"Io sono gay: Almeno credo" il primo romanzo della trilogia scritta da Salvatore Savasta
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Trama: Primo Volume della trilogia e finalista al Sanremo
Writers Festival 2014, quest'opera ambientata in Sicilia è un diario. Il protagonista è Andrew, un ragazzo che, nel pieno dell'adolescenza, comincia a comprendere la propria sessualità all’interno di un contesto familiare e sociale chiuso e legato ai valori cristiani. Il racconto ha inizio in una camera d’ospedale dove Andrew si ritrova dopo due mesi di coma, a causa dei quali ha perso completamente la memoria.
Writers Festival 2014, quest'opera ambientata in Sicilia è un diario. Il protagonista è Andrew, un ragazzo che, nel pieno dell'adolescenza, comincia a comprendere la propria sessualità all’interno di un contesto familiare e sociale chiuso e legato ai valori cristiani. Il racconto ha inizio in una camera d’ospedale dove Andrew si ritrova dopo due mesi di coma, a causa dei quali ha perso completamente la memoria.
Insieme a lui e ai suoi racconti quotidiani conosceremo la
sua famiglia, le sue relazioni eterosessuali e omosessuali, le ricadute
nell’alcol e la disperata ricerca della felicità.
Attraverso le pagine del suo diario impariamo a conoscere la
difficoltà nell’accettarsi come omosessuale, scoprendo che l’omofobia della
società è un accanimento che emerge solo dopo il diniego che il protagonista
vive nei confronti di se stesso, definendosi egli stesso un bigotto omofobo.
Scopriremo luoghi reali della Palermo in arcobaleno e ci sembrerà di camminare
per le strade insieme a lui, mentre noteremo quanto ancora la società sia
legata agli stereotipi e ai pregiudizi.
Continua sotto...
Questa
la sinossi del primo volume, dal titolo Almeno
Credo, della saga Io sono gay di
Salvatore Savasta (self publishing
Amazon. Prezzo ebook 2,99. Prezzo cartaceo 8,99).
Il
giovane autore racconta il percorso del protagonista Andrew attraverso le
pagine del diario che il giovane scrive. Pagine in cui emergono i suoi disagi,
le sue emozioni, le sue voglie e le sue paure.
Una
storia intensa e per certi versi assurda ma, essendo ispirata a una storia
vera, autenticamente realistica in certe situazioni inverosimili. Lo stile
dinamico, conciso e diretto di Savasta
permette al lettore di sfogliare la storia tutta d’un fiato, sebbene certi
passaggi, richiedano una riflessione prolungata. Lo stile, tuttavia, talvolta appare
acerbo, ma non per questo non all’altezza della complicata e avvincente storia
che narra.
Interessanti
sono le considerazioni che l’autore, attraverso la voce del protagonista, fa
dell’omofobia, una piaga che non risparmia nessuno, neppure gli omosessuali
stessi. Uno dei pregiudizi più difficile
da sconfiggere a causa di una società che
ci vuole a tutti i costi bianchi, cattolici ed eterosessuali.
Continua sotto...
Pertanto,
se avete voglia di una storia che abbia racconti un percorso di crescita e
accettazione, Io sono gay: Almeno credo
di Salvatore Savasta fa al caso
vostro.
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