Billy Elliot


















Autore: Melvin Burgess
Casa Editrice: Fabbri Editori
Prezzo: 9,50 Euro



Sinossi dell’opera

   La storia è ambientata nel 1984 durante un sciopero nelle miniere che coinvolge Jackie Elliot e suo figlio Tony. L’altro figlio, Billy, ha dodici anni e dopo la lezione di pugilato, che non frequenta volentieri in quanto è più un desiderio del padre che un suo sogno, conosce la signora Wilkinson, insegnante di ballo. Fa cosi la sua prima lezione di ballo che lo appassiona fortemente fino a fargli frequentare le lezioni di nascosto, sapendo che sia il padre che il fratello, non prenderebbero bene la cosa perché legati ai pregiudizi che girano sui ballerini e le loro tendenze sessuali. Il solo a conoscere il segreto di Billy è Michael il suo migliore amico che non nasconde il suo esser gay, pur essendo ancora giovane.



Ne parlo perché..

   Avevo visto il film da un po’ di tempo e non sapevo che esistesse un libro della storia del ballerino e così, quando sono andato alla Mondadori e l’ho visto in mezzo ai volumi, l’ho voluto. Ho pensato quindi il film è la trasposizione del libro, è invece no. Ho scoperto che questa volta è il libro che è nato dal film, infatti (come potete leggere in copertina) è basato sulla sceneggiatura del film scritta da Lee Hall. Tornato a casa l’ho letto e in poche ore avevo divorato buona parte delle 223 pagine. Alla fine ho amato pure il libro.

Alcune note sull’ autore

   Melvin Burgess , 25 Aprile 1954, è un autore di opere per bambini britannico. Il suo primo libro, The Cry of the Wolf (Il pianto del lupo), è stato pubblicato nel 1990. Tuttavia ha conquistato parte della sua popolarità nel 1996 con Junk, libro oggi è uno dei più conosciuti saia dai ragazzi che dagli adulti degli ultimi 20 anni.

   Dal 1990 al 2009, lo scrittore ha pubblicato 21 libri, e alcuni nello stesso anno. Ad esempio nel 2001, dopo Billy Elliot è uscito anche Lady: My Life as a Bitch (Lady: La mia vita da Puttana)

   Sul perché abbia deciso di scrivere il libro di Billy Elliot, ecco la sua risposta:

   “Davanti alla sceneggiatura di Billy Elliot mi sono chiesto: Perché scrivere un romanzo? Ecco la risposta: Un romanzo è come un occhio interno. Scopre i pensieri e i sentimenti più intimi dei protagonisti, ci permette di capire perché accadono certe cose, ci rivela le motivazioni più profonde.”