Case editrici: Tempesta editore - Intervista a Chiara Cazzato
Una delle novità di questa stagione de Il mondo espanso dei romanzi gay è questa rubrica dedicata alle case editrici. Da tempo ricevo email di aspiranti autori che mi chiedono consigli per contattare degli editori al fine di sottoporre loro i propri scritti e così ho pensato bene di dare vita a questo appuntamento mensile. Ogni prima domenica del mese, una casa editrice seria risponderà alle mie domande parlando in generale della condizione in cui versa l'editoria italiana, ma anche per parlare del proprio lavoro e del tipo di opere a cui sono interessate al fine di dare a voi lettori/aspiranti scrittori la possibilità di scegliere con cura l'editore che potrebbe accogliere i vostri scritti.
Per questo primo appuntamento sono contento di ospitare Chiara Cazzato, proprietaria di Tempesta editore che da anni si occupa di pubblicare "quello che altri editori non vogliono pubblicare, fare emergere le verità storiche." Infatti non è difficile trovare nel catalogo della casa editrice testi sui grandi temi dei diritti, delle libertà personali, delle ingiustizie sociali, ma anche sui temi della laicità e testi di letteratura ragionata dei testi sacri.
Come dicevo sono contento che sia Chiara Cazzato ad aprire questa rubrica, non solo per il rapporto professionale che ci lega, ma anche e soprattutto per la stima e l'ammirazione che provo per lei come donna e per il modo con cui lavora, accoglie e collabora con gli autori nella sua casa editrice; davvero una persona speciale.
Case editrici
Tempesta editore
Intervista a Chiara Cazzato
Chiara, Tempesta editore, sin
dalla sua fondazione, si dedica alla pubblicazione di libri incentrati sull'attualità, sulla laicità e sui problemi del Paese. Cosa ti ha spinto a
dedicarti esclusivamente a questi temi?
Ci sono diversi modi per parteggiare,
io ho deciso di farlo col lavoro e credo non ci sia cosa più bella del lavorare
senza dover mandare giù bocconi amari. Faccio ciò che mi piace e parlo di ciò
che mi sta a cuore: cosa volere di più?
Nella foto: Chiara Cazzato, proprietaria di Tempesta editore |
Se prendiamo in mano il catalogo
della casa editrice non è difficile trovare testi di spessore; fra questi ci
sono anche opere che parlano di omosessualità senza filtri e senza giri di
parole. Per quale motivo hai scelto di dar voce anche alla questione
omosessuale?
L'anno scorso facemmo una t-shirt
che racchiude tutto ciò che penso: "yo soy humano. Y tu de que genero
eres?" Come dice la nostra maglietta, siamo umani e poco m'importa se chi
ho di fronte ami andare a letto con una donna o con un uomo; e poco dovrebbe
importare anche agli altri. Dovremmo, e parlo proprio di tutta la società,
incazzarci quando dei cittadini sono trattati in modo diverso e non possono
avere gli stessi diritti degli altri, salvo poi pretendere che rispettino i
doveri. Pensiero comune è che gli omosessuali siano dei capricciosi personaggi
coloriti, che sbattono i piedini perché vogliono adottare un figlio come si
adotta un cane, o ancora, che vogliono sposarsi solo per avere la cerimonia. Su
questo vorrei lavorare. Ci saranno sicuramente questi omosessuali, così come ci
sono gli etero fatti allo stesso modo, vorrei che chi legge i libri capisse che
gli uomini sono tali ed essere stronzi, buoni o cattivi è indifferente dal
gusto sessuale.
Oltre l’evidenza – Racconti di vita… gay e Genitori G.A.Y. – Good As You (di quest'ultimo il blog si occuperà settimana prossima)
sono due titoli della casa editrice che parlano di omosessualità. Che cosa hai
scoperto con questi lavori durante la fase di pubblicazione e dopo l’immersione
sul mercato?
Nella foto: Presentazione di Oltre l'evidenza al gay village di Roma con Francesco Sansone, Paolo Vanacore e Cinzia Visciano |
In Oltre l'evidenza ho scoperto la sofferenza del percorso, che
dovrebbe essere normale se non fossimo colpevolizzati dalla mentalità religiosa
che attanaglia le nostre vite. Ho letto di tante persone, tutte diverse tra
loro, eppure desiderose solo di avere stabilità e tranquillità; ho letto di
violenze subite perché si vive ancora il parente omosessuale come una vergogna.
