"Incursion" - Cacciatori di spie, mutanti e mercenari nel nuovo romanzo di Aleksandr Voinov

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A cura di Lilia Stecchi
Grafica di Giovanni Trapani

“A volte ci si ritrova a combattere con le spalle al muro: l’importante è scegliere il muro giusto.”

È con questa frase emblematica che si apre “Incursion” di Aleksandr Voinov (traduzione di Martina Nealli – Self Publishing – prezzo di 3,49 euro), secondo bellissimo romanzo di questo autore tradotto nella nostra lingua. Ma veniamo alla storia.

Quando le autorità locali gli ordinano di dare la caccia a una spia glyrinny capace di mutare forma, Kyle Juenger non ha alternative. Del resto, la ricompensa gli serve per sostituire le gambe paralizzate con un paio di arti cybernetici, e forse coi crediti rimasti riuscirà persino a fare ritorno al suo pianeta natio. Inoltre, ha un buon motivo per disprezzare i mutanti, mostri mangia-cervelli le cui armi gli sono costate le gambe.

Le uniche informazioni di cui dispone portano alla Scorpion, una navetta di ventura armata fino ai denti. Il pilota e capitano, Grimm, è un personaggio affascinante: incarna tutto quello che Kyle ha perso insieme alle gambe, ed è persino del suo stesso pianeta. In più, appartiene alla casta guerriera – in parte monaco, in parte salvatore. Ma la purezza e gli ideali di Grimm sono stati distorti dalla vita da mercenario, e Kyle è costretto a mantenere la copertura di criminale in fuga.

Questo non impedisce a Grimm di mostrare interesse, né lo dissuade dal ripetere che Kyle è molto più della somma del suo passato e delle sue inutili gambe. Ma Kyle ha altro a cui pensare: ad esempio, rintracciare un pericoloso mutante che potrebbe spacciarsi per chiunque. E come se la situazione non fosse abbastanza intricata, Kyle non riesce a capire se Grimm può aiutarlo a risolvere l’enigma… o se ne fa parte.

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A poco tempo da “Liberato”, racconto m/m ambientato in Terra Santa con i Templari che proteggevano i pellegrini sulla via per Gerusalemme, parliamo di nuovo di un libro di Aleksandr Voinov, un breve romanzo sci-fi che personalmente ho trovato fantastico. Ma diciamola tutta, Voinov con due soli racconti, con ambientazioni, caratterizzazioni e ritmi diversi mi ha totalmente conquistata. Sarò di parte, lo ammetto, ma adoro in uno scrittore il saper spaziare su vari argomenti, documentarsi e poi descrivere nei minimi particolari la società, le situazioni e le persone, come se oltre alle parole lette mi passasse un film davanti agli occhi. Ecco io mi sono vista per davvero sulla Scorpion, la navatta spaziale dove si svolge la maggior parte della storia. Mi sono sul serio sentita legata a una cuccetta, mentre provavo la sensazione di vuoto e allo stesso tempo di schiacciamento in un decollo in accelerazione che sfida la gravità di un pianeta. Ho avuto spesso la sensazione di essere Kyle con la sua disabilità fisica, con i suoi problemi di spostamento o il disagio provato, soprattutto in mezzo alla gente.

Kyle Juenger è stato congedato dalla vita militare attiva per una ferita alla schiena provocata da un'arma glyrinny, che gli ha causato la paralisi totale dalla vita in giù. Viene convocato dal Prefetto per una missione di recupero proprio di una delle spie mutaforma Glyrinny, che hanno la fama di succhiare prima il cervello delle loro vittime e poi prenderne il posto. Kyle in un primo momento si sente inadeguato al compito affidatogli, ma poi, sia per un senso di vendetta, sia perché con il compenso potrebbe permettersi dei nuovi arti cibernetici, che lo farebbero deambulare normalmente senza le ingombranti protesi che porta ora, accetta la missione. Si ritrova così sulla navicella spaziale Scorpion, circondato da un equipaggio di mercenari e sapendo che in qualunque luogo si sta nascondendo la spia glyrinny. Dovrà imparare molte cose e in fretta stando sulla nave, ma soprattutto dovrà imparare a combattere la crescente attrazione che il capitano Grimm prova per lui.

Grimm non è solo il capitano della navicella, lui ha i tatuaggi sul volto che caratterizzano la casta guerriera dello stesso pianeta di Kyle. È affascinante, prestante e muscoloso e incarna tutto ciò che una volta era Kyle, prima della perdita dell'uso delle gambe. Grimm è attratto da Kyle sin dall'inizio e flirta con lui in una continua opera di seduzione. Kyle non vorrebbe, perché sa che comunque non può sentire nulla, inoltre ha una spia da trovare e non può lasciarsi andare. Ma poi... poi non dico altro, perché il finale è un crescendo di sorprese. E a un certo punto non illudetevi di aver capito tutto, perché niente è come sembra.

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Prima di chiudere faccio ancora i complimenti a questo autore così poliedrico e preparato, che è entrato di diritto in quella cerchia di autori che colpiscono profondamente il mio cuore. Ancora una volta con la sua scrittura ricercata ma diretta ha saputo creare un qualcosa di unico e difficile da dimenticare. Se amate gli m/m, ma prima di tutto se amate la fantascienza o un'ambientazione particolare, vi consiglio fortemente questo romanzo.