Cronache da un anno italiano: Un percorso alla scoperta di sè nel romanzo di Margherita Pace
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A cura di Francesco SansoneGrafica di Giovanni Trapani
Pablo
ha diciotto anni, è colombiano e grazie a un programma di scambio culturale
passa il suo ultimo anno di scuola in un liceo della provincia romana; un mondo
completamente nuovo, fatto di cose che non conosce, nuove opportunità ed
esperienze. Vuole chiarire i dubbi che
gli affollano la mente, ma anche inserirsi nella quotidianità scolastica e
scoprire quando, dove e come può ordinare un cappuccino o un supplì.
Alessandro
è un ragazzo qualunque che frequenta lo stesso liceo: capelli come Prince,
aria da fricchettone, circondato di amiche e dalla “maledizione” da primo della
classe.
Quando
Ale e Pablo si conoscono, il primo prende l’altro sotto la sua ala protettiva
guidandolo in questa nuova realtà fatta di compiti in classe, uscite con gli
amici, feste e manifestazioni in piazza; ma nel corso dell’anno trovano molto
di più: presto Ale e Pablo scoprono infatti un sentimento forte, sincero e
tenero, che li unisce e li rende pronti ad affrontare ogni sfida.
Questa
la trama di Cronache da un anno italiano, il romanzo d’esordio di Margherita
Pace, pubblicato della casa editrice digitale, Geeko Editor.
Un
romanzo a metà fra il testo formativo e narrativo, Cronache da un anno italiano
ricostruisce perfettamente il passaggio dall’età adolescenza a quello della
prima maturità, descrivendo con attenta lucidità le problematiche, legate alla
scoperta di se stessi, che ciascuno vive, o ha vissuto, in tale periodo.
I
personaggi descritti da Pace sono così
autentici che è impossibile non immedesimarsi
con loro e con le loro paure, la loro ricerca di risposte a domande che
spaventano ma che pretendono di essere ascoltate.
La
bellezza del romanzo, al di là della scrittura fluida, immediata e dinamica,
sta proprio nel percorso che porterà Pablo a trovarsi, o ritrovarsi se
preferite, e a capire ciò che lo fa stare bene, chi lo fa stare bene.
Il
finale, sebbene conclusivo induce a pensare che presto ci potrà essere un
seguito della storia di questi giovani
ragazzi e capire cosa ne sarà di loro dopo l’esame di maturità. Pertanto
bisogna complimentarsi con Margherita Pace per essere riuscita a creare l’aspettativa
nel lettore ma anche, e soprattutto, per aver dato vita a un romanzo capace di sprigionare diverse
emozioni.
UN
ROMANZO RIVOLTO A TUTTI.
Non posso, dunque, che consigliare la lettura sia
ai ragazzi che, come Pablo e Alessandro, stanno vivendo questo passaggio all’età
adulta sia a coloro che ci sono già passati e vogliono rivivere attraverso la
lettura i profumi di ciò che è stato. Consigliatissimo!
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