Però è stato bellissimo leggere alla fine di quasi tutte le testimonianze che
ognuno di loro ne è uscito più forte e più sicuro e che, tra tanta gente
ottusa, sono riusciti a trovare chi è stato loro accanto, senza pregiudizi.
Con
Genitori G.A.Y ho scoperto il
passaggio che viene dopo i Racconti di vita... Gay, si parla di famiglia, di
omogenitorialità. Si scopre che i genitori omosessuali rompono come gli altri,
hanno le fisse esattamente come gli etero; si capisce anche che sono sempre
sotto la lente, che devono dimostrare di essere più bravi, perché ci sarà
sempre qualcuno con l'indice puntato, pronto a giudicare. All'interno di questo
volume c'è anche un piccolo saggio che parla delle ricerche fatte sui bambini
nati da genitori gay e una parte in cui scrivono i legali che si occupano di
tutelare le famiglie omogenitoriali, che sono una grandissima realtà e che come
al solito si fa finta di non vederla.
Nella foto: La copertina del libro di Sara Kay, Genitori G.A.Y. - Good as you |
Il Paese è in recessione e lo
sappiamo benissimo anche perché i media e i politici non fanno altro che
ricordarcelo, ma quanto, questa, ha influito sul mercato dell’editoria
italiana? E a essere più penalizzati sono le case editrici o i lettori?
Sulle case editrici ha influito
tantissimo, ma ancora di più credo che a penalizzare la lettura sia l'uso
smodato di tablet e telefoni di nuova generazione (chiedo scusa, ma non so come
si chiamano). Mi è capitato di notarlo in spiaggia, quest'estate; mentre negli
anni scorsi c'erano tante persone col libro, sotto l'ombrellone, quest'anno
c'era tanta gente che chattava. Escludendo chi ha problemi economici veramente
seri, credo che l'italiano, nel momento in cui deve rinunciare a qualcosa,
preferisce tagliare la cultura, cosa che non avviene negli altri Paesi europei,
a dirlo non sono io ma i dati di vendita dei libri.
In passato parlando mi hai detto
che “essere editori in un posto come
l’Italia è difficile”. Sei ancora di questo avviso e se sì ci spieghi il
perché?
Sì, continuo a pensarlo. Essere
editore è una lotta continua, soprattutto quando la scelta editoriale ricade su
generi particolari. Come quando te lo dissi, ancora oggi, capita di essere
attaccati e provocati, ma non sempre è facile essere dei "signori" e
non cedere alle provocazioni. Poi c'è il fattore economico, produrre libri, per
una casa editrice piccola o media, ha dei costi enormi e ciò non favorisce
l'abbattimento dei prezzi. Fortunatamente, per questo, ci sono venuti in aiuto
gli e-book, anche se considero il libro un'altra cosa.
Concludendo, in tanti, negli ultimi
anni, mi hanno scritto per chiedermi come mettersi in contatto con le case
editrici e quindi rivolgo direttamente a te la domanda: cosa deve scrivere uno
scrittore che vorrebbe essere pubblicato da Tempesta editore e che cosa essa a
sua volta garantisce all'artista?
Uno scrittore, nel momento in cui
decide di proporre un libro, come prima cosa, deve andare a spulciare il sito,
o nel caso non ci fosse, il catalogo della casa editrice; poi mandare una mail
in cui si presenta e presenta brevemente il suo lavoro. Questo non significherà
essere presi per forza, ma è già un punto in più a favore dell'autore. Nel caso
l'editore fosse interessato si dovrà creare un rapporto di massima fiducia, e
quando si avrà a che fare con una casa editrice piccola o media, il contributo
dell'autore è fondamentale. Ovviamente non parlo di contributo economico, ma di
aiuto nella promozione del libro, sfruttando al massimo le conoscenze di
entrambi. Noi siamo una casa editrice tradizionale, nel momento in cui un
autore lavorerà con noi avrà un regolare contratto, diritti pagati e spazio nel
catalogo del nostro sito, delle librerie on line e di alcune librerie
tradizionali, promozione e altro, dipende sempre dal libro.
Info contatti
Sito internet
Intervista: Francesco Sansone
Nessun commento:
Posta un commento