Eden Winters - Duetto

Titolo: Duetto

Autrice: Eden Winters

Traduttrice: Emanuela Cardarelli

Casa Editrice: Dreamspinner Press

Prezzo: 7,00 Euro

Lo trovi qui: dreamspinnerpress.com

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Sinossi dell’opera

I decreti di un conquistatore non possono separare Aillil Callaghan dal suo retaggio scozzese. Indossa con orgoglio il tartan del suo clan – ora proibito – aspettando il giorno in cui diventerà Laird, restaurando così il buon nome della sua famiglia e combattendo per liberare la Scozia dalla tirannia inglese. Un inglese nella sua casa? Un abominio! Eppure, il tutore che suo padre ha assunto per i suoi fratelli può avere qualcosa da insegnare anche all’erede dei Callaghan.

Il violinista e letterato Malcolm Byerly ha lasciato il Kent spinto dalla paura, cercando solo un impiego tranquillo, menti curiose a cui insegnare e un luogo ove mantenere celati i suoi segreti. Non sa che tra i suoi studenti vi sarà anche il fratello maggiore dei ragazzi – un barbaro che odia gli inglesi – e che il suo tartan rosso e verde nasconde un cuore affine. Il comune amore per la musica rompe le barriere tra due mondi.

Il padre di Aillil minaccia il loro amore, ma un pericolo più grande li divide. I due svaniscono nella leggenda.

Due secoli dopo, il violinista Billy Byerly arriva a Castle Callaghan e si sente stranamente a casa. Le leggende parlano di un Laird perduto che infesta il castello in attesa del ritorno del suo amante, ma Billy non crede alle leggende, ai fantasmi, o all’amore che dura oltre la vita.

Ne parlo perché…

Anche questa volta parliamo di una nuova autrice, Eden Winters, tradotto nella nostra lingua dalla Dreamspinner e, anche in questo caso, ci troviamo davanti a un romanzo bellissimo e pieno di emozioni. Un romanzo che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, anzi, una volta terminato ti fa provare già nostalgia. Questo libro è magia. Questo libro è orgoglio. Questo libro è amore vero che sfida il tempo.

Siamo a metà del diciottesimo secolo (1758) e la Scozia è da poco uscita da una sconfitta nella battaglia di Culloden da parte degli inglesi, che li hanno assoggettati alle loro leggi e alle loro regole. È qui che si svolge la storia di Aillin e Malcolm. 

Aillin è il primo di cinque figli e futuro Laird del clan dei Callaghan. Aillin odia gli inglesi e, come sfida a loro e al padre che si è piegato giurando fedeltà all'invasore, porta avanti con orgoglio tutte quelle tradizioni radicate nella sua terra. È talmente fiero del suo essere scozzese da andare contro a tutte le proibizioni imposte dagli invasori. Lui porta sempre il tartan che rappresenta il suo clan; appena può suona la cornamusa, il loro strumento tradizionale; continua a usare il gaelico la loro lingua e, come detto, odia qualsiasi inglese incontri il suo sguardo. Ed è questo stesso odio che subirà anche Malcolm Byerly.

Malcolm è un timido insegnante inglese. Capelli rossi, occhi color del prato, pelle lattea ricoperta qua e là di efelidi, e suona il violino in maniera divina. Fa l'insegnante in una scuola del Kent, ma lì si sente fuori posto, si isola e non riesce a condividere i discorsi dei colleghi che parlano solo di donne e bordelli. Lui preferisce altro, ed è proprio per paura che queste sue preferenze possano venire scoperte, in un periodo dove l'amore tra persone dello stesso sesso veniva punito con il carcere e il pubblico ludibrio, che accetta l'offerta del suo vecchio insegnate di musica di trasferirsi in Scozia, per fare da tutore ai quattro figli minori del Laird dei Callaghan.

