersi mai, nonostante il mondo della scrittura e
dell’editoria sia in salita e non sia un
ambiente facile. Continuare a scrivere nonostante si troveranno molte porte
chiuse sbattute in faccia e fare un bel carico di ottimismo in modo da riuscire
a realizzare il sogno che si coltiva, l’impegno e il lavoro duro vengono sempre
ripagati, il segreto sono l’ottimismo appunto e una buona dose di costanza.
Intervista di Francesco Sansone
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