Pier Vittorio Tondelli - L’abbandono – racconti degli anni ‘80
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Autore: Pier Vittorio Tondelli
Casa editrice: Bompiani
Prezzo:10,90 Euro
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Sinossi dell’opera
Attraverso
i racconti, le ultime prose di viaggio e gli scritti relativi al suo
"mestiere di scrittore", Tondelli aveva voluto concludere il progetto
iniziato con "Un weekend postmoderno". Ne aveva elaborato l'indice,
senza riuscire a portare a termine la realizzazione del volume uscito postumo
nel 1993, a cura di Fabio Panzeri. In Un weekend postmoderno
Tondelli propone il personale e curioso attraversamento culturale e sociale
degli anni Ottanta; in L'abbandono sceglie la prospettiva del
controcanto personale: l'attraversamento è all'insegna della singolarità
dell'esperienza. Così il libro racconta una ricerca attorno ai temi del
sentimento e della scrittura, ritrovati in quanto affermazione di un mito
dell'interiorità.
Ne parlo
perché…
Una volta che la si scopre, la
scrittura di Pier Vittorio Tondelli non ti lascia più. Ti affascina e ti spinge
a leggere tutte le sue opere per scovarne dettagli nuovi e innovativi. Tuttavia
la lettura di L’abbandono, è suggerita da Un weekend postmoderno, di questo è
una sorta di seguito.
Dire che la sua scrittura è
fluida e lucida non sarebbe una novità, così come non lo sarebbe se dicessi che
ha la capacità di restituisci le atmosfere, le musiche, il vissuto degli anni ’80.
Insomma, ne parlo perché di
Tondelli non ci si stanca mai e ogni sua opera è un piccolo gioiello da
scoprire.
Francesco Sansone
Alcune note sull’autore
PierVittorio
Tondelli nasce il 14 settembre del 1955 nella bassa reggiana, a Correggio. Dopo
la maturità si iscrive al DAMS di Bologna. Qui frequenta, fra gli altri, i
corsi di Umberto Eco e di Gianni Celati.
Fra il 1979 e
il 1980 lavora alacremente ai primi racconti di Altri libertini, che viene
pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980 dopo un lungo e faticoso lavoro
di revisione e riscrittura. Altri libertini ottiene subito un buon successo di
pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto
sicuramente “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie,
che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro
per bestemmie. Tuttavia la sua attività di scrittore continua fino al 1991,
dopo aver pubblicato ben 9 romanzi. Muore il 16 dicembre del 1991. Viene
sepolto nel piccolo cimitero di Canolo, una piccola frazione di Correggio.
"Una volta che la si scopre, la scrittura di Pier Vittorio Tondelli non ti lascia più."
RispondiEliminaAffermazione totalmente veritiera, Francesco! Bisogna leggerlo tutto.
Marco
Beh, Marco, non sarebbe impossibile dire il contrario ^_^
EliminaA presto
Francesco