La morte a Venezia






















Autore: Thomas Mann
Casa Editrice: Feltrinelli
Edizione: I classici - Universale Economica
Prezzo: 5, 16 Euro
Altri contenuti: Tonio Kroger - Tristano



Sinossi dell'opera

La storia narra la passione segreta dello scrittore Ashenbach per il bel giovane Tadzio, un adolescente che incontra durante il suo soggiorno a venezia. Una passione che di volta in volta diventa ossessionante e che porterà al declino dello scrittore.

Ne parlo perché...

Ho comprato questo volume per un corso di cinema e letteratura all'università. Se il film di Visconti l'ho trovato pesante, noioso e snervante, il romanzo breve di Mann, benché il suo stile sia lontano da ciò che leggo di solito, mi ha preso, benché non lo possa considerare uno dei miei romanzi preferiti.

Alcune note sull'autore

Paul Thomas Mann (Lubecca, 6 giugno 1875 – Zurigo, 12 agosto 1955) è stato uno scrittore e saggista tedesco. Premio Nobel nel 1929, è considerato una delle figure di maggior rilievo della letteratura europea del Novecento.
Il primo romanzo di Mann, I Buddenbrook, pubblicato all'età di ventisei anni, riscosse immediatamente un notevole successo di pubblico in Germania. Opera dal forte carattere autobiografico, narra della ascesa e caduta di una ricca famiglia di mercanti, seguendone le vicende attraverso diverse generazioni. Anticipando alcuni tratti distintivi di tutta la produzione successiva, all'acuta analisi e descrizione psicologica dei personaggi si affianca una altrettanto attenta osservazione della società e dei suoi mutamenti nell'Europa dei primi anni del XX secolo.
A I Buddenbrook fecero seguito una serie di racconti e novelle, tra i quali si ricorda in particolare Tonio Kröger (1903) e La morte a Venezia (1912). Il romanzo La montagna incantata (1924), concepito anch'esso in un primo momento come racconto breve, poi elaborato in un lavoro di più ampio respiro, tratta con sottile ironia e con una certa vena simbolica della formazione umana e spirituale del giovane ingegnere Hans Castorp durante sette anni di permanenza in un sanatorio sulle Alpi svizzere.
Tra il 1933 e il 1942, Mann pubblicò la tetralogia Giuseppe e i suoi fratelli, ricca rielaborazione della storia di Giuseppe, tratta dalla Genesi, e considerata una dei suoi lavori più significativi. Con il romanzo Lotte a Weimar del 1939, Mann ritornò al mondo de I dolori del giovane Werther di Goethe, mentre Doctor Faustus, del 1947, narra la storia del compositore Adrian Leverkühn e della corruzione della cultura tedesca negli anni precedenti la seconda guerra mondiale. Un ultimo grande romanzo, Le confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull, pubblicato incompleto nel 1954, rimase incompiuto alla morte dello scrittore.
Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti, oltre al Premio Nobel, Mann ha ricevuto il "Goethe-Preis" della città di Francoforte e la cittadinanza onoraria della sua città natale.