Cuore nero



Titolo: Cuore nero
Autore: Fortunato Calvino
Casa Editrice: Giuda
Prezzo: 6,00 Euro















Sinossi dell’opera
La subcultura della malavita, il "codice d'onore" delle mafie, non tollera l'omosessualità, essere omosessuale può anche costare la vita. La storia di Pietro e Tommaso non è una storia d'amore con la "a" maiuscola, è senza un lieto fine, ma rappresenta in modo autentico, senza ammiccamenti o "falsi buonismi" il vissuto di due uomini che si cercano, che negano a se stessi la propria omosessualità ma che alla fine si rendono conto, che quella cultura "delinquenziale" impregnata di machismo e prevaricazione li rende infelici. Un quadro a tinte fosche, drammatico, pieno di omoerotismo e sensualità, e che "grida" un messaggio chiaro: convertitevi alla cultura della legalità, alla cultura dell'amore alla luce del sole, solo questa è la strada per la felicità... La cronaca ci racconta spesso come sia ritenuta dalla camorra e dalla mafia "incompatibile" l'essere omosessuale ed essere parte di dette organizzazioni criminali. Ebbene il testo è lo specchio amaro della vita reale, ci dice anche che il crimine non paga, che a risentirne è anche il percorso individuale di accettazione. Pietro e Tommaso sono vittime e carnefici di loro se stessi, hanno scelto di delinquere, vivono un dramma interiore perché non accettano la propria omosessualità, ma anche il disagio di non essere accettati come omosessuali nel loro cotesto sociale.

Ne parlo perché…
Una storia cruda che  fa entrare il lettore in un ambiente mai narrato nel suo interno. Fra malavita e malaffare, la storia di due giovani che non riescono ad accettarsi e arrendersi alla loro natura, fino a quando un qualcosa fa capire loro che niente è più bello che vivere alla luce del sole. In tutti i sensi.
La scrittura di Calvino è densa, avvincente ed è in grado di prendere il lettore vittima della narrazione e tifare per i due protagonisti che inizialmente non appaiono di certo come gli eroi classici. Le loro paure, i loro tormenti e i loro dubbi li rendono umani e proprio per questo entrano nel cuore del lettore.
Insomma ne parlo perché è un libro bello da leggere e scoprire.
Dal libro è stato tratto dallo spettacolo teatrale la cui regia è stata curata dallo stesso Calvino.

Alcune note sull’autore
Fortunato Calvino nasce a Napoli nel 1955 ed è uno sceneggiatore, regista teatrale e drammaturgo italiano. Comincia la sua attività artistica nel 1978 come teatrante e realizzatore di cortometraggi.