Le Interviste: Diarionudo Nuova Interevista Esclusiva
Si conclude questo nuovo week end monotematico dedicato al blogger e scrittore Diarionudo di cui ieri abbiamo conosciuto il suo ultimo romanzo Nudo e Crudo. Nell'intervista che segue entreremo all'interno del romanzo sviluppandone molti aspetti per capire l'intento con cui Diarionudo l'ha concepito.
Prima di lasciarvi vi voglio annunciare che Sabato prossimo si parlarà di un nuovo libro della Dreamspinner e Domenica inizieremo a conoscere Raffaele Sciacoviello, un autore che ci terrà compagnia per ben tre appuntamenti.
Ora non mi resta che lasciarvi, dopo il salto, alle parole di Diarionudo.
Buona Domenica
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Le Interviste
Diarionudo
Nuova intervista
Esclusiva
Nella foto: Diarionudo |
Nudo e
Crudo è il tuo nuovo romanzo che non so se definire il seguito del tuo primo
libro Mi fermo a guardare le luci o uno spin off. Ci vuoi parlare di
quest’ultimo lavoro?
Il termine
spin off mi sembra appropriato. Ho preso i protagonisti del romanzo e li ho
scaraventati in un vortice di passione e di sessualità che si spinge sempre di
più; ogni giorno il limite viene spostato un po' oltre, ogni giorno una nuova
botola viene aperta. Da una parte c'è Lorenzo che veste i panni del regista e
dall'altra Diarionudo che si fa guidare dal suo compagno ma eroso dai sensi di
colpa finisce con attaccare da una parte sua madre per averlo educato al
cattolicesimo rendendolo, così, vulnerabile al peccato e dall’altra Lorenzo per
averlo trascinato, senza preavviso, in questa guerra interiore che sembra non
finire mai.
È
difficile, però, capire quanto questo sia reale o quanto sia una situazione su
misura creata dal protagonista per potersi spingere oltre i propri limiti e
alla fine assolversi dicendo che lui, tutto sommato, è solo un attore.
Ovviamente
si tratta anche di un libro pop porno adatto ad essere appoggiato sul mobiletto
del bagno e che può risultare utile per momenti di intima solitudine.
Ti confesso
che con il tuo libro ho avvertito una sorta di oppressione nel leggere il conflitto interiore generato nel protagonista dal credo religioso e dalla sua omosessualità. Quanto è stato, o è, per te difficile fare i conti con la
dottrina cattolica che ti è stata impartita da giovane?
Ho
trasportato nel protagonista le mie paure e le mie difficoltà a vivere un
connubio del genere. La difficoltà ad estraniarsi dal senso religioso per poter
vivere appieno la mia sessualità è stata descritta ampiamente nel mio primo
romanzo; in questo l'argomento è diverso e se vuoi ancora più forte, nel senso
che il protagonista vive la sua attrazione verso i maschi come un peccato,
qualcosa di moralmente inaccettabile e cerca nel sesso o meglio nell'essere
sottomesso la redenzione per i propri peccati. È un po' come un gatto che si
rincorre la coda: il protagonista si fa scopare per essere redento ma così
facendo pecca ancora e entra in questo circuito vizioso che lo porta oltre i
suoi limite, ogni volta di più.
Un altro
aspetto che colpisce il lettore è l’atteggiamento che il protagonista ha nei confronti della madre
che reputa la responsabile del suo essere assoggettato con le persone. Perché è arrivato a
questa convinzione?
Penso che
tutte le mamme in un modo e nell'altro influenzino il nostro carattere e nel
caso di Diarionudo ha avuto un potere enorme su di lui: quello di renderlo
succube di lei. La strada è stata quella dell'annullamento del carattere ed è
stata brava tanto che il protagonista non si accorge di essere stato privato di
sé fin quando non si trova a doversi relazionare con una persona come Lorenzo;
solo dopo l'inizio della convivenza si accorge che molte delle cose che
desiderava da ragazzo erano solo desideri di sua madre intrisi in lui.
Nel libro il protagonista reputa anche Lorenzo come un “manipolatore”, però da lui inizialmente lo accetta perché lo reputa come colui che lo ha salvato dal baratro in cui la paura di essere omosessuale lo stava gettando. Addirittura quando fa un confronto fra lui e la madre non riesce a riservargli lo stesso astio che invece nutre per sua
madre, perché?