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I ragazzi, pur con il loro carattere e i loro scherzi, accettano con entusiasmo il nuovo tutore e i progressi fatti iniziano a vedersi ben presto, ma a rendere le cose un po' complicate c'è Aillin il fratello maggiore. Aillin non sopporta proprio l'idea di avere in casa sua un “sassenach”, uno sporco inglese, nonostante debba ammettere che i suoi occhi siano la cosa più bella che gli sia mai capitato di vedere. Crede sempre che ci sia un qualcosa di sbagliato nel comportamento di Malcolm, cercando di smascherare cattive intenzioni che vede solo lui. C'è però una cosa che accomuna i due: la musica. Aillin oltre la cornamusa sa suonare anche il violino e Malcolm è bravissimo con questo strumento, e appena l'archetto tocca le corde incanta chi lo ascolta. Il violino è tutto per Malcolm, è il mezzo con cui esprime i suoi stati d'animo e i suoi sentimenti, con lui tra le mani si sente libero. Ed è proprio quando è costretto a distruggere il violino per salvare Niall, uno dei fratelli di Aillin, che quest'ultimo inizia a vederlo con occhi diversi, tanto da ricomprare per riconoscenza non solo un violino, ma due identici, in modo da poter suonare insieme dei duetti emozionanti.

Ora non c'è più nessun dubbio, i due pian piano faranno chiarezza nei propri sentimenti e, anche se di nascosto, iniziano la loro storia d'amore, ma, come in tutte le cose belle e troppo perfette, il dramma sconvolge tutte le loro vite. Qui c'è un susseguirsi rapido di vicende che portano il libro dall'essere uno storico, al divenire un fantasy, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove finalmente l'ultimo discendente di quel Malcolm Byerly si rincontrerà tra le nebbie del castello dei Callaghan con il Laird perduto.

Ne parlo perché è un libro che mi ha colpito molto. Adoro gli storici, il fantasy è il mio primo amore da lettrice, mi piacciono tantissimo i romance e se sono m/m è ancora meglio, e devo dire che Eden Winters è stata davvero abile a giostrarsi in tutti questi generi insieme, senza cadere nell'eccessivo o nell'essere troppo pesante. Forse, e dico forse, oltre i protagonisti ci sono un po' troppi personaggi secondari, soprattutto nello scorrere del tempo e nella parte contemporanea, ma capisco che altrimenti la storia non avrebbe più avuto un filo logico. La parte storica è un piccolo capolavoro e devo ammettere che, pur avendo letto altri libri successivamente a questo, faccio fatica a togliermela dalla testa. E' stato davvero bello assistere allo sbocciare di questo amore che si rivelerà eterno, soprattutto è stato emozionante vedere come Aillin passerà dallo sprezzante “sassenach” all'amorevole “Mael Caluim” rivolto al suo Malcolm.

Consiglio la lettura di questo libro, scritto, tradotto ed editato egregiamente, ma se siete dei sensibili cronici come me vi avverto che piangerete, e pure tanto, ma ricordate che è pur sempre un romance e quelle lacrime saranno ricompensate.

Lilia Stecchi

Alcune note sull’autrice

Eden Winters, sempre curiosa di persone e posti nuovi, vive un’esistenza un po’ nomade. Da bambina inventava storie per i suoi animali domestici e durante gli anni universitari si è divertita a scrivere molte storie brevi e poesie. Il sogno di scrivere in maniera professionale si è realizzato, anche se non come aveva pianificato, come redattrice di manuali tecnici per circa dodici anni. Fin da piccola divorava ogni libro sul quale riusciva a mettere le mani, dalle biografie alla fantascienza. Generi preferiti? Quali generi?

Quando ha scoperto i romanzi M/M, ha incontrato dei personaggi con i quali si può identificare e trame scintillanti che l’hanno tenuta inchiodata alla pagina. Intorno al trecentesimo libro, la sua immaginazione ha iniziato a fare delle richieste. Dal suo interesse per… be’, per tutto, sono nate storie che vanno da un Highlander del 1700 a un moderno dottore in una El Salvador devastata dal terremoto.

Il suo primo libro è stato pubblicato nel 2010 e da allora non si è mai guardata indietro. Finora, cinque dei suoi romanzi hanno vinto i Rainbow Awards e uno è entrato tra i finalisti dei Lambda Literary Awards del 2012.

Attualmente, Eden vive nel sud degli Stati Uniti e molte delle sue storie sono ambientate qui. Vive da sola, avendo cresciuto due figli, e divide il suo tempo tra il lavoro, gli amici, i nipoti, la scrittura, l’invenzione di nuove ricette vegetariane e l’esplorazione del mondo. I suoi gusti musicali vanno dall’Ambient allo Zydeco, possiede un televisore che non guarda e crede fermamente che la vita sia migliore con degli animali. Ama anche percorrere le strade a bordo di una Harley Davidson.

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