Week end monotematico: Adao Iturrusgarai - L'intervista. Esclusiva italiana
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Con questa intervista esclusiva, la prima che l'autore rilascia in Italia, si concludere questo week end monotematico dedicato ad Adao Iturrusgarai.
Vi aspetto sabato prossimo per un nuovo fine settimana, dedicato a Francesca Masante, su Il mondo espanso dei romanzi gay.
Le Interviste
Adao Iturrusgarai
Esclusiva italiana
Come nasce l’idea di parlare di
omosessualità tramite i personaggi di un fumetto e per lo più tramite due
cabwoy che da sempre sono il simbolo del machismo?
La prima idea era quella di
creare dei cowboy sudamericani. Ce ne sono tantissimi nel sud del Brasile, nei
pressi del Rio Grande do Sul, dove sono nato. Vengono chiamati “guachos” e sono
simili a quelli argentini. Volevo, quindi, ridicolizzare il machismo degli
“guachos”, tipi molto chiusi e omofobi. Anche guardando i film western mi
sembrava strano che ci fossero soltanto degli uomini all’interno dei saloon.
L’idea di chiamarli Rocky e
Hudson mi è venuta in mente dopo la morte dell’attore Rocky Hudson. Morì di
AIDS e tutti appresero che non era il macho
che appariva nei film in cui recitava. Lo so che non è carino, ma è così che è
andata…