Perché è
diverso l'intento: la madre del protagonista voleva annullargli il carattere,
Lorenzo vuole dargliene uno; due intenti per un unico obiettivo: assoggettare
il protagonista a loro approfittando del fatto (cito le parole del libro) che
la gratitudine lo rende succube.
Lorenzo ha
dalla sua che lo ha salvato da quel baratro e mentre gli tendeva la mano gli ha
insegnato che strapparsi di dosso una veste conformista non è poi così male e
che la nudità può avere degli sviluppi interessanti anche a livello di crescita
interiore. Il protagonista inizierà ad avercela anche con Lorenzo quando, presa
coscienza di sé, capisce che Lorenzo non lo ha reso altro che l'attore delle
sue fantasie e capisce che anche in questo rapporto si trova a confondere le
sue volontà con quelle di qualcun altro.
In Nudo e Crudo la scrittura è la stessa che si trova sul tuo blog DIARIONUDO e chi ti segue sa che nei
tuoi pezzi il sesso ha un ruolo importante. Tuttavia, sia nel blog che nel tuo
nuovo libro, il sesso è vissuto come punizione e, allo stesso tempo, purificazione,
ma mai come puro atto di piacere fine a se stesso. Questa percezione è data da
quanto detto sopra sul rapporto con la religione o ha altre radici?
Il
protagonista si trova per la prima volta a vivere un'attrazione che nel mondo
da cui proviene non è né concepito né ammesso e questo lo porta a viverlo come
un peccato da espiare. In sintesi il nostro personaggio è attratto dagli uomini
ma si sente in colpa (perché la sua anima porta le stigmate della morale
cattolica) e si fa scopare per redimersi dal peccato e uccidere tutto ciò che
dentro di lui puzza di cattolicesimo.
Dopo 14
capitoli il protagonista, che fino a questo momento cerca di rendere felice il suo uomo mettendo da parte le sue necessità, arriva alla decisione di diventare, per la
prima volta, il “regista” del suo rapporto con Lorenzo pensando al suo benessere. Questa decisione lo ha aiutato a trovare la serenità ricercata e desiderata nei capitoli precedenti?
Quando si
decide di affrontare una svolta come quella a cui fai riferimento non si sa mai
quali saranno le conseguenze a cui andrai incontro. Il protagonista si sente
spaventato più che libero perché sa che da quel momento in poi le emozioni
saranno solo frutto delle sue scelte e non influenzate dalle aspettative che
altri hanno nei suoi confronti. Per la prima volta sente la pesantezza del suo
essere senza avere la certezza di essere capace di reggerlo. Quindi per
rispondere alla tua domanda non penso che abbia trovato la serenità di cui
aveva bisogno, sicuramente ha ritrovato le sue emozioni.
Nel libro
ogni capitolo è preceduto da una tua fotografia scattata dal tuo compagno. Come ti è venuta in mente l’idea di dare un’immagine alle parole?
L'e-book
nasce dal blog e mi è sembrato giusto riprendere lo stesso stile. Una foto per
ogni racconto e personalmente credo che le immagini diano un contributo
fondamentale alle parole, soprattutto per l'argomento trattato. Mi spiego
meglio, parlando di sesso in prima persona è venuto spontaneo dare a chi legge
qualche spunto di immaginazione su come sono ed è per lo stesso motivo che ho
deciso di non mettere nessuna immagine del viso perché una cosa è dare uno
spunto per l'immaginazione un'altra e svelare tutto.
Il finale
fa sperare in un continuo nel quale conoscere i fatti che avverranno dopo la
parola fine di questo libro. So che ancora presto per parlarne, però hai
pensato a un seguito?
È una
domanda che mi sono posto anch'io ma non ho ancora trovato una risposta perché
se da un lato l'idea che Nudo e crudo possa diventare un serial mi attrae, non
lo nego, ma ho paura che in qualche modo si possa compromettere la natura del
blog, dove tutto viene scritto di getto.
Insomma,
chi vivrà vedrà (sorride ndr)
Intervista: Francesco Sansone
http://ilmondoespansodeiromanzigay.blogspot.it/2012/05/oltre-levidenza-racconti-di-vita-gay.html |
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