La donna lumaca



Ben trovati a tutti. Oggi si riprende dopo la pausa natalizia con un week end monotematico dedicato alla scrittrice Rosaria Iodice e al suo romanzo La donna lumaca. Le dimaniche del fine settimana le conoscete già pertanto oggi potrete scoprire il libro, mentre domani qualcosa in più dell'autrice con un'intervista davvero interessante che vi consiglio carolosamente.


Titolo: La donna lumaca

Autrice: Rosaria Iodice

Casa Editrice: Lupo

Prezzo: 15,00 Euro









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 Dopo il salto




Sinossi dell’opera

Nell'ospizio per anziani e sbandati che l'ha accolta negli ultimi anni, Angela ripercorre la sua esistenza "diversa". Ha visto la guerra da bambina, e poi la rinascita del Paese, ma ha subito la violenza delle convenzioni; ha vissuto le turbolenze di una società in mutamento, spaccata tra la spinta alla modernità e la ferocia di cupe ideologie, incapace di uscire dal guscio. La sua è sempre stata una lotta disperata e solitaria, segnata dai sensi di colpa e dall'autocensura, solo a tratti addolcita da una maternità che ha difeso con le unghie e coi denti. Ma la contraddizione e la menzogna a cui si è condannata da sé hanno finito con lo straziare il rapporto più prezioso spingendola alla fuga e al randagismo in cerca di espiazione. Eppure – come per Florentino Ariza e Fermina Daza – inaspettatamente l'amore negato trova la sua ora di riscatto e si afferma oltre il pregiudizio e il moralismo bigotto. La storia di una donna, tra tante.



Ne parlo perché…

I ruoli che la società impone ancor prima di nascere possono distruggere un’intera esistenza. Angela ha dovuto impararlo sulla propria pelle. Nata negli anni della seconda grande guerra, a poco a poco, assieme alla sua famiglia, vedrà cambiare un’Italia che però è restia ad abbandonare le sue convinzioni sociali.


C’è stato un momento in cui Angela ha cercato di superare le barriere culturali prendendo in mano la sua vita, la sua identità per sentirsi viva. Erano gli anni ’60 e la società iniziava a fare i conti con i grandi cambiamenti democratici e le donne, per la prima volta nella storia, desideravano essere protagoniste di quegli eventi. Iniziarono a marciare per rivendicare i loro diritti e Angela era lì assieme a Teresa, l’unica che l’aveva sempre aiutata nei momenti difficili. Fu lì che Angela capì che la sua vita non poteva essere quella che gli altri avrebbero voluto. Fu lì che Angela imparò ad amare e a essere amata come aveva sempre sognato nella sua adolescenza fatta di fotoromanzi. Però quel sentimento che nasceva in lei non era come quello fotografato nelle storie che leggeva. Era un amore diverso, di cui mai nessuno le avevo parlato. Amava una donna che a sua volta ricambiava quella passione. Ma gli anni erano diversi, qualcuno oggi direbbe non maturi, e Angela rinunciò al suo amore per Teresa e alla sua identità finendo in un matrimonio privo d’amore, ma meno complicato da giustificare alla società. Quella scelta tuttavia non l’ha salvata dai rimpianti che col passare del tempo l’hanno logorata spingendola ad abbandonare se stessa.


La donna lumaca è un bel libro, non si può dire altro per classificarlo. La scrittura scorrevole, piacevole e semplice di Rosaria Iodice traccia un meraviglioso resoconto della percorso storico – sociale – politico dell’Italia della seconda metà del ‘900. 


Interessante è leggere come presero corpo le prime lotte per i diritti delle donne. La descrizione di come nascevano i primi gruppi di rivendicazione, permette al lettore di annusare l’aria che si respirava e la tenacia con cui quelle donne si battevano per se stesse, per chi non aveva il coraggio di scendere in piazza e per chi le chiamava prostitute. Interessante, seppur triste sotto certi aspetti, è leggere come le cose non siano cambiante, che il dolore vissuto da una donna è tala da farla soccombere di fronte alle imposizioni sociali. Interessante è leggere e rendersi conto che ogni lotta per i diritti in questo paese è stata sempre ritenuta un pericolo per la sua  stabilità sia dalla politica che dalla chiesa.


Insomma ne parlo perché è un libro che nella semplicità mostra quanto basti poco per rinunciare a se stessi per la paura di accettarsi e accattare le critiche idiote della cosiddetta società civile.



Alcune note sull’autrice

Rosaria Iodice, 47 anni, napoletana, vive a Bari dal 2000. Lavora nella pubblica amministrazione, è appassionata di pittura, arte, musica. Ha viaggiato per il mondo alla ricerca di un senso trovandolo nella scrittura. Nel 2003 pubblica il suo primo racconto con Mondadori, nell’antologia Principesse Azzurre Last Minute curata da Delia Vaccarello, nel 2011 è finalista (quinta) al premio internazionale città di Barletta con il racconto pubblicato L’equilibrista, attualmente finalista al premio città di Barletta 2012 con il racconto pubblicato Accadde nel borgo di Bocco. Appassionata e cultrice di filosofie orientali, è una convinta sostenitrice che nulla accada per caso… neppure questo libro.


Domani l’intervista a Rosaria Iodice

http://ilmondoespansodeiromanzigay.blogspot.it/2012/05/oltre-levidenza-racconti-di-vita-gay